DEFINIZIONE
Il gesso nasale è un presidio medico che, nel settore della chirurgia plastica del naso, viene opportunamente elaborato e applicato nella regione nasale, in conseguenza di operazioni come la rinoplastica e la setto plastica. Il mantenimento in sede del gesso nasale permette di compattare i tessuti sottostanti, di effettuare pressione sul setto operato e di evitare la formazione di versamenti ed edemi, oltre che piccoli sanguinamenti all’interno delle cavità nasali.
COS’È
Il gesso nasale è una particolare tipologia di gesso medicale, utilizzato nel decorso postoperatorio di interventi di rinoplastica e di setto plastica. Il gesso nasale viene ottenuto tramite la miscelazione di differenti materiali, tra cui il gesso calcinato, fino a raggiungere una consistenza abbastanza dura da poter essere applicata.
Negli interventi di rinoplastica, dove la chirurgia estetica interviene nel correggere e rimuovere vistosi inestetismi evidenti sulla superficie nasale, le strutture ossee permangono, per un certo lasso di tempo, instabili e più soggette a traumi o fratture. Per tale ragione, l’applicazione in sede di un gesso nasale opportunamente predisposto può aiutare a compattare le strutture anatomiche operate, evitando al contempo la formazione di ematomi e la formazione di nuova cartilagine.
Anche in seguito agli interventi di settoplastica, in cui si agisce in elezione sul setto nasale deviato, è molto spesso applicato il gesso nasale, per compattare il neo-setto formato. La settoplastica, a differenza della rinoplastica, viene spesso condotta per motivazioni funzionali più che estetiche, in quanto il setto nasale deviato può portare a ostruzione e ipo-ventilazione.
NOMI ALTERNATIVI
Talvolta, il gesso nasale può anche essere denominato come “calco nasale”, proprio a sottolineare l’impronta del gesso che va a ricalcare la forma del naso, modificata dopo l’operazione chirurgica correttiva.
A COSA SERVE
Il gesso nasale, al pari del gesso medicale utilizzato in seguito alla frattura di un arto, ha la principale funzione di contenere le strutture ossee interessate dall’operazione.
A differenza del processo di frattura involontaria di un arto, nella rinoplastica e nella settoplastica il medico effettua una “frattura volontaria” delle cartilagini e delle ossa nasali, con il fine di modificarne la forma o riportarle nella propria sede naturale.
Per tale ragione, l’applicazione del gesso nasale, in seguito all’intervento di settoplastica, serve a: