La rosacea è una patologia infiammatoria cronica a carico della cute del volto. Le zone più colpite sono, in genere, le guance ed il naso sebbene sia attestato, in alcune fasi, il coinvolgimento di fronte, palpebre e mento. La rosacea è caratterizzata da una condizione eritematosa, cronica o transitoria, che può essere accompagnata, frequentemente, da teleangectasie e, con meno frequenza, da pustole e papule.
L’eziologia del disturbo è sconosciuta benché siano note correlazioni di tipo genetico e alterazioni nella risposta dell’immunità innata verso alcuni fattori microbici localizzati. Il trattamento del disturbo è finalizzato al controllo dei principali sintomi evitando un peggioramento del quadro generale in mancanza di terapie definitive.
Introduzione
La rosacea è un disturbo relativamente comune nelle popolazioni caucasiche con una maggiore concentrazione nei fototipi chiari. Tale dato è confermato dai rilevamenti dermatologici che mostrano una maggiore presenza di casi nel Nord Europa, in Irlanda e nei paesi baltici. L’incidenza nelle popolazioni africane ed asiatiche è particolarmente bassa, così come nell’America latina.
Un dato altrettanto importante è l’incidenza per sesso che mostra come siano le donne le più colpite con percentuali comprese tra il 60 ed il 70%. Nei maschi, tuttavia, la rosacea tende a manifestarsi nelle forme più gravi con ipertrofia del tessuto cutaneo del naso e formazione di nodosità, pustole e papule: una condizione nota come rinofima.
Cos’è la rosacea
La rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si configura attraverso 4 diversi stadi. Il disturbo non è necessariamente correlato ad un processo degenerativo dei sintomi poiché, anche in assenza di cure, può persistere nello stesso stadio o manifestarsi ciclicamente senza apparente fattore scatenante. Nella maggior parte dei casi, la rosacea si presenta come uno stato eritematoso della cute delle guance e del naso con possibile presenza di
teleangectasie ovvero dilatazione dei vasi sanguigni superficiali. Il primo stadio è spesso definito
couperose.
Negli stadi più gravi la malattia può essere accompagnata dalla presenza di papule e pustole, comunemente definita
acne rosacea, ed inspessimento della cute. Nello stadio più avanzato il processo di ipertrofia cutanea può configurarsi in rinofima, una condizione che necessita, in genere, il trattamento chirurgico.
La rosacea può configurarsi come:
- Eritemato-teleangectasica o couperose
- Papulo-pustolosa o acne rosacea
- Fimatosa
- Oculare
- Conglobata
- Fulminans
- Granulomatosa
Sintomi della rosacea
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della rosacea possono essere ricondotti a
eritema e
teleangectasia nella parte centrale del volto con possibilità di bruciore. Questi sintomi vengono accentuati con l’esposizione solareo a fonti di calore; possono essere accompagnati inoltre da
prurito e
vampate di calore.
Nelle forme più acute, la rosacea può comprendere la comparsa di pustole e papule nonché un progressivo inspessimento della cute con formazione di rinofima. Nella
rosacea oculare, ai sintomi già citati, vanno considerati il
gonfiore palpebrale,
xeroftalmia,
congiuntivite,
sclerite e peggioramento della vista con il coinvolgimento della
cornea.
I principali sintomi della rosacea sono:
- Eritema
- Teleangectasia
- Edema
- Prurito
- Vampate di calore
- Bruciore
- Fotofobia
- Papule
- Pustole
- Congiuntivite
- Gonfiore palpebrale
- Xeroftalmia
- Sclerite
- Inspessimento dei tessuti cutanei
- Rinofima
Cause della rosacea
Le cause della rosacea non sono del tutto note, tuttavia sono stati individuati possibili correlazioni con
fattori genetici, ambientali, immunologici e psicologici. In particolare la risposta immunitaria innata sembra avere un ruolo determinante nella
patogenesi della rosacea soprattutto in relazione a
fattori microbici locali come l’aumento della popolazione di
Desmodex folliculorum. Studi recenti, inoltre, hanno portato alla luce una possibile relazione con l’infezione da
Helicobacter pylori, batterio capace di innescare la produzione di sostanze con forte impronta vasodilatatrice.
Le cause della rosacea sono riconducibili a:
- Genetica
- Fattori ambientali
- Alterata risposta dell’immunità innata a fattori microbici (Desmodex f., Helicobacter p.)
- Fattori psicologici
Sebbene le cause non siano del tutto chiare è noto, invece, come alcuni fattori siano in grado di scatenare il disturbo, riattivarlo o aggravarlo.
