La cellulite è un fenomeno particolarmente diffuso tra le donne e conferisce alla pelle di cosce e glutei l’aspetto a buccia d'arancia.
Nonostante il gran numero di trattamenti disponibili per combattere questo inestetismo, spiega la dott.ssa Giorgia Garofano, pochi sono effettivamente efficaci. Di conseguenza, nuove strategie terapeutiche emergono continuamente.
Tecnologie disponibili
Si assiste, da un lato l’avanzare delle
tecnologie disponibili per contrastare questo inestetismo come la
radiofrequenza multipolare combinata a campi elettromagnetici pulsati con massaggio endodermico, un trattamento altamente tecnologico (effettuato dalla dott.ssa Giorgia Garofano) che permette non solo di agire contro l’inestetismo ma anche di stimolare una naturale risposta rigenerativa e riparativa dei tessuti da parte del corpo, dall’altro la valorizzazione di
trattamenti estetici combinati come
carbossiterapia e mesoterapia per ottenere risultati migliori e più duraturi.
Inoltre, non esiste più la tendenza a trattare il singolo inestetismo ma si tende ad agire
valutando il paziente nella sua globalità. La cellulite, infatti, nella gran parte dei casi è il frutto di una moltitudine di fattori ed
abitudini errate e non può essere trattata singolarmente. È necessaria una visione più ampia partendo dal benessere del paziente fino a raggiungere il risultato estetico.
Considerando che con l’avvicinarsi dell’estate la preoccupazione maggiore per tante donne è data dagli inestetismi della cellulite, protocolli combinati con mesoterapia e carbossiterapia potrebbero essere la soluzione ideale per questo problema.
L’anidride carbonica, impiegata nella stimolazione della
rigenerazione cellulare, viene potenziata dagli effetti della mesoterapia, trattamento che agisce riducendo la
ritenzione idrica, drenando i tessuti e migliorando la circolazione.
I
protocolli combinati di carbossiterapia e mesoterapia permettono il raggiungimento di risultati performanti, ma cosa sono singolarmente?
La mesoterapia o intradermoterapia distrettuale
La
mesoterapia, prosegue la dott.ssa Giorgia Garofano, è un trattamento medico non chirurgico mirato a ridurre le adiposità localizzate, a combattere la cellulite ed al ringiovanimento del viso e del collo, per citarne alcuni.
La mesoterapia tradizionale consiste in un
cocktail di antiossidanti e vitamine iniettati nella pelle. Le iniezioni possono essere effettuate a diverse profondità - da 1 a 4 millimetri - a seconda delle condizioni trattate. La tecnica utilizza aghi molto sottili per le iniezioni.
La mesoterapia viene utilizzata per trattare problemi quali cattiva circolazione e infiammazioni che possono causare danni alla pelle.
La formulazione delle sostanze iniettate in mesoterapia
non è standard, sono molteplici le soluzioni che possono essere impiegate, tra le quali:
- medicinali ad azione diuretica e lipolitica
- fitoterapici come la caffeina, la centella asiatica e l’ippocastano
- vitamine e minerali
La scelta delle sostanze da iniettare dipende dall’inestetismo che si va ad attaccare.
Ad esempio, per il trattamento dell’
adiposità localizzata e
PEFS (Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica) e secondo l’azione richiesta si possono utilizzare
composti ad azione lipolitica (silicio organico), ad
azione vasoattiva (Meliloto) oppure ad
azione tonificante come l’acido ialuronico puro o DMAE.
Ogni sostanza svolge un’azione differente, per esempio:
- Il DMAE contrasta la flaccidità e ridona compattezza ai tessuti.
- Il silicio organico stabilizza e mantiene la struttura del tessuto cutaneo, stimolando I fibroblasti ed attivando la biosintesi delle fibre collagene. Possiede anche una spiccata azione lipolitica.
- Il meliloto stimola il microcircolo e riduce la ritenzione di liquidi.
Considerando che la mesoterapia è un trattamento
minimamente invasivo, è possibile fare ritorno alla propria vita sociale e lavorativa immediatamente dopo la seduta.
La carbossiterapia
La
carbossiterapia viene utilizzata in medicina per il trattamento di diverse patologie e viene applicata mediante la
somministrazione sottocutanea di anidride carbonica attraverso un ago sottile connesso ad un deflussore.
Diversi studi hanno dimostrato che il trattamento con carbossiterapia permette un
miglioramento dell'elasticità della pelle, agisce sulla circolazione migliorandola, migliora l'aspetto delle
smagliature, stimola la rigenerazione del collagene, migliora l'aspetto delle rughe sottili e
scioglie i depositi adiposi localizzati. Infatti, l’anidride carbonica agisce stimolando la lisi delle cellule adipose riducendo, così, il volume delle adiposità localizzate.
Il trattamento di carbossiterapia viene eseguito utilizzando un sistema appositamente progettato che gestisce la quantità del flusso ed il tempo di iniezione, monitorando la dose somministrata.
L’anidride carbonica si diffonde rapidamente ai tessuti circostanti. La tecnica non presenta alcun effetto collaterale, ad eccezione di un
dolore lieve e transitorio nell'area di applicazione ed un lieve arrossamento della durata di pochi minuti.
La carbossiterapia può essere associata ad altri trattamenti in base al risultato finale ricercato.
Carbossiterapia e mesoterapia in sinergia per amplificare i risultati
La carbossiterapia è uno dei trattamenti più utilizzati nella cura della cellulite, perché porta a miglioramenti rilevanti e soprattutto percepibili dai pazienti.
Il protocollo combinato di carbossiterapia e mesoterapia, conclude la dott.ssa Giorgia Garofano, è una valida opzione in pazienti che soffrono di stasi venosa significante con cellulite agli stadi III e IV e adiposità localizzata.
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