DEFINIZIONE
Il lifting della vagina è una procedura chirurgica a valenza estetica che mira a ridefinire le componenti della vagina nella donna che accusa un certo senso di disagio estetico legato ai propri genitali esterni. Tale procedura può essere attuata con varie modalità chirurgiche e su più porzioni della vagina, a partire dalle grandi labbra fino al rimodellamento del Monte di Venere. Questo tipo di intervento è sempre più richiesto negli ultimi anni a causa della maggiore consapevolezza assunta dalle donne nella percezione estetica dei propri genitali.
COS’È
Il lifting della vagina, o lifting vaginale, è un insieme di tecniche volte a rimodellare il contorno e la conformazione della vagina, in toto o parzialmente.
A causa del minor grado di pudore avvertito dalle donne negli ultimi anni riguardo la percezione estetica della propria vagina, gli interventi di rimodellamento vaginale sono sempre più richiesti, per puro scopo estetico. Esulando dalla sfera estetica, il lifting della vagina può essere attuato qualora la donna soffra di particolari dismorfie o malattie cutanee della vagina, che vadano a intaccarne la forma.
Il lifting della vagina può essere praticato sia per ovviare agli stati di invecchiamento cutaneo fisiologico sia per risolvere stati di malessere psicologico legati alla condizione estetica della propria vagina.
INDICAZIONI
Come detto, le indicazioni per sottoporsi a una procedura di lifting della vagina sono rivolte alle donne che desiderano Il grado di soddisfazione estetica dei propri genitali esterni oppure a coloro che soffrono di particolari malattie cutanee della vagina.
Nel settore estetico, le principali indicazioni per affrontare il lifting della vagina sono rivolte a coloro che vogliono:
- Ridurre le dimensioni delle piccole labbra, qualora queste siano ipertrofiche;
- Rimodellare a dovere il profilo delle grandi labbra;
- Rimodellare in toto la zona Del Monte di Venere;
- Ottenere un ringiovanimento di tutta la vagina.
PREOPERATORIO
La
visita preliminare per la seduta di lifting della vagina è un momento fondamentale affinché la paziente sia indirizzata nella maniera opportuna dal medico circa le modalità di attuazione dell'intervento e l'idoneità all'intervento stesso.
Durante la
visita preliminare il chirurgo estetico indaga innanzitutto sullo stato generale del paziente, chiedendogli se soffra di particolari malattie in acuto o in cronico, visionando anche la lista dei farmaci assunti.
Dopo la fase di anamnesi, nel corso dell'esame obiettivo, il medico si concentra invece a esaminare accuratamente l'intera regione della vagina, ispezionando il colorito cutaneo e palpando con dovizia tutte le componenti, comprendendo le piccole labbra, le grandi labbra e la vulva.
Alla fine della visita, qualora la paziente ottenga l'idoneità alla procedura chirurgica da parte del medico, quest'ultimo prescrive alcuni esami ematochimici di routine e le raccomanda di
astenersi dall'uso di farmaci antiaggreganti, dall'alcol e dal fumo.
TIPI DI INTERVENTO
I vari tipi di intervento chirurgico che possono essere attuati per il lifting della vagina sono:
- Labioplastica delle grandi labbra. Le grandi labbra sono spesso ritoccate in senso chirurgico affinché non sporgano troppo all'esterno, rimanendo al contempo sode. Nel caso siano ipertrofiche è possibile intervenire tramite una exeresi chirurgica mirata oppure rimuovendo il grasso in eccesso. In caso contrario, può accadere che le grandi labbra siano ipotrofiche e poco espresse e, in tal caso, si può procedere all'innesto di grasso autologo dalla paziente stessa.
- Labioplastica riduttiva delle piccole labbra. Le piccole labbra devono essere di norma centrate rispetto alle grandi labbra e non protrudere troppo all'esterno. Quando sono ipertrofiche, infatti, possono conferire non solo un senso di disagio estetico ma anche una limitazione funzionale nelle attività quotidiane. Risulta possibile intervenire in maniera riduttiva sulle piccole labbra tramite interventi di chirurgia, che permettono la ripresa della normale vita sociale dopo circa un mese e mezzo dalla data dell'intervento.
- Ringiovanimento della vagina. Con il passare del tempo, la vagina tende ad andare incontro ad un processo di rilassamento cutaneo per cui l'orifizio tende a perdere di tonicità. Il ringiovanimento permette di ottenere nuovamente un orifizio più muscolarizzato migliorando nettamente la sensazione sessuale.
- Modellamento del Monte di Venere. Il Monte di Venere può apparire in molte donne ipertrofico e protrudente e in questi casi può essere effettuata una liposuzione che vada a rimuovere i tessuti sottocutanei in eccesso. Nel caso contrario, ovvero quando la superficie del Monte di Venere appare escavata, è possibile intervenire con il lipofilling, immettendo una certa quota di grasso autologo nell'area designata.
POST OPERATORIO
La fase post operatoria dell'intervento di lifting vaginale decorre senza particolari problemi. La donna deve aver cura di
evitare sforzi fisici che mettano in tensione la pelvi per almeno un mese dalla data dell'intervento ed eventualmente controllare il dolore tramite l'assunzione di farmaci antidolorifici non steroidei.
RISCHI E COMPLICAZIONI
Le
principali complicazioni connesse al lifting vaginale sono:
- Eritema ed edema della regione vaginale;
- Formazione di petecchie e piccoli sanguinamenti;
- Infezione;
- Reazione avversa alla sostanza impiegata per l'anestesia.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014