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Gibbo nasale post rinoplastica

Gibbo nasale post rinoplastica


Ven 01/10/2021 | Dott. Tania Basile

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Il gibbo nasale è la porzione del dorso del naso particolarmente sporgente che attribuisce allo stesso un profilo a gobba. Il dorso nasale si caratterizza per una struttura ossea ed una porzione cartilaginea sovrastate da una cute molto sottile. L’impatto estetico del gibbo nasale è causa di forte disagio psicologico. La soluzione principe, per rimodellare il profilo nasale, è la rinoplastica che consente di rimuovere la gobba armonizzando le forme. Una soluzione non chirurgica è rappresentata dal rinofiller, un trattamento poco invasivo che permette di ottenere risultati importanti mediante iniezione di acido ialuronico.

Introduzione

Nel corso della storia, il gibbo nasale di grandi personaggi è stato immortalato innumerevoli volte in quadri ed altre opere d’arte configurandosi come tratto distintivo e caratteristico. La gobba nasale più familiare è certamente quella di Dante Alighieri, ma altrettanto noti sono i ritratti di Ludovico il Moro e Federico da Montefeltro, quest’ultimo con una gobba nasale molto particolare e pronunciata. Al tempo la chirurgia estetica non poteva fare molto ma oggi con la rinoplastica il gibbo nasale può essere rimosso facilmente.

Il viso è la parte del corpo più importante nei rapporti interpersonali per questo gli inestetismi del viso finiscono per aver un impatto fondamentale nella vita quotidiana e nella realizzazione degli individui. L’intervento di rinoplastica sul gibbo permette di ristabilire il perfetto equilibrio psicofisico in sicurezza e senza cicatrici visibili.

Cos’è il gibbo nasale


Il gibbo nasale è quella che comunemente viene definita gobba nasale ed è localizzato sul dorso del naso. Questa caratteristica è un tratto genetico degli individui ed è dovuta alla particolare conformazione delle strutture ossee e cartilaginee lungo il setto nasale. Alcuni gruppi etnici hanno tratti in cui il gibbo è maggiormente pronunciato; altri, come gli asiatici non presentano, se non raramente, questa caratteristica. Non è inusuale che il gibbo possa essere la conseguenza di un evento traumatico.

Cause del gibbo nasale

Come visto, le principali cause del gibbo nasale sono:

  • Conformazione genetica

  • Traumi (incidenti, urti, interventi, ecc.)


Rimozione della gobba nasale


La rimozione del gibbo nasale può essere effettuata sia mediante intervento chirurgico che attraverso trattamento medico estetico. La soluzione chirurgica è detta rinoplastica e prevede la rimozione della gobba nasale e l’armonizzazione del dorso. Il rinofiller è, invece, una tecnica poco invasiva che utilizza i filler per riempire alcune aree del dorso nasale e cancellare l’effetto estetico della gobba.

La rimozione della gobba nasale e il rimodellamento del profilo dello stesso permettono di ottenere importanti risultati anche in altre aree del viso come gli occhi, le labbra e gli zigomi.

Rinoplastica

La rinoplastica è un intervento chirurgico finalizzato al rimodellamento del naso soprattutto per fini estetici. La rinoplastica è chiamata ad intervenire anche nei casi di deformità congenite ed acquisite, esiti da trauma e conseguenti problemi funzionali. In quest’ultimo caso si parla spesso di rinosettoplastica. La rinoplastica può essere eseguita contestualmente ad altri interventi chirurgici del volto. Quando si parla di limatura gibbo nasale ci si riferisce ad una delle tante modalità d’intervento della rinoplastica.

Per eseguire la rinoplastica è necessario attendere il completamento della crescita del volto ovvero intorno ai 18 anni. È altresì indicato praticare questo intervento in soggetti con adeguata stabilità psicologica e consapevolezza dei rischi e con aspettative realistiche rispetto all’intervento.

L’intervento è eseguito, generalmente, in anestesia locale con sedazione profonda o anestesia generale. Prima dell’intervento è importante praticare una profonda pulizia del corpo rimuovendo smalti alle unghie ed ogni tipo di make-up. Bisogna, inoltre, rispettare un digiuno di almeno 8 ore prima di sottoporsi a rinoplastica.

L’intervento ha una durata variabile, in base alle finalità dell’intervento, compresa tra una a tre ore. La durata dell’intervento può essere influenzata anche dal tipo di tecnica. Le principali tecniche utilizzate sono la tecnica chiusa e la tecnica aperta. Nel primo caso le incisioni sono effettuate nelle narici mentre nella tecnica aperta il punto di entrata è localizzato nella columella ovvero il tessuto che divide le due narici.

Rinoplastica non chirurgica: il rinofiller

La principale tecnica non chirurgica per il modellamento del naso è il rinofiller. Questa tecnica sfrutta i benefici dei filler per aumentare le superfici e rimodellare il profilo nasale senza alcuna incisione. In questo tipo di trattamento non ce la rimozione di parti ossee e cartilaginee bensì il riempimento delle zone depresse al fine di rendere uniforme il dorso nasale. Tuttavia il rinofiller non può essere impiegato per la risoluzione di problemi funzionali.

Il rinofiller si effettua in 20/30 minuti con semplici iniezioni di acido ialuronico o altro tipo di filler. Non è previsto l’uso di anestetici di alcun genere se non creme anestetiche ad uso topico in alcuni casi. Un limite del rinofiller è rappresentato dalla durata nel tempo dei filler che, riassorbiti dall’organismo, necessitano di interventi di “riparazione” ogni 8/12 mesi. Sul piano dei costi il rinofiller rimane compreso in poche centinaia di euro mentre la rinoplastica può superare i 4 mila euro.

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Alessandro Gualdi, La rinoplastica manuale illustrato, Acta Medica Edizioni, 2014.

  • Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Evaristo Belli et al., Manuale di chirurgia maxillo-facciale, EPC, 2017.

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