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La lassità cutanea del collo

La lassità cutanea del collo


Gio 26/09/2019 | Dott. Francesca Palumbo

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La lassità cutanea del collo è un problema che affligge parecchie donne, soprattutto dopo i 50 anni. Si tratta essenzialmente di un cedimento cutaneo, a volte seguito anche da quello muscolare a carico soprattutto del muscolo platisma. La lassità cutanea è dovuta essenzialmente ad una riduzione della produzione di fibre collagene e di elastina da parte dell’organismo e di acido ialuronico.


Fino a poco tempo fa l’unico trattamento che avevamo a disposizione per risolvere il problema della lassità cutanea del collo era il lifting cervicale, con tutti i rischi e discomfort di un intervento chirurgico in anestesia generale. Oggi per fortuna  esistono tecniche meno invasive che ci permettono comunque di avere dei buoni risultati di skin tightening, senza ricorrere al bisturi.



Le nuove tecniche: radiofrequenza e trattamenti biorivitalizzanti


Si tratta sostanzialmente di apparecchiature come la radiofrequenza, eventualmente coadiuvati da trattamenti biorivitalizzanti che contribuiscono ulteriormente alla produzione di nuovo collagene ed acido ialuronico.


In sintesi la radiofrequenza sfrutta il passaggio di energia elettromagnetica ad alta frequenza, generando calore ed inducendo una nuova produzione di collagene. Di solito si effettuano circa 4/6 sedute di radiofrequenza con cadenza settimanale, valutabili poi da caso a caso, per quanto riguarda invece i trattamenti biorivitalizzanti, si effettuano invece tre sedute distanziate circa 15/20 giorni l’una dall’altra.



Il caso studio


Nel caso di Francesca C. paziente di 64 anni, ho utilizzato un dispositivo di ultima generazione, una radiofrequenza monopolare ad alta frequenza associata ad ultrasuoni focalizzati, con un sistema di raffreddamento incorporato, tutto in un unico manipolo.


Sono state eseguite sei sedute sul collo, di cui le prime quattro a cadenza settimanale e le ultime due distanziate di circa quindici giorni. Successivamente dopo aver ottenuto un ottimo skin tightening, ho riempito le collane di Venere con acido ialuronico per un risultato ancora più soddisfacente.


La paziente è soddisfattissima perché ha ottenuto un risultato a dir poco oltre le sue aspettative, e dal mio punto di vista, come Chirurgo Plastico, posso affermare che tutto ciò è assolutamente paragonabile ad un lifting cervicale, senza però usare il bisturi, senza alcun tipo di sofferenza da parte della paziente e con immediata ripresa delle attività quotidiane.


Questo è un trattamento molto versatile adatto sia a pazienti più in la con gli anni da solo o come preparazione ad altri trattamenti o in associazione con altri trattamenti come nel caso di Francesca, sia alle più giovani come prevenzione dei processi d’invecchiamento cutaneo.



I risultati ottenibili


I risultati sono il miglioramento del tono e della qualità della pelle, maggiore luminosità ed idratazione dei tessuti. Tali risultati sono apprezzabili già dopo le prime due sedute e migliorano mano a mano che si va avanti con le sedute, con un risultato massimo utilizzando questo macchinario, dopo circa un mese dall’ultima seduta. Il grado di miglioramento ovviamente è variabile da caso a caso, come per tutti i trattamenti c’è chi risponde di più e chi meno, così come chi risponde prima e chi invece necessita di più sedute.


La combinazione di questi trattamenti, come nel caso presentato, non comporta particolari controindicazioni, è di solito molto ben tollerato. Per quanto riguarda questa apparecchiatura, non può essere eseguita in pazienti portatori di pacemaker e protesi metalliche di qualsiasi tipo.


È fondamentale però rivolgersi a specialisti di comprovata esperienza che utilizzino dispositivi e prodotti di qualità certificati e scientificamente provati ed approvati.


Ovviamente questi sono trattamenti di medicina estetica e come tali vanno effettuati solo negli studi medici. Sarà infatti il medico dopo un’accurata visita a stabilire la qualità della pelle ed il suo grado d’invecchiamento, la presenza di eventuali patologie concomitanti e di conseguenza il piano di trattamento ideale.


 

 

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Palumbo Francesca

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Anzio (RM)


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