( Ultima modifica 11.11.2024) Ma per quale motivo la pelle invecchia? Porsi questa domanda è realmente molto utile per avere una piena consapevolezza circa ciò che può verificarsi sulla pelle del volto e del fisico ad una determinata età.
Fare il punto sugli aspetti che possono influire, appunto, sull’invecchiamento cutaneo, è importantissimo anche per individuare i trattamenti più adatti al proprio caso.
Fondamentalmente, l’invecchiamento della pelle può essere distinto in due categorie differenti: l’invecchiamento endogeno e l’invecchiamento esogeno.
Invecchiamento endogeno
L’invecchiamento endogeno della pelle è dovuto ad aspetti che riguardano l’organismo, dunque, fondamentalmente, a problematiche di natura ereditaria.
Attorno ai 30 anni, infatti, sulla pelle iniziano a comparire delle prime imperfezioni, dunque lievi
rughe di espressione oppure sottilissime microrughe, soprattutto sulla zona del contorno occhi.
E’ fisiologico che la pelle, ad una determinata età, tenda ad invecchiare, divenendo più sottile, meno elastica, oppure presentando delle indesiderate pieghe, ma ciò non significa che non si possano ottenere dei risultati validi per mezzo di trattamenti anti-age di qualità.
Invecchiamento esogeno
L’invecchiamento esogeno della pelle è un invecchiamento dovuto a fattori esterni; sono diversi, infatti, gli aspetti che possono influire in modo negativo sull’estetica e sulla bellezza della cute.
Da questo punto di vista, infatti, sono da considerarsi dei pericolosi nemici lo stress, vizi poco salutari come il fumo, una dieta poco equilibrata, una scarsa idratazione.
Tra i principali fattori esogeni di invecchiamento cutanei, uno dei più importanti è rappresentato sicuramente dal cosiddetto
foto invecchiamento, quindi dall’invecchiamento causato dall’esposizione della pelle ai
raggi solari.
Il foto invecchiamento
Il foto invecchiamento è appunto una forma di invecchiamento della cute che dipende dall’azione ossidante dei raggi solari, dunque esattamente dei raggi UVB ed UVA.
Il desiderio di avere una pelle abbronzata, soprattutto in estate, è comune a moltissime persone, tuttavia i rischi nell’esposizione al sole non mancano affatto.
Oltre ai rischi “immediati” quali possono essere ad esempio la comparsa di
macchie, di discromie cutanee, oppure di scottature ed eritemi, vi sono anche aspetti legati appunto all’invecchiamento della pelle nel breve periodo, i quali non si manifestano immediatamente ma che, purtroppo, possono accelerare il processo di invecchiamento della pelle.
I raggi solari infatti, oltre a rendere la pelle più secca, meno elastica e meno compatta, possono avere un’indesiderata azione nei confronti della naturale struttura cutanea che caratterizza la pelle stessa, composta da elementi quali acido ialuronico, elastina e collagene, causando così dei danni che, in molti casi, si rivelano irreparabili, se non per mezzo di appositi interventi anti-age.
Un’esposizione al sole prolungata, inoltre, può alterare la naturale capacità di idratazione della pelle, dunque gli aspetti per cui un’esposizione ai raggi solari può rivelarsi pericolosa, da questo punto di vista, sono molteplici.
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