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Citochine infiammatorie, cosa sono?

Citochine infiammatorie, cosa sono?


Mar 03/09/2024 | Dott. Tania Basile

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Le citochine infiammatorie sono proteine secrete dalle cellule del sistema immunitario, come i macrofagi e i linfociti, che modulano la risposta infiammatoria. Esse includono interleuchine (es. IL-1, IL-6), fattori di necrosi tumorale (es. TNF-α), e interferoni (es. IFN-γ). Queste molecole segnalatrici regolano l'attivazione, la proliferazione e la differenziazione delle cellule immunitarie, nonché la produzione di altre citochine. Le citochine infiammatorie svolgono un ruolo cruciale nella patogenesi di malattie infiammatorie croniche, autoimmuni e infettive, contribuendo sia alla difesa contro patogeni che al danno tissutale associato a un'infiammazione eccessiva.

Introduzione

Il termine citochine infiammatorie è l’unione delle parole greche κύτος, ovvero “cavità” con riferimento alla cellula, è κινέω, dal greco antico “muovere”. L’etimologia del termine ci spiega l’importanza di queste “proteine in movimento” incaricate di rispondere a determinati stimoli per favorire la comunicazione tra cellule in molti processi essenziali nel corpo umano, basti pensare alle reazioni del sistema immunitario ad infiammazioni o alla riparazione dei tessuti dopo una lesione. In questo senso si può intuire l’importanza delle citochine nell’organismo umano e nella salute della pelle e di tutti gli altri tessuti.

Cosa sono le citochine?


Le citochine sono potenti molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule nel corpo umano, in particolare dalle cellule del sistema immunitario. Queste molecole svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione intercellulare e nella regolazione di numerosi processi fisiologici, tra cui la risposta immunitaria, l'infiammazione, la proliferazione cellulare e la riparazione dei tessuti.

Le citochine vengono secrete da diverse cellule, come i linfociti T e B, i macrofagi, le cellule endoteliali e le cellule epiteliali. Esse agiscono come messaggeri chimici, legandosi a recettori specifici sulle cellule bersaglio e innescando una cascata di segnali che regolano le funzioni cellulari.

Esistono diverse famiglie di citochine, ognuna con funzioni distinte ma spesso interconnesse. Alcune delle principali famiglie includono le interleuchine, le chemochine, i fattori di necrosi tumorale (TNF) e le ematopoietine.

Ruolo delle citochine nel sistema immunitario


Le citochine svolgono un ruolo fondamentale nel sistema immunitario, coordinando la risposta immunitaria contro agenti patogeni, cellule danneggiate o cellule tumorali. Le loro funzioni principali sono:

  1. Attivazione delle cellule immunitarie: le citochine stimolano la proliferazione, la differenziazione e l'attivazione di diverse cellule immunitarie, come i linfociti T e B, i macrofagi e le cellule natural killer (NK).

  2. Reclutamento delle cellule immunitarie: alcune citochine, come le chemochine, attirano le cellule immunitarie verso i siti di infezione o infiammazione, facilitando la loro migrazione e l'accumulo in queste aree.

  3. Modulazione della risposta immunitaria: le citochine regolano la risposta immunitaria innata e adattativa, promuovendo o sopprimendo l'attività di determinate cellule immunitarie a seconda delle esigenze.

  4. Infiammazione: molte citochine sono coinvolte nella regolazione dei processi infiammatori, stimolando o inibendo l'infiammazione a seconda delle circostanze.

  5. Risposta antivirale: alcune citochine, come gli interferoni, svolgono un ruolo cruciale nella difesa contro le infezioni virali, attivando meccanismi antivirali nelle cellule ospiti.


Cause di livelli eccessivi di citochine


Le citochine infiammatorie svolgono un ruolo cruciale nell'innesco e nella regolazione della risposta infiammatoria nel corpo. Tuttavia, livelli eccessivi o una produzione incontrollata di queste molecole possono portare a conseguenze negative. Le principali cause e conseguenze di livelli elevati di citochine infiammatorie possono essere:

Cause di livelli elevati di citochine infiammatorie



  1. Infezioni: le infezioni batteriche, virali o fungine possono stimolare la produzione di citochine infiammatorie come parte della risposta immunitaria contro gli agenti patogeni.

  2. Lesioni tissutali: traumi, interventi chirurgici o danni ai tessuti possono innescare una risposta infiammatoria e la produzione di citochine infiammatorie per facilitare la riparazione dei tessuti.

  3. Malattie autoimmuni: in alcune condizioni autoimmuni, il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani, causando un'infiammazione cronica e la produzione di citochine infiammatorie.

  4. Obesità e sindrome metabolica: l'eccesso di grasso corporeo può portare a uno stato infiammatorio cronico di basso grado, con un aumento dei livelli di citochine infiammatorie.

  5. Stress ossidativo: lo stress ossidativo causato da radicali liberi, inquinanti ambientali o altri fattori può stimolare la produzione di citochine infiammatorie.


Conseguenze di livelli elevati di citochine infiammatorie



  1. Infiammazione cronica: livelli persistentemente elevati di citochine infiammatorie possono portare a un'infiammazione cronica, che può danneggiare i tessuti e contribuire allo sviluppo di diverse malattie.

  2. Danni ai tessuti: le citochine infiammatorie possono causare danni ai tessuti circostanti, contribuendo alla distruzione dei tessuti e alla formazione di cicatrici.

  3. Sintomi sistemici: alte concentrazioni di citochine infiammatorie possono causare sintomi sistemici come febbre, perdita di appetito, stanchezza e dolori muscolari.

  4. Complicazioni vascolari: possono contribuire allo sviluppo di complicazioni vascolari come l'aterosclerosi e l'aumento del rischio di eventi cardiovascolari.

  5. Rischio di malattie croniche: un'infiammazione cronica causata da livelli elevati di citochine infiammatorie è stata collegata a un maggior rischio di sviluppare malattie croniche come il diabete di tipo 2, il cancro e le malattie neurodegenerative.


Sintomi e segni di citochine infiammatorie elevate


Livelli elevati di citochine infiammatorie possono manifestarsi con diversi sintomi e segni clinici. È importante riconoscere questi segnali per identificare potenziali problemi di salute sottostanti. Alcuni dei sintomi e segni più comuni associati a livelli elevati di citochine infiammatorie:

  1. Febbre: le citochine infiammatorie possono causare un aumento della temperatura corporea, portando a febbre e brividi.

  2. Stanchezza e debolezza: un'infiammazione cronica può causare una sensazione di stanchezza persistente e debolezza muscolare.

  3. Dolori muscolari e articolari: le citochine infiammatorie possono contribuire a dolori muscolari diffusi e infiammazione delle articolazioni.

  4. Perdita di appetito e perdita di peso: livelli elevati di citochine infiammatorie possono sopprimere l'appetito e portare a una perdita di peso involontaria.

  5. Sintomi gastrointestinali: l'infiammazione cronica può causare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea o stitichezza.

  6. Disturbi del sonno: le citochine infiammatorie possono interferire con il ciclo del sonno, causando difficoltà ad addormentarsi o a mantenere un sonno di qualità.

  7. Depressione e disturbi dell'umore: è stato dimostrato che l'infiammazione cronica può contribuire allo sviluppo di disturbi dell'umore come la depressione.

  8. Problemi cognitivi: alti livelli di citochine infiammatorie sono stati associati a un rischio aumentato di declino cognitivo e malattie neurodegenerative.


È importante sottolineare che questi sintomi possono essere causati da diverse condizioni di salute e non sempre indicano livelli elevati di citochine infiammatorie. Una valutazione medica completa è necessaria per determinare la causa sottostante e il trattamento appropriato.

Terapie mirate alle citochine nel trattamento delle malattie


Le citochine svolgono un ruolo cruciale in molte condizioni di salute, sia come mediatori benefici che come fattori patogeni. Di conseguenza, le terapie mirate alle citochine stanno diventando sempre più importanti nel trattamento di diverse malattie. Le terapie mirate alle citochine utilizzate nel trattamento di varie condizioni:

  1. Malattie autoimmuni: farmaci come gli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) e gli inibitori dell'interleuchina-6 (IL-6) sono ampiamente utilizzati nel trattamento di malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, la psoriasi e la malattia infiammatoria intestinale.

  2. Cancro: alcune terapie mirate alle citochine, come gli inibitori delle chemochine o gli antagonisti dei recettori delle citochine, sono in fase di studio per il trattamento di diversi tipi di cancro. Inoltre, le citochine come gli interferoni possono essere utilizzate come parte della terapia per alcuni tumori.

  3. Malattie cardiovascolari: poiché l'infiammazione cronica svolge un ruolo cruciale nello sviluppo dell'aterosclerosi e delle malattie cardiovascolari, le terapie mirate alle citochine infiammatorie sono oggetto di intensa ricerca in questo campo.

  4. Malattie neurodegenerative: alcuni studi stanno esplorando l'uso di terapie mirate alle citochine per il trattamento di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson, poiché l'infiammazione cronica è stata collegata a questi disturbi.

  5. Malattie respiratorie: Le terapie mirate alle citochine, come gli inibitori dell'interleuchina-5 (IL-5), sono state approvate per il trattamento dell'asma grave e di altre malattie respiratorie croniche.

  6. Sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS): In casi gravi di SIRS, come la sepsi o la sindrome da risposta infiammatoria sistemica neonatale, possono essere utilizzati farmaci che bloccano o modulano le citochine infiammatorie per prevenire o ridurre la risposta infiammatoria eccessiva.


Queste terapie mirate alle citochine rappresentano un approccio promettente nel trattamento di diverse condizioni di salute, ma richiedono ulteriori studi e ricerche per comprendere appieno i loro effetti e migliorare la loro sicurezza ed efficacia.

Fonti:

  • Michele Correale et al. Ruolo delle citochine pro-infiammatorie nei meccanismi patogenetici dell’aterosclerosi coronarica. Giornale Italiano di Cardiologia, (2006) 7(9), 594-603.

  • Clara Bambace et al. Obesità, tessuto adiposo e infiammazione. Biochimica clinica, 2011 vol°35 n°4.

  • Ombretta Viapiana. Effetti della carenza di vitamina D sulle citochine infiammatorie. Vitamin D – Updates 2023:6(4): 136-139.


In collaborazione con Pasquale Ambrosio

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