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Lifting ginocchia: chirurgia o medicina estetica?

Lifting ginocchia: chirurgia o medicina estetica?


Mar 13/10/2020 | Dott. Gino Luca Pagni

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Parlando di lifting o di ringiovanimento cutaneo, si finisce sempre a parlare di interventi consigliati per le zone del viso, collo e décolleté. D’altronde queste parti del corpo sono sempre esposte e sono un po’ il “biglietto da visita” con il quale ci si presenta al mondo. I lineamenti e l’espressività del volto sono parte della personalità di ognuno di noi, e spesso non sentirsi in armonia con il proprio aspetto può mettere a disagio anche nel rapporto con gli altri. Ci si può sentire inadeguati in una relazione, in una discussione, oppure ad un colloquio di lavoro, e spesso questa inadeguatezza può influire sull’esito positivo o negativo dell’evento stesso.

Questo è uno dei motivi per i quali il lifting è sempre stato un intervento molto richiesto in campo estetico. Il lifting è un intervento chirurgico e prevede un pre-operatorio, ricovero, anestesia a convalescenza. Attraverso delle microincisioni il chirurgo può intervenire più o meno in profondità per riposizionare i tessuti appianando le rughe e ricompattando la pelle, e dando così al tessuto un aspetto più fresco e più giovane. Il lifting più essere eseguito su una o più zone del volto, collo e décolleté: è il chirurgo a stabilire un protocollo personalizzato per ogni paziente.

Negli ultimi anni però le tendenze in campo estetico stanno andando più verso tecniche e protocolli mini invasivi o non invasivi, che sono in grado di dare risultati che magari sono meno definitivi dell’intervento chirurgico, ma che conferiscono al volto un ringiovanimento più naturale ed armonico.
Di ringiovanimento del viso, del collo e del décolleté ormai se ne parla molto. Meno spesso invece, si prende in considerazione il corpo, quando invece ci sono diverse zone nelle quali il lifting può essere utile a cancellare i segni dell’invecchiamento cutaneo. Parliamo ad esempio delle ginocchia: mai pensato di fare un lifting in questa zona? La risposta spesso è no, ma non perché non sia presente un inestetismo, ma perché si tende a metterlo in secondo piano.

Lifting ginocchia: su quale inestetismo si agisce per ottenere il ringiovanimento


Nella zona interna delle ginocchia può accadere che vi sia un accumulo di tessuto adiposo, che è causa di un ingrossamento antiestetico che toglie slancio alla gamba. Non parliamo di una situazione generale di sovrappeso, ma semplicemente di un accumulo adiposo, che può essere presente anche su un fisico magro e slanciato. E quando è così, è ancora più evidente e fastidioso.
L’inestetismo è accompagnato quasi sempre da un aumento della lassità cutanea. Il tessuto cutaneo con il normale processo di invecchiamento tende a cedere verso il basso, perché diminuiscono progressivamente le concentrazioni di collagene nel derma. Il collagene è una proteina fibrosa, che insieme all’elastina forma una sorta di “impalcatura” stabile che sostiene l’epidermide. Con l’età l’organismo produce quantità sempre più basse di collagene, per cui le fibre ormai vecchie non riescono più ad essere sostituite efficacemente da quelle nuove. La pelle perde elasticità e compattezza, e questo è visibile così come nel volto anche in alcune zone del corpo, tra le quali le ginocchia.
L’inestetismo è spesso sottovalutato più che altro perché può sembrare, a volte, uno stupido “cruccio”: le ginocchia come abbiamo già detto possono essere coperte e quindi il difetto si può facilmente mascherare, non come il volto.

Se ci pensiamo bene però, quanto sono importanti le gambe per una donna?


Sono simbolo per eccellenza di femminilità e sensualità. Non sentirsi in armonia con le proprie gambe, può ugualmente creare dei problemi a livello relazionale, perché per coprire il difetto, la donna può trovarsi a nascondere ed a rinunciare ad una piccola parte della propria femminilità.
Estendiamo quindi il concetto di lifting: non più solo su viso, collo e décolleté, ma anche in alcune zone del corpo, tra le quali proprio le ginocchia.

Lifting ginocchia: l’intervento di chirurgia estetica


Chirurgicamente si può intervenire a livello dell’eccesso adiposo con una liposcultura mirata in anestesia locale: dopo aver infiltrato la zona con la soluzione anestetica si introducono nel tessuto sottocutaneo microcannule di pochi mm di diametro per aspirare il tessuto adiposo in eccesso; naturalmente questo intervento non incide sul tono cutaneo, anzi, se si eccede con il prelievo adiposo c'è il rischio concreto di avere un peggioramento dell'aspetto con cute lassa e irregolare. Per questa ragione spesso dopo l’intervento vengono raccomandati trattamenti mirati a migliorare il tono della cute tra cui appunto gli ultrasuoni focalizzati.

Lifting ginocchia: tecniche di medicina estetica mini o non invasive


Quando si voglia intervenire sul tono cutaneo sia laterale interno che al di sopra del ginocchio stesso, allora una straordinaria possibilità di miglioramento ce la può offrire il trattamento con ultrasuoni focalizzati ad elevata energia: promuovendo la rigenerazione di fibre collagene ed elastiche grazie all’attivazione dei fibroblasti del tessuto connettivo, si assiste ad un progressivo miglioramento del tono cutaneo con recupero di regolarità, riduzione delle micro-rugosità, uniformità del profilo che si rende ben evidente dopo alcune settimane. Diversamente dalla chirurgia, questo tipo di trattamento non comporta ecchimosi ne edemi, e non necessita di convalescenza postoperatoria ne di fasciature o guaine particolari. Il recupero dell'attività sociale è pressoché immediato.

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Pagni Gino Luca

Autore

Medicina estetica

Altopascio (LU)

Prato (PO)


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