DEFINIZIONE
Il melasma è l’insieme delle macchie e delle macule iperpigmentate che appaiono nelle aree esposte alla luce solare, soprattutto in alcune donne nel corso della gravidanza. Mentre il melasma rappresenta una particolare chiazza di iperpigmentazione cutanea che tende a manifestarsi soprattutto con il normale processo di invecchiamento, il cloasma può invece verificarsi durante la gravidanza in conseguenza della variazione dell’assetto ormonale. Il melasma si palesa in via elettiva sul volto e questa condizione non desta preoccupazioni nonostante possa venire percepita come un grave inestetismo per la persona nella quale si manifesta.
COS’È
Il melasma rappresenta l’insieme delle macule iperpigmentate che tendono a manifestarsi soprattutto durante la gravidanza in alcune donne; il melasma è un fenomeno benigno imputabile all’alta concentrazione di ormoni estroprogestinici, i quali favoriscono la proliferazione eccessiva dei melanociti, le cellule responsabili della sintesi della melanina, il pigmento che conferisce il caratteristico aspetto brunastro ai nei e, in questo caso, alle macchie cutanee. Il melasma ha la tendenza ad attecchire soprattutto a livello del volto delle donne gravide, disponendosi per lo più sulle guance e nella regione frontale: questa particolare disposizione ha fatto sì che per questa condizione venisse coniata la denominazione di maschera gravidica.
Molte donne sperimentano un forte senso di disagio durante la vita sociale e relazionale a causa del melasma e, per tale ragione, ricorrono spesso ai diversi tipi di trattamento che la medicina estetica offre per la risoluzione o l’attenuazione dell’inestetismo.
SINTOMI E CLASSIFICAZIONE
Il melasma rappresenta una condizione benigna e molto spesso passeggera che bersaglia la cute di alcune donne per effetto della gravidanza o della luce solare e, nella maggior parte dei casi, non induce una sintomatologia specifica e degna di nota; qualora il melasma fosse invece stato causato solo da una combinata ed eccessiva azione dei raggi solari sulla cute, allora possono riscontrarsi segni di irritazione cutanea come arrossamento, dilatazione dei capillari, fastidio e bruciore.
Il melasma può essere classificato in base all’area anatomica dove si palesa, distinguendo dunque: