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Eczema: cause e cura

Eczema: cause e cura


Lun 07/06/2021 | Dott. Tania Basile

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L’eczema, o dermatite, è un’infiammazione cutanea caratterizzata da prurito, arrossamento e, meno frequentemente, vescicole e croste. È la condizione patologica cutanea non infettiva più diffusa e può manifestarsi sotto diverse forme e diversa severità. La patogenesi dell’eczema è di tipo immunitario-irritativo e dunque ascrivibile sia a fattori endogeni che esogeni. Il trattamento dell’eczema mira ad alleviarne gli effetti e ad eleminare le possibili cause della risposta infiammatoria.

Introduzione

La dermatite è una delle più comuni condizioni infiammatorie della pelle e negli ultimi decenni ha registrato un aumento dell’incidenza notevole. Secondo il mondo scientifico, le cause di questo aumento nell’incidenza risiederebbero nell’eccessiva igiene quotidiana e nel proliferare di prodotti, spesso chimici, irritanti per la cute umana. Il danneggiamento dello strato corneo della pelle è la condizione di partenza per l’insorgenza delle diverse forme di eczema.

In passato l’eczema veniva identificata come una condizione comune ad alcune categorie di lavoratori, come ad esempio i pescatori o gli operai delle saline. Era noto, inoltre, il ruolo dell’alimentazione e dell’interazione di alcune sostanze, piante e minerali con la manifestazione allergica sebbene non vi fosse una conoscenza medica adeguata e sviluppata a proposito del disturbo.

Come capire se si ha un eczema?


Con il termine eczema, noto anche come dermatite, si identifica una condizione patologica cutanea che nelle prime fasi si dipana in uno stato eritematoso con prurito, bruciore e la formazione di vescicole. Nelle fasi successive il disturbo può progredire con la formazione di placche e conseguente desquamazione. Le lesioni cutanee possono esporre l’organismo a infezioni batteriche, fungine e virali con un aggravamento del quadro clinico del paziente. La dermatite può assumere caratteri temporanei, cronici o recidivanti senza che vi siano palesi fattori scatenanti.

L’eczema può presentarsi in ogni parte del corpo e con diverse manifestazioni. Può, altresì, essere diffuso su ampie aree, essere localizzato o caratterizzarsi a chiazze. Vi è una maggiore percentuale di casi nella popolazione femminile così come è stata registrata una maggiore presenza della malattia in prossimità delle articolazioni, sul tronco, sulle mani e sul volto. Non è da ignorare il dato che evidenzia come la dermatite sia maggiormente diffusa nelle aree metropolitane dei paesi industrializzati.

Eczema: i sintomi


Il principale sintomo associato alla dermatite è l’esantema, ovvero una condizione eritematosa con arrossamento della pelle, presenza di vescicole e/o pustole, macule, croste e desquamazione. Le aree colpite da eczema si mostrano come pruriginose e suscettibili a variazione termica nonché caratterizzate da gonfiore e secchezza della pelle.

I principali sintomi dell’eczema sono rappresentati da:

  • Eritema

  • Irritazione

  • Presenza di vescicole

  • Croste

  • Desquamazione

  • Prurito

  • Gonfiore

  • Secchezza cutanea

  • Lesioni cutanee

  • Infiammazione cutanea


Eczema:  cause


Le cause dell’eczema non sono del tutto note sebbene siano stati individuati nessi causali con fattori genetici ed immunitari nonché ambientali. In base a queste distinzioni le cause dell’eczema possono essere definite endogene, quando sono chiamati in causa fattori ereditari e immunitari, ed esogene, ovvero quando le cause sono da ricercarsi in agenti esterni come l’inquinamento ambientale, prodotti chimici, sostanze, alimenti e piante.

A prescindere dalla natura, questi fattori inciderebbero su una falla del sistema immunitario che a causa del miglioramento delle condizioni igieniche mancherebbe la sua completa maturazione. È altrettanto chiaro che in questo processo di patogenesi la predisposizione genetica giochi un ruolo determinante soprattutto in relazione alle alterazioni della proteina filaggrina nelle sue varianti genetiche OVOL1 e ACTL9.

Lo strato corneo della pelle, è la principale barriera verso gli agenti esterni ed inoltre rappresenta un importante strumento di autoregolazione dell’apparato tegumentario. In condizioni normali, difatti, lo strato corneo, oltre alla barriera esterna, blocca la fuoriuscita di sostanze dai tessuti verso l’esterno, come ad esempio l’acqua. Nei casi di predisposizione alla dermatite, è stato rilevato che lo strato corneo non è in grado di trattenere efficacemente l’acqua, ed altre sostanze, mostrando una certa permeabilità. Dati elevati di permeabilità sono associabili ad una certa predisposizione all’insorgenza dell’eczema.

Tipi di dermatite

La classificazione dell’eczema segue in genere due differenti scale di comparazione. La prima interessa la sostanziale differenza tra manifestazione acuta e cronica. La seconda lascia spazio ad un’interpretazione patologica in riferimento alle cause della reazione, ossia siano esse endogene o esogene.

Le forme conosciute di eczema sono:

  • Neurodermite o eczema atopico

  • Dermatite allergica da contatto

  • Dermatite irritativa da contatto

  • Dermatite seborroica

  • Eczema nummulare o discoide

  • Eczema disidrosico

  • Eczema asteatosico

  • Eczema ipercheratosico

  • Eczema microbico


Come curare l’eczema


Il trattamento dell’eczema è orientato principalmente a ridurre gli effetti dei suoi principali sintomi alleviando il prurito, il dolore e la condizione eritematosa. Un aspetto fondamentale, inoltre, è rappresentato dalla limitazione degli effetti scatenanti così come l’esposizione agli agenti atmosferici, ai raggi solari e a sbalzi termici rilevanti. Le terapie si basano sull’utilizzo di prodotti emollienti e lenitivi, coadiuvati dall’uso di farmaci specifici a seconda dalla severità delle lesioni cutanee e dell’eczema.

L’applicazione topica, sia dei farmaci che delle creme emollienti, è di norma preferita all’assunzione di farmaci per via sistemica. Tra i farmaci più efficaci nel trattamento topico sono presenti corticosteroidi, antimicotici, antisettici ed antibiotici. Non è da escludere un uso di farmaci per via orale per le dermatiti rare o particolarmente aggressive. Questi farmaci includono immunosoppressori, farmaci ad azione selettiva sul sistema immunitario e antistaminici. Tra i trattamenti, la fototerapia ha mostrato una concreta efficacia e validità.

Eczema: Rischi e complicazioni


La principale complicazione dell’eczema è l’impatto psicologico che danneggia la stabilità emotiva del soggetto ed i suoi rapporti sociali e lavorativi. Non vi è poi da ignorare la possibilità del coinvolgimento di agenti patogeni, in azione nelle lesioni cutanee provocate sia dalla tendenza a grattare le aree pruriginose sia a cause delle lesioni spontanee. Se non trattate adeguatamente le lesioni possono favorire la formazione di infezioni virali di diversa tipologia. Il mollusco contagioso è una delle infezioni più comuni insieme alle verruche.

La presenza di eczema può condurre anche alla comparsa di dermatite esfoliativa, o eritrodermia, una condizione patologica caratterizzata da esfoliazione cornea, prurito, arrossamento e sensazione di freddo.

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Lavinia Paternoster et al, Meta-analysis of genome-wide association studies indentifies three new risk loci for atopic dermatitis, Nature Genetics, vol.44, pp 187-192, 2012.

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