(Ultima modifica 22.10.2024) Patologie pesanti come trombosi venosa, varici, disturbi trofici, linfedema rappresentano una piccola parte dell'attività del flebologo, una figura professionale, nell’ambito della medicina che sempre più spesso è richiesta in chirurgia estetica.
Il 55% delle visite al flebologo sono di natura estetica. Per il 90% delle donne circa, l'aspetto estetico delle gambe è molto importante, la maggior parte di loro si aspetta dal flebologo un trattamento che risolva definitivamente i loro problemi:
- Varicosi;
- Pigmentazione;
- Cellulite e ritenzione idrica.
Tali patologie sono comunemente soddisfatte dal flebologo. La cellulite è una malattia femminile progressiva estremamente comune e con molteplici cause:
- Componente genetica;
- Circolazione;
- Ormoni;
- Squilibri alimentari;
- Stress.
Tutti questi fattori portano a disfunzioni cellulari responsabili di adiposi, fibrosi e ritenzione idrica, e grossi problemi venosi che sono di competenza della branca di
flebologia medica e
flebologia estetica.
Le vene sono i vasi sanguigni che restituiscono il sangue non ossigenato al cuore e ai polmoni. Quando le vene diventano troppo pesanti, o s’ingrandiscono troppo, sono chiamate
vene varicose. Generalmente, sono le vene di gambe e cosce che hanno la tendenza a diventare varicose.
A questo punto entra in scena la
flebologia sia medica sia estetica, a secondo del problema
.
La tecnica di chirurgia più comune è la
legatura, questa di solito comporta un’incisione all'inguine di circa 2-4 cm, e identificata la vena safena, si lega dove entra la vena femorale. La procedura è eseguita in
anestesia generale.
Lo
stripping, invece, comporta almeno 2 incisioni, 1 all'inguine e 1 al ginocchio. Uno strumento particolare è posto sotto la pelle tra i 2 punti, e la vena safena è trascinata fuori dal tunnel.
Questa tecnica lascerà:
- Cicatrici da incisioni;
- Lividi;
- Sanguinamento.
Per lo
strippaggio, è necessario un periodo di recupero di 5-10 giorni prima di tornare ad una routine regolare. Per la
legatura, qualche giorno è più che sufficiente.
C’è poi la
laser terapia endovascolare, una nuova tecnica nell’area della
flebologia medica che utilizza un laser per distruggere la vena. La procedura viene di solito eseguita in un ambulatorio medico e dura circa 30-45 minuti. Un piccolo laser viene passato in vena con la guida di una macchina ad ultrasuoni. Il laser poi “cuoce” l'intera vena. Il laser è sparato in più posizioni e l'intera procedura è eseguita in anestesia locale. Il recupero è rapido e il dolore minimo. La procedura è relativamente nuova e fatta eccezione per qualche livido e una mite sensazione paralizzante, non ci sono altri effetti collaterali.
Alla luce di ciò, possiamo affermare che questa branca della medicina, la
flebologia, incontra notevole successo sia in campo medico sia estetico.
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