La rinoplastica, intervento per eccellenza per il rimodellamento del naso, è da anni una delle operazioni più richieste in assoluto, senza distinzione di sesso e di età.
Non è difficile da capire da dove derivi tanto successo: ogni difetto nella morfologia del naso va a incidere in maniera importante sull’estetica del volto.
Tralasciando l’aspetto funzionale di una rinoplastica, quando cioè essa viene effettuata per risolvere problemi respiratori, occorre concentrare l’attenzione sulla risoluzione dei problemi estetici e in tal caso ci accorgiamo che la lista dei vip che si è sottoposta ad un intervento di rinoplastica è davvero lunga, e aumenta sempre più.
I personaggi del mondo dello spettacolo hanno infatti l'esigenza di apparire perfetti in ogni minimo dettaglio, e anche se apparentemente molti di loro non hanno grandi imperfezioni, moltissimo sono gli attori, i cantanti, e i personaggi dello spettacolo che sono ricorsi al rimodellamento del naso per cercare quel "primo piano perfetto" centrale per il successo nella loro professione quotidiana.
Basta infatti confrontare le foto di qualche anno fa con quelle più recenti, e subito salta all’occhio il cambiamento della struttura del naso di donne bellissime come Alessia Marcuzzi, che ha eliminato la gobbetta, Belen Rodirguez che lo ha reso più sottile, Scarlett Johansson che ha corretto l’aspetto un po' a patata o Rihanna che ha ritoccato la parte delle narici.
Ma è proprio necessario sottoporsi a un intervento chirurgico di rinoplastica per migliorare il nostro profilo?
Se si vuole un cambiamento definitivo la risposta è sì, la rinoplastica si pone come la soluzione migliore.
Per piccoli cambiamenti meramente estetici esiste però un’alternativa non chirurgica ma altrettanto valida rispetto alla rinoplastica di tipo tradizionale: si tratta del cosiddetto rinofiller, che consiste nell’infiltrazione di sostanze volumizzanti naturali e biocompatibili, come l’acido ialuronico o l’idrossiapatite di calcio, che vanno a compensare spazi disomogenei causati da imperfezioni, come la cosiddetta "gobba", lo schiacciamento del dorso o la punta cadente.
E’ bene però sottolineare che il rinofiller è un trattamento estetico che conferisce certamente buoni risultati ma temporanei, e che quindi è necessario ripetere le infiltrazioni periodicamente per assicurarsi il mantenimento dell’effetto “rinoplastica non chirurgica”.
Negli ultimi anni chirurgia estetica ha compiuto passi da gigante per rendere l’intervento di rinoplastica meno doloroso, più gestibile e più sicuro per la salute del paziente, con tempi di recupero nel post operatorio molto più stretti. Come sottolinea il professor Raffaele Rauso, chirurgo plastico e maxillo facciale è possibile infatti intervenire sulla diminuzione del dolore a partire dalle operazioni effettuate in sala operatoria, con un lavoro d’equipe concentrato anche sull’esecuzione di un’anestesia locale e mediante una terapia antinfiammatoria, per rendere più agevole e privo di complicanze nel post intervento.
Il dottor Rauso, inoltre, non utilizza i tanto temuti tamponi nasali per la medicazione, ma delle semplici e morbide garze umide che non provocano dolore quando vengono estratte dal naso.
Avere un bel profilo non è una prerogative da vip, e va ricordato che non esiste il “naso perfetto”. Per sottoporsi ad una rinoplastica che dia ottimi risultati è necessario rivolgersi sempre ad un chirurgo esperto e specializzato, che operi secondo protocolli certificati ed in completa sicurezza, che sappia comprendere ed analizzare le esigenze del paziente rispettandone le caratteristiche personali, e che garantisca risultati naturali e armonici.
Chirurgia plastica,Medicina estetica
Santa Maria Capua Vetere (CE)
Napoli (NA)