Parliamo con il dott. Bartolucci dei setti fibrosi e cellulite.
Per molti anni si è discusso se fosse opportuno o meno considerare la cellulite come una vera e propria patologia piuttosto che come un semplice inestetismo. Non essendo, la cellulite, associata a morbidità e/o mortalità per molti non rappresenta a tutti gli effetti una patologia.
Che si tratti o no di una vera e propria condizione patologica, la cellulite rappresenta un disturbo estremamente diffuso tra il sesso femminile. Si stima una prevalenza vicina al 90% nelle donne caucasiche e asiatiche. 1,7 miliardi di donne al mondo ne sono affette.
Cause della cellulite
Scientificamente parlando, la cellulite è una forma di
infiammazione del pannicolo adiposo sottocutaneo.
“Tra le cause più importanti nello sviluppo della cellulite” - spiega il Dottor Marco Bartolucci, medico estetico - “annoveriamo: la
familiarità, una
dieta squilibrata, un
metabolismo lento, fattori
ormonali,
inattività fisica, spessore e colore della
pelle”.
Si tende spesso ad associare la cellulite al sovrappeso. Non è sempre così: anche le persone non sovrappeso possono avere la
cellulite.
È altresì vero che perdere peso aiuta nella gestione della cellulite: l’attività fisica costante, abbinata a una corretta alimentazione, può contribuire a prevenire o non aggravare questo inestetismo, in particolare un training di tipo
aerobico e
moderato che favorisce una
corretta ossigenazione dei
tessuti ed una
regolare circolazione sanguigna. Tenendo bassa la frequenza cardiaca, inoltre, si stimola il consumo dei depositi di grassi a scopo energetico.
Strategie per eliminare la cellulite
“Oltre a un corretto stile di vita”, aggiunge il Dottor Bartolucci, “diverse sono le
strategie disponibili e consigliate dagli specialisti per cercare di combattere l’insorgenza o il peggioramento di questo inestetismo: creme, fanghi, massaggi e altre procedure medico-chirurgiche.
Purtroppo, tutte queste opzioni terapeutiche, utili per migliorare il tono della pelle, ridurre il grasso in eccesso o stimolare il microcircolo, non riescono ad agire sulla vera e propria causa della cellulite: i
setti fibrosi responsabili dei “buchi” tanto detestati dalle donne”.
La causa strutturale dell’aspetto cosiddetto “a buccia d’arancia”, tipico della cellulite, è infatti dovuto alla presenza di tralci fibrosi che attraversano verticalmente il pannicolo adiposo. “Sono proprio questi
setti fibrosi a causare depressioni e irregolarità della pelle”, chiarisce il Dottor Bartolucci,“la disposizione verticale di questi setti, tipica del sesso femminile, è uno dei motivi per cui la cellulite è più frequente nelle donne rispetto all' uomo.
Nell' uomo questi setti tendono ad essere disposti a 45 gradi. Nella donna l’ispessimento di questi setti fa si che il grasso contenuto tra un compartimento e l’altro tenda ad essere spinto verso l’alto, creando cosi le protuberanze e gli avvallamenti tipici della cellulite”.
Seguendo questa teoria, dal 2000 in avanti molti studi si sono concentrati nel trovare una metodica che fosse in grado, in maniera riproducibile, e quindi standardizzata, di tagliare in maniera mirata i setti fibrosi.
Una nuova tecnologia
È stata così brevettata una tecnologia innovativa recentemente arrivata in Italia che, grazie all’ utilizzo di un vacuum e di un ago sottocutaneo, permette di andare a recidere i setti e risolvere cosi il problema dei tipici avvallamenti della cellulite – i cosidetti “buchi” o “buccia d’arancia” - ottenendo il rilascio della cute e rendendo più omogenea la superficie della pelle.
Il tutto si svolge in
regime ambulatoriale e sotto anestesia locale. Il
recupero è pressoché immediato, se si seguono tutte le direttive del medico, e i risultati sono già visibili dopo 3 giorni dall’intervento per stabilizzarsi dopo 3 settimane. A distanza di 3 anni dal trattamento il 93% delle pazienti risulta ancora soddisfatto.
La subcision guidata
Grazie alle evidenze cliniche e agli studi presentati, questo trattamento medico conosciuto come “
subcision guidata” ha ottenuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA), il severo Ente Governativo Statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, per il miglioramento dell’aspetto della cellulite a lungo termine.
Il dottor Bartolucci spiega che questa nuovo trattamento approvato FDA per migliorare l’aspetto estetico della cellulite a buccia d’arancia, oggi disponibile anche in Italia esclusivamente nei centri medici certificati, prevede un’accurata visita medica preliminare.
Una volta valutata la severità dell’inestetismo, il medico specialista esamina glutei e cosce marcando le aree da trattare con apposito pennarello, procede a disinfettare e anestetizzare localmente le aree di trattamento e infine a recidere i setti fibrosi con l’aiuto di un manipolo aspiratore ed una speciale micro-lama.
Non sono necessari punti di sutura e le aree trattate dovranno poi essere
bendate per almeno 24 ore. La durata della procedura può variare in base alla quantità dei buchi presenti e dell’estensione delle zone da trattare.
Tre giorni dopo la procedura, per la quale non sono stati rilevati eventi avversi gravi se non lievi ecchimosi e l’indolenzimento delle aree trattate, i pazienti descrivono il loro dolore come minimo e, conclude il dottor Bartolucci, lo specialista certificato fornirà tutte le indicazioni relative al post-trattamento.
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