Con il termine candida viene definita comunemente la candidosi, una micosi causata, principalmente, dal fungo Candida albicans. Quest’ultimo è un saprofago che popola diverse aree del corpo come il cavo orale, la vagina e l’intestino. Il patogeno può causare infezioni opportunistiche in particolari condizioni immunitarie dell’ospite, diversamente il micete vive nelle mucose senza causare problemi. Le manifestazioni tipiche dell’infezione sono lesioni delle mucose, con formazione di materiale biancastro, che producono prurito, bruciore e perdite. I principali trattamenti sono legati all’uso di antimicotici sia per via sistemica che topica. Le complicanze della candidosi possono manifestarsi o contribuire alla formazione di candidemia, meningite da candida, endocarditi, sepsi, ecc.
Introduzione
Le candidosi rappresentano infezioni molto comuni e diffuse. Nei bambini, il mughetto, ovvero la candidosi della mucosa orale, è particolarmente attivo tra i 3 ed i 9 anni. Le candidosi vaginali, invece, si manifestano nelle donne adulte con sintomi quali prurito, bruciore, formazione di materiale biancastro e perdite con odore tipico dei lieviti. La candida uomo può essere conseguenza di rapporti non protetti in presenza di condizioni favorevoli quali cattiva igiene o sistema immunitario compromesso.
La Candida albicans, così come altre specie di questo fungo, sono i principali responsabili delle infezioni della mucosa orale e vaginale. Appartenente alla più ampia famiglia dei saccaromiceti, è un lievito così come il Saccharomyces cerevisiae, il comune lievito di birra, con il quale condivide il processo definito fermentazione con la trasformazione degli zuccheri in anidride carbonica ed etanolo.
La Candida albicans, come altri patogeni, fa parte della popolazione comune del corpo umano come saprofago, cioè nutrendosi di sostanze organiche in decomposizione senza arrecare, normalmente, danni o benefici all’organismo. In soggetti con sistema immunitario compromesso, incompleto o deficitario la Candida albicans può proliferare oltre il naturale equilibrio. Anche periodi di stress prolungato, diabete, terapie antibiotiche a lungo termine, sbalzi ormonali e la pillola anticoncezionale possono favorire le candidosi.
Cos’è la candida
La
candida, o candidosi, è una
infezione micotica causata da funghi appartenenti al genere Candida. Il principale patogeno appartenente a questo genere è la Candida albicans; altri patogeni noti sono la
Candida glabrata, la
Candida auris, la
Candida utilis e la
Candida dubliniensis. Miceti del genere Candida fanno parte della normale flora microbica presente nella mucosa orale e vaginale e nel tratto intestinale.
Tipi di candidosi
A seconda dell’area colpita, le candidosi possono essere:
- Mughetto o candidosi orale
- Candidosi delle unghie
- Candidosi della pelle
- Candida intestinale
- Candida vaginale o uro-genitale
- Esofagite da candida
- Candidosi mucocutanea cronica
Candidosi sistemiche e conseguenze di manifestazioni acute:
- Candidemia
- Meningite da candida
- Candidosi respiratoria
- Sepsi
- Osteomieliti da candida
- Endoftalmiti da candida
- Candidosi disseminata
Sintomi della candida
Nel 90% dei casi le manifestazioni di candidosi sono caratterizzate da prurito, bruciore, rossore e irritazioni con la produzione di materiale biancastro simile al latte raffermo. Nelle candidosi orali è tipica la formazione di una patina biancastra sulla superficie della lingua, molto comune tra i bambini.
I sintomi delle candidosi sono comunemente identificati con:
- Prurito
- Irritazione
- Bruciore
- Lesione cutanea
- Lesione delle mucose
- Patina biancastra sulla lingua (mughetto)
- Placche biancastre (esofago e apparato uro-genitale)
- Perdita di sostanze biancastre (apparato uro-genitale)
- Dolore durante la minzione
- Altri sintomi legati alle singole infezioni sistemiche
Cause e fattori di rischio della candida
Come già descritto, funghi del genere Candida vivono normalmente nel nostro organismo come saprofagi senza incidere nella vita degli individui. In determinate condizioni questi funghi iniziano a riprodursi in modo incontrollato stravolgendo il normale equilibro della pelle, delle mucose e delle altre aree che ne accolgono colonie. Una barriera importante al mantenimento dell’equilibrio microbico è rappresentata dal sistema immunitario che se compromesso può non essere in grado di contenere la popolazione fungina nel particolare distretto.
I principali fattori di rischio sono rappresentati da:
- Immunodepressione
- Terapie farmacologiche (cortisonici, antibiotici)
- Diabete
- Stress
- Gravidanza
- Menopausa
- Squilibri ormonali
- Pillola anticoncezionale
- Diete alimentari squilibrate
- Rapporti sessuali non protetti
- Utilizzo di prodotti detergenti aggressivi
- Alcolismo
Come prevenire e curare la candida
Il trattamento farmacologico delle candidosi prevede l’uso di
farmaci antimicotici azolici sia per via sistemica che topica. Nello specifico, i tempi e le modalità di assunzione dei farmaci sono relative al tipo di candidosi e alla zona del corpo colpita. Il
fluconazolo e l’
itraconazolo sono utilizzati per via sistemica, soprattutto in compresse mentre il
clotrimazolo ed il
metronidazolo sono molti comuni nl trattamento per via topica attraverso creme o
ovuli vaginali.
Lo strumento della prevenzione può essere utilizzato sia come deterrente all’infezione sia per evitare recidive, molto comuni nelle candidosi. In particolare, se la candidosi è conseguenza di particolari abitudini alimentari è importante
evitare cibi ricchi di zuccheri semplici,
consumare yogurt ricchi di probiotici e
ridurre le situazioni di stress. Importante, inoltre, evitare l’effetto ping-pong, ovvero il
passaggio della candida dal partner attraverso i rapporti non protetti.
Per quanto riguarda le
candidosi vulvovaginali è importante mantenere una
buona igiene personale,
evitare indumenti stretti, evitare di mantenere il costume bagnato dopo il bagno e l’assorbente per lunghi periodi. Infine, è necessario prediligere l’uso di detergenti intimi a pH moderatamente acido nelle donne in età fertile e a pH neutro do la menopausa.
Per la diagnosi ed il trattamento delle candidosi è indispensabile rivolgersi sempre ad un medico o ad una struttura sanitaria qualificata.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- Judith Berman, Candida albicans, Current Biology Vol 22 N°16, 2012.
- Duncan Wilson, Candida albicans, Microbe of the month, Vol. 27, issue 2, February 2019.
- Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.
- Manuela Papini, Diagnosis and management of onychomycosis. Trends in Medicine, 2003 Vol.3 n°4.
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