La medicina estetica del futuro? È rigenerativa, mira cioè a riparare i tessuti cutanei danneggiati dall’azione del tempo. Con l’età, infatti, l’organismo riduce in modo significativo la produzione di collagene ed elastina, le due proteine fondamentali per la tonicità della pelle. Queste sostanze si organizzano in fibre che, intersecandosi tra loro, formano una vera e propria matrice che dà sostegno alla pelle. In seguito alla diminuzione fisiologica della quantità di collagene ed elastina da parte del derma, compaiono i principali segni di invecchiamento cutaneo, come rughe e cedimenti cutanei.
Da qui l’importanza di una medicina estetica che si fondi sulla bio-stimolazione. L’intento è quello di stimolare i tessuti a produrre nuovo collagene sia per rigenerare le fibre degradate che per aumentarne la quantità nel derma. Con l’obiettivo di aiutare il viso a ritrovare “in modo autonomo” gran parte della tonicità perduta. Ecco perché la nuova medicina estetica si chiama rigenerativa, perché interviene in processi naturali, come quello della stimolazione del collagene. Un concetto molto diverso dalla medicina estetica tradizionale composta principalmente da “punturine” riempitive che, aggiungendo volume, spesso alterano i lineamenti del paziente. La medicina estetica rigenerativa è, invece, più naturale con risultati volti a non stravolgere i connotati. Un sinonimo che rende bene l’idea è medicina estetica non trasformativa.
I trattamenti di medicina estetica che danno risultati naturali
Quali sono i trattamenti che rispondono al concetto di medicina estetica rigenerativa? Uno dei più efficaci è un dispositivo basato sull’utilizzo di
ultrasuoni microfocalizzati che generano un effetto termico nella profondità della pelle. Ciò stimola nel tempo una nuova sintesi di collagene, che si tradurrà in un aspetto gradualmente più giovane, con tessuti più tonici e compatti. Si tratta di un’apparecchiatura utile contro i cedimenti cutanei sia per prevenirli che per contrastarli. Il suo effetto mira a ridisegnare i contorni del viso senza alterare i lineamenti, ma mantenendo la sua unicità. Approvato da FDA e dotato di guida ecografica, questo device permette al medico di osservare le caratteristiche specifiche dei tessuti del paziente, in modo da poter intervenire solo dove è necessario.
Il filler che stimola il collagene
Un altro trattamento che stimola il collagene è il
filler di idrossiapatite di calcio che garantisce risultati naturali, ripristinando i volumi del viso, senza “gonfiare”. L’idrossiapatite di calcio è, infatti, una sostanza non igroscopica, cioè che non richiama acqua, ma si distribuisce bene nei tessuti. In questo modo esegue la sua funzione di bio-stimolazione della collagenesi. Nel tempo, permette di
ridefinire i contorni del viso, cioè linea mandibolare, guance e ruga della marionetta.
I plus della medicina estetica naturale
La differenza della medicina estetica rigenerativa rispetto alla tradizionale è che i risultati non sono immediati, come accade per esempio con i filler riempitivi. Ma il bello è proprio qui: si evidenziano nel tempo (qualche settimana dalla seduta) per aiutare la pelle a “riposizionarsi” dov’era prima. Certo, è molto importante essere sinceri con il paziente e spiegare che un trattamento estetico di rigenerazione impiega tempo per riparare e intervenire nei processi naturali della bio-stimolazione del collagene. Ma poi i risultati sono soddisfacenti proprio perché non stravolgono i lineamenti. Inoltre, è fondamentale far comprendere che oggi i “ritocchini” fanno parte di un
piano personalizzato in cui ogni volto ha bisogno di alcuni trattamenti e non di altri. Il medico accompagna il paziente in un percorso di miglioramento del proprio aspetto, aiutandolo a risolvere quelle problematiche a cui spesso non sa dare un nome come ad esempio “Mi vedo diversa, non so bene dove devo migliorare, ma il mio viso non è più quello di una volta”. E questo lo si ottiene spesso mostrando i risultati attraverso le immagini al computer che simulano il prima e il dopo in 3D. L’autorevolezza e la professionalità del medico faranno il resto.
Per chi cerca un effetto armonioso e naturale di ringiovanimento del proprio aspetto, agire dall’interno, stimolando la neocollagenesi, è sicuramente un approccio di elezione.
In collaborazione con Alessandra Montelli.
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