Le cheratosi sono una serie di alterazioni cutanee con inspessimento dello strato corneo causate da disturbi nei processi di cheratinizzazione. Le condizioni cheratosiche possono essere di natura congenita o configurarsi come conseguenza di ittiosi, processi micotici o dermatiti eczematose. Uno dei sintomi comuni degli stati cheratosici è il prurito mentre visivamente la cheratinizzazione assume caratteristiche diverse a seconda del tipo di cheratosi in essere: si va dall’infiammazione tipica della cheratosi attinica fino alla formazione di verruche di colore scuro nella cheratosi seborroica.
Cause della cheratosi
Le
cause delle cheratosi sono diverse in relazione alla tipologia di disturbo. La cheratosi attinica, ad esempio, è principalmente causata dall’
esposizione solare prolungata mentre quella seborroica è riconducibile a
cause genetiche in cui concorrono anche
fattori ormonali, ambientali e di natura non nota.
Comprendendo le diverse manifestazioni del disturbo,
le cheratosi possono essere causate da:
- Esposizione prolungata ai raggi solari
- Predisposizione genetica
- Invecchiamento cutaneo
- Neoplasie
- Farmaci arsenicali
- Micosi cutanee
Tipi di cheratosi
Con il termine cheratosi vengono definite una serie di diversi disturbi a carico dell’epitelio di rivestimento caratterizzati dalla crescita eccessiva dello strato corneo.
I principali tipi di cheratosi sono:
Cheratosi attinica
Caratteristiche– La cheratosi attinica si manifesta sotto forma di
placche eritematose con squame o croste.
Cause – Esposizione prolungata ai raggi solari
Trattamento – Il primo trattamento è la prevenzione ovvero evitare, nel tempo, l’esposizione ai raggi solari senza protezioni. I trattamenti sono riconducibili a
terapie ablative,
fotodinamiche o topiche a base di
farmaci immunomodulanti. A causa della possibile evoluzione della cheratosi attinica in neoplasie la maggior parte delle cure sono orientate a prevenire tale evoluzione.
Rischi – Evoluzione in
carcinoma squamocellulare.
Cheratosi seborroica
Caratteristiche– Le
cheratosi seborroiche sono
neoformazioni benigne che si manifestano in modo assai variabile sebbene con una conformazione somigliante alle comuni
verruche. Il colore delle formazioni può variare da colori non dissimili dalla pigmentazione cutanea a colori sempre più tendenti al bruno, nel corso del tempo. Le formazioni possono, inoltre, possono apparire oleose e tendenti alla desquamazione.
Cause – Le principali cause della cheratosi seborroica sono da ricondurre a fattori genetici. L’incidenza aumenta nei soggetti con più di 40 anni e appartenenti all’etnia caucasica.
Trattamento– Essendo pressoché innocue per la salute, le cheratosi seborroiche sono trattate solo per ragioni di tipo estetico attraverso
laserterapia,
crioterapia o
diatermocoagulazione.
Rischi– Non ci sono possibilità di evoluzione in neoplasie
Cheratosi follicolare
Caratteristiche – La
cheratosi follicolare si configura come una ipercheratosi dello strato corneo dell’epidermide in prossimità dei
bulbi piliferi con formazioni puntiformi di colore marrone chiaro o rosso. La cute in prossimità del disturbo appare ruvida e definita volgarmente “
pelle di gallina”. Non è una condizione rischiosa per i soggetti sebbene includa un serie di varianti rare come la
cheratosi follicolare inversa, la
malattia di Darier, e la
cheratosi spinulosa decalvante di Siemens.
Cause– Le cause della cheratosi follicolare sono da ricondursi all’ostruzione dei follicoli piliferi da parte della
cheratina presente sulla cute. Sono note correlazioni con una predisposizione genetica di base al disturbo.
Trattamento– La cheratosi follicolare non ha cure definitive note se non trattamenti farmacologici per ridurre gli effetti del disturbo come
saponi abrasivi,
gel ed altre soluzioni contenenti acido salicilico,
prodotti idratanti,
acidolattico. I ricercatori hanno osservato un miglioramento spontaneo della condizione nei mesi primaverili ed estivi ed un netto peggioramento durante i mesi di minore esposizione solare. Il disturbo tende a cronicizzarsi o a manifestarsi in modo ricorrente.
Rischi–I principali rischi sono individuabili in disturbi neuropsicologici e depressione.
Cheratosi faringea
Caratteristiche – La
cheratosi faringea si manifesta con spicole cornee bianco giallastre sulla faringe e sulle aree circostanti.
Cause– Il disturbo non ha una patogenesi nota.
Trattamento– La patologia, di norma, non è trattata e si risolve spontaneamente nell’arco di pochi giorni o settimane.
Rischi– Non comporta rischi per la salute.
Cheratosi palmo-plantare
Caratteristiche–La
cheratosi palmo-plantare o
cheratodermia palmo-plantare inspessimento dello strato corneo dell’epidermide di mani e piedi.
Cause– Le cause principali cause della cheratosi possono essere sia di natura genetica che secondaria. Nella condizione acquisita la cheratosi si genera principalmente a causa di fattori ambientali.
Trattamento – I principali trattamenti sono finalizzati al contenimento del disturbo mediante l’applicazione di
emollienti,
retinoidi e
sostanze cheratolitiche nonché
composti a base di vitamina D.
Rischi– La cheratosi palmo-plantare non comporta rischi ma può essere un campanello d’allarme per la presenza di altre patologie come neoplasie,
psoriasi, infezioni e
disfunzioni cardiocircolatorie.
Cheratosi senile
Caratteristiche– La
cheratosi senile si caratterizza per la formazione di papule piatte ed iperpigmentate in corrispondenza delle parti del corpo maggiormente esposte alla luce solare come braccia e volto.
Cause– Le principali cause sono legate all’esposizione solare e all’invecchiamento cutaneo.
Trattamento– Generalmente, la cheratosi senile non è trattata se non per ragioni di natura estetica con laserterapia e crioterapia.
Rischi– Nessun rischio.
Ipercheratosi subungueale
Caratteristiche–L’
ipercheratosi subungueale è localizzata sulle unghie manifestandosi con un inspessimento e una deformazione della lamina dell’unghia.
Cause– Tra le cause più comuni dell’ipercheratosi subungueale vi sono l’
onicomicosi e la
psoriasi ungueale.
Trattamento– Il trattamento di questa condizione è legato principalmente alle cause scatenanti ovvero necessita dell’individuazione della patologia alla base per determinarne la cura più idonea.
Rischi– I principali rischi sono legati alla possibilità del distacco dell’unghia.
In collaborazione con Pasquale Ambrosio
Fonti:
- Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.
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