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Parestesia cutanea

Parestesia cutanea


Mar 09/05/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La parestesia cutanea indica un’alterazione della percezione della sensibilità meccanica della pelle, la quale risulta insensibile all’applicazione di stimoli di diversa natura. La parestesia cutanea può derivare da fenomeni transitori, come l’esecuzione di un’iniezione nella cute o di un trauma ricevuto oppure può rappresentare uno dei sintomi principali di molte patologie, la maggior parte delle quali a genesi autoimmune. La parestesia cutanea viene diagnosticata per mezzo di una visita specialista dal medico di riferimento e può essere trattata, nei casi più lievi, con degli specifici integratori.

COS’È la Parestesia cutanea


La parestesia cutanea è una condizione medica contrassegnata da un’alterazione evidente della percezione della sensibilità in risposta agli stimoli di natura termica, dolorifica, percussoria e tattile-meccanica.

La parestesia può essere distinta in base al periodo di tempo di manifestazione del fenomeno, alle caratteristiche qualitative della stessa e alla gravità dell’alterazione sensitiva.

Molto spesso, la parestesia cutanea viene ricondotta alla percezione di una sensazione cutanea abnorme sulla propria pelle, la quale viene descritta come un formicolio o torpore.

Questo disturbo, che può essere appunto di natura transitoria o più duratura, si manifesta più sovente nella porzione distale degli arti ma può attecchire anche in altre zone del corpo, accomunate dalla sensazione di formicolio.

SINTOMI


I sintomi che accompagnano la parestesia esordiscono spesso con il sopraccitato formicolio, sensazione pruriginosa e pizzicore, i quali vengono avvertiti anche senza un effettivo stimolo applicato dall’ambiente esterno, per una durata e un’intensità variabili.

La parestesia cutanea si può accompagnare anche a eruzioni della pelle, a spasmi muscolari, a repentini sbalzi di temperatura avvertiti sulla cute, a vertigini e a instabilità e ad astenia muscolare.

CAUSE E DIAGNOSI della Parestesia cutanea


La principale causa della parestesia consiste in un’alterazione della trasmissione nervosa che conduce l’impulso tattile, termico o dolorifico al cervello, per un periodo di tempo più o meno prolungato.

Questa alterazione può essere imputabile a fenomeni idiopatici oppure in seguito a traumi che distruggono o lesionano i componenti della trasmissione nervosa, come accade ad esempio per le ustioni o le ferite.

Le cause che più si ritrovano nella comparsa di parestesia cutanea sono:

  • Aterosclerosi;

  • Stati ansiosi o emozioni particolarmente forti;

  • Cefalea tensiva o mal di testa;

  • Attacco di panico o crisi comiziale;

  • Infiammazione del V paio di nervi cranici, ossia del nervo trigemino;

  • Patologie neuropatiche;

  • Traumi;

  • Patologie metaboliche croniche come il diabete mellito.


CAUSE IN MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA


Nel campo della medicina estetica e della chirurgia plastica, la parestesia cutanea si registra in special modo in seguito a procedure che richiedono l’inserzione di aghi o cateteri nella cute.

I dermal filler cutanei, soprattutto quelli di natura permanente, quando applicati nella regione malare o nel contorno delle labbra, evocano spesso di riflesso una parestesia cutanea, avvertita come una sensazione di formicolio e lieve prurito, che tende a scomparire rapidamente.

TERAPIE


La parestesia cutanea non necessita di trattamento terapeutico e si esaurisce spontaneamente in poco tempo nella quasi totalità dei casi. Il persistere della condizione necessita di indagine diagnostica approfondita per determinarne le reali cause, spesso associate ad evento patologico superiore. In questi casi eliminando la patologia o il disturbo alla base si risolve anche la parestesia cutanea.

In alcuni casi può essere utile ricorrere all’utilizzo di integratori specifici per il benessere neuronale, come quelli contenenti le vitamine del gruppo B e altre sostanze neurotrofiche. Tale rimedio è indicato nei casi in cui la parestesia sia causata da carenze o malassorbimento di determinate sostanze fondamentali per il corretto funzionamento della trasmissione nervosa.

Quando la trasmissione nervosa appare invece lesionata in maniera irrimediabile allora è opportuno procedere con controlli medici specialistici in grado di fare luce sulla problematica e stabilire una terapia chirurgica o farmacologica mirata.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Nella maggior parte dei casi, come detto, la parestesia cutanea si risolve in maniera spontanea in tempi celeri e non induce complicazioni di sorta. Non comporta, dunque, rischi e complicazioni degni di nota. Tuttavia, sono da considerare come rischi e complicazioni, anche importanti, gli effetti legati all’evento patologico primario che ha condotto all’insorgenza della parestesia cutanea nel soggetto.

FONTI:

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology,

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.


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