Tra i fattori aggravanti sono riconosciuti:
- Disturbi della microcircolazione
- Esposizione a temperature estreme
- Esposizione alla luce solare
- Elevato consumo di alcool
- Cibi speziati e piccanti
- Sostanze e farmaci vasodilatatori
- Menopausa
Tipi di rosacea
La rosacea eritemato-teleangectasica
La
rosacea eritemato-teleangectasica è la forma più comune di rosacea caratterizzata dall’
arrossamento della cute e dalla presenza di teleangectasie diffuse sulle guance e sul naso. Questa tipologia di rosacea può manifestarsi in modo permanente e cronico oppure in modo ricorrente o sporadico. Oltre ai sintomi esteriori, questo tipo di rosacea può essere accompagnata da bruciore, vampate improvvise e sensazione puntoria.
Rosacea papulo-pustolosa
La
rosacea papulo-pustolosa è caratterizzata dalla presenza di
lesioni cutanee ascrivibili a pustole o papule. Questa forma di rosacea può colpire in forma lieve con eritema ridotto e papule e/o pustole localizzate fino a comprendere manifestazioni importanti con interessamento di tutta l’area medio-facciale
Rosacea fimatosa
La
rosacea fimatosa è la forma più grave della patologia e si presenta con
iperplasia del tessuto cutaneo e delle ghiandole sebacee, principalmente, a carico del naso. Il disturbo è noto come rinofima, poiché riferito al naso, benché possa, raramente, colpire altre aree del volto. La presenza di rosacea fimatosa ha un importante impatto sul profilo psicologico del paziente e sulle relazioni sociali. In passato il disturbo non veniva trattato mentre oggi esistono trattamenti di tipo chirurgico o attraverso laserterapia ablativa.
Rosacea oculare
La
rosacea oculare è da associarsi alla presenza di rosacea edemato-teleangectasica e papulo-pustolosa. Il disturbo si configura con manifestazioni eritematose a carico delle palpebre, xeroftalmia e prurito. Nelle forme più acute sono coinvolte congiuntiva, sclera e cornea. Possono configurarsi, altresì,
danni alla vista,
alterazioni corneali e
scleriti.
Rosacea Conglobata
La
rosacea conglobata è una rara e grave manifestazione infiammatoria con
ascessi nodulari emorragici e
placche di tessuto indurito. La rosacea conglobata, ad un occhio poco esperto, può essere confusa con una manifestazione di
acne comune.
Rosacea fulminans
La
rosacea fulminans è una rarissima condizione che colpisce prevalentemente giovani donne, in genere dopo la gravidanza, con insorgenza improvvisa e acuta. La rosacea fulminans si caratterizza per la presenza di lesioni, pustole, noduli su fronte, guance e mento,e
seborrea.
Rosacea granulomatosa
La
rosacea granulomatosa, o
lupoide, è una rara forma di rosacea che si manifesta principalmente in soggetti in età avanzata. Questa tipologia di rosacea ricorda la forma papulo-pustolosa sebbene le papule appaiano di colore rosso-bruno e siano presenti piccoli noduli tanto da rendere il disturbo simile alle manifestazioni della
sarcoidosi, del
lupus miliaris e della
tubercolosicutanea.
Trattamento della rosacea
Il trattamento della rosacea prevede interventi mirati a ridurre i sintomi e/o prevenirne la comparsa. Questo approccio è giustificato dall’assenza di terapie capaci di risolvere alla radice la patologia. I principali trattamenti sono orientati, dal
dermatologo, al miglioramento della condizione della pelle attraverso
prodotti idratanti,
detergenti delicati e
creme solari protettive. Questi interventi basilari sono fondamentali per bloccare l’azione dei fattori aggravanti sul decorso della malattia.
In base alla gravità della rosacea, successivamente, vengono pianificati trattamenti specifici per limitarne i sintomi sia con prodotti ad uso topico sia con farmaci da assumere per via sistemica. I prodotti ad uso topico sono essenzialmente ad
azione antibatterica ed antinfiammatoria ovvero
antibiotici,
metronidazolo,
acido azelaico. Nei casi di acne rosacea, o di altre forme più acute, sono utilizzati farmaci come l’
isotretinoina, sia per via orale che sotto forma di crema, e antibiotici come la
claritromicina, l’
azitromicina e la
doxiciclina. Numerosi sono anche i prodotti naturali, principalmente sotto forma di creme, utilizzate al fine di alleviare la sensazione di bruciore o prurito.
Il
trattamento delle teleangectasie, invece, prevede un approccio differente sia a livello farmacologico che chirurgico. Nelle forme più gravi è utilizzata, in tal senso, la
laserterapia con la finalità di eliminare definitivamente i vasi danneggiati. La laserterapia, nello specifico
laser CO2, è altresì fondamentale per il trattamento della rosacea fimatosa, e del rinofima correlato, con tempi di recupero limitati a 2/3 mesi e risultati positivi.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- AlbertoMassirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
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