I progressi nel campo del ringiovanimento cutaneo in medicina estetica hanno portato ad un superamento delle tecniche tradizionali di chirurgia per risolvere gli inestetismi del viso.
La richiesta dei pazienti di oggi, e il desiderio dei medici estetici, è di poter intervenire sul proprio viso in modo naturale senza cambiarne la fisionomia.
Questa nuova esigenza e l'avanzamento in campo tecnologico e farmacologico ha condotto alla possibilità di poter scegliere il tipo di filler da utilizzare in base alla tipologia di invecchiamento e alla zona da trattare, producendo risultati di ringiovanimento diversi sia a seconda dei pazienti, che a seconda del prodotto.
L'acido ialuronico, la sostanza più comunemente usata nei filler, viene utilizzato per idratare, attenuare le rughe e dare volume al viso.
Con l'idrossiapatite di calcio, invece, si crea un effetto lifting globale, grazie anche alle sue caratteristiche biorivitalizzanti che stimolano la produzione di nuovo collagene.
L'idrossiapatite di calcio, essendo molto più viscosa ed elastica dell’acido ialuronico, consente di ricavare il massimo rendimento dalla distensione dei tessuti del viso per ottenere il desiderato effetto lifting.