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Invecchiamento Cutaneo

Invecchiamento Cutaneo


Mer 06/11/2019 | Dott. Di Mattei Di Matteo Oreste

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L’ invecchiamento cutaneo è il risultato del tempo che passa e che lascia i suoi segni, che con la prevenzione e i trattamenti si possono attenuare e ridurre.

L’invecchiamento cutaneo e  la pelle


La pelle ha molte funzioni tra le più importanti:

  • Proteggere dall'ambiente esterno

  • Aiutare a regolare la temperatura corporea e l'equilibrio dei fluidi e degli elettroliti

  • Fungere da organo sensoriale: tatto, dolore e pressione. 


La pelle ha tre strati principali:

  • Epidermide, lo strato esterno che contiene le cellule della pelle, il pigmento e le proteine

  • Derma, lo strato intermedio, contiene vasi sanguigni, nervi, follicoli piliferi, le ghiandole sebacee e fornisce sostanze nutritive per l'epidermide

  • Ipoderma,  lo strato profondo, contiene ghiandole sudoripare, alcuni dei follicoli piliferi, vasi sanguigni e grasso.


Ogni strato contiene anche il tessuto connettivo con fibre di collagene e di elastina. 

Invecchiamento cutaneo, come cambia la pelle


Quali sono i segni dell’invecchiamento cutaneo:

  • Assottigliamento e rughe: nell'epidermide diminuisce la produzione di cellule,  mentre nel derma sono più sottili, questi cambiamenti rendono l'aspetto della pelle sottile, ruvida e rugosa

  • Mancanza di compattezza: con l'invecchiamento cutaneo La pelle perde tono con l'età, perché produce meno elastina (fibre elastiche che conferiscono flessibilità) e collagene (fibre che danno tono)

  • Macchie senili: i melanociti tendono ad aumentare, soprattutto in zone esposte al sole, andando così a formare delle macchie cutanee

  • Secchezza: la pelle più invecchia più perde la capacità di sudare e di produrre sebo.  con l'invecchiamento cutaneo Aumentano i rischi di pelle secca e disidrata, rugosa e con prurito.

  • La perdita ossea, soprattutto intorno alla bocca e al mento, potrebbe diventare evidente e dopo i 60 anni, con l'aiuto dell' invecchiamento cutaneo, e formare le rughe intorno alla bocca.

  • Perdita della cartilagine nel naso ne provoca l’abbassamento della punta e l'accentuazione delle strutture ossee

  • La perdita di grasso sotto la pelle nella guance, tempie, mento, naso e contorno occhi può provocare cedimenti della pelle, gli occhi infossati, e un aspetto del viso scavato e smunto sono un chiaro segno di invecchiamento cutaneo.


Mentre è possibile che questi effetti siano generalizzabili, non lo sono la rapidità e il grado d’invecchiamento cutaneo, che dipende dalla genetica, fattori esterni e di stile di vita.

Altri cambiamenti durante l’invecchiamento cutaneo


La gravità. Quando la pelle perde la sua elasticità, la gravità provoca:

  • abbassamento delle sopracciglia e delle palpebre

  • "doppio mento"

  • allungamento dei lobi delle orecchie


Movimenti facciali: le rughe di espressione del viso diventano visibili quando la pelle perde di elasticità, di solito dai 30 e i 40 anni.  Le rughe possono apparire:

  • orizzontalmente sulla fronte

  • verticalmente sulla pelle sopra la radice del naso (glabella)

  • come piccole linee curve sulle tempie, guance, e intorno della bocca


Posizioni assunte durante  il sonno: sono fattori secondari che contribuiscono ai cambiamenti della pelle. Con la perdita di elasticità della pelle si formano le rughe a seconda di come si appoggia il viso quando si dorme.
I fumatori tendono ad avere più rughe rispetto ai non fumatori.

Quali sono gli effetti dell’invecchiamento cutaneo sulla funzionalità della pelle


Con l' invecchiamento cutaneo, il rischio di lesioni sulla pelle aumenta, perché la cute si assottiglia, diventa più fragile e perde lo strato di grasso sottocutaneo. Inoltre, è possibile ridurre la sensibilità tattile, sensibilità alla pressione, vibrazioni, calore e freddo; in questo modo, aumenta il rischio di infortuni. L'auto-rigenerazione della pelle è più lento di una pelle giovane. La guarigione delle ferite è più lenta, contribuendo alla formazione di ulcere da decubito e infezioni. Il Diabete, malattie cardiocircolatorie, cambiamenti nei vasi sanguigni, stress, cattiva alimentazione, riscaldamento e aria condizionata, poca idratazione aumentano i rischi di vulnerabilità della pelle. 

Prevenzione dell’invecchiamento cutaneo


Una buona prevenzione contro l'invecchiamento cutaneo e uno stile di vita adeguato sono le armi migliori per mantenere la pelle bella e sana. Per una prevenzione efficace si deve evitare:

  • cattiva alimentazione si consiglia di mangiare sano, seguendo una dieta equilibrata con molta frutta e verdura

  • disidratazione,  bere almeno 2 litri di acqua al giorno

  • fumo provoca gravi effetti negativi sulla pelle, restringe i vasi sanguigni e impedisce il flusso di sangue ai piccoli vasi, distrugge il collagene, rallenta la guarigione delle ferite

  • Inquinamento ambientale. Ambiente inquinato, riscaldamento, aria condizionata possono causare  secchezza della pelle

  • mancanza di sonno, bisogna dormire le ore necessarie, perché è durante il sonno che la pelle ha il tempo di recuperare e ringiovanire

  • sole  il 90% dei problemi associati all'invecchiamento sono il risultato di troppo sole.

  • stress


Cosa si può fare per ridurre i segni dell’ invecchiamento cutaneo


E quando la pelle è già danneggiata dall'invecchiamento cutaneo, si può fare qualcosa?

  • Esfoliazione,  è uno dei metodi di base per migliorare la pelle e attenuare le rughe e le zampe di gallina. Si rimuove lo strato più esterno dell'epidermide, che può essere fatto in vari modi, con macchinari, creme speciali oppure ricorrendo a trattamenti di medicina estetica come la dermoabrasione, il laser ablativo e rusurfacing.

  • Filler  i filler sono sostanze riempitive che vanno a colmare le rughe, a seconda della sostanza usata si potrebbe avere rigetto e causare reazioni allergiche, quindi si deve ricorrete ad un test preventivo di tollerabilità.

  • Retinolo e alfa-idrossiacidi (come acido lattico e acido glicolico) favorisce l'esfoliazione e la produzione di nuove cellule, ma ad alte concentrazioni può causare irritazioni e ipersensibilità.

  • Antiossidanti (vitamine A, C ed E, minerali come il selenio) ci sono molti studi che dimostrano l’efficacia di queste sostanze contro l'invecchiamento se assunti dagli alimenti, ma non si può affermare che questo effetto si verifichi anche con capsule di integratori alimentari e le creme.


Per ridurre al minimo i rischi dell’ invecchiamento cutaneo o quantomeno rallentarne la progressione, si possono prendere delle misure preventive per aiutare la pelle a rimanere morbida e dall'aspetto giovane.

Di Mattei Di Matteo Oreste

Autore

Farmacista

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