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Sguardo più giovane  con la blefaroplastica

Sguardo più giovane con la blefaroplastica


Mer 27/05/2015 | Dott. Massimo Renzi |  Medico Certificato Ethigate

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L'intervento di blefaroplastica resta una delle richieste più comuni nello studio del chirurgo plastico perchè gli occhi, più di altre componenti del viso, manifestano in maniera evidente i segni del tempo.


 


Quando ricorrere alla blefaroplastica?


La blefaroplastica è una soluzione chirurgica in grado di intervenire sia sull'eccesso di cute della palpebra superiore che sulle borse palpebrali inferiori che conferiscono al volto un aspetto stanco.


Nel primo caso si eseguirà una blefaroplastica superiore durante la quale si rimuoveranno in anestesia locale la pelle ridondante e una parte del muscolo orbicolare. L'operazione ha una durata di circa 15-20 minuti per occhio e la cicatrice che residua rimane nascosta nella piega della palpebra risultando così praticamente invisibile.


Per quanto riguarda le borse si interviene con la blefaroplastica inferiore per rimuovere il compartimento adiposo che tende a superficializzarsi con il passare del tempo. L'operazione non lascia segni visibili perchè l'accesso chirurgico avviene 1mm sotto le ciglia o per via transcongiuntivale. È importante rimuovere la giusta quantità di pelle per non rischiare di ottenere come risultato un occhio troppo tondo.


Con la blefaroplastica si può intervenire laddove sono presenti lassità ed eccessi di tessuto, ma non sull'occhio scheletrizzato che è un altro inestetismo causato dall'invecchiamento. In questo caso è più opportuno ricorrere a trattamenti in grado di restituire volume e tono alla zona. I filler di nuova generazione sono la scelta ottimale per donare nuova freschezza allo sguardo.


 


La valutazione dell'intervento


Lo sguardo è costituito da un insieme di elementi che ne determinano la bellezza e l'equilibrio. Occorre perciò considerare la regione orbitaria come un'unità anatomica complessiva che include non solo la palpebra superiore e la palpebra inferiore, ma anche il sopracciglio.


Quest'ultimo è coinvolto nell'armonia complessiva dello sguardo in maniera diretta: una sua discesa  può essere la causa diretta della ridondanza di cute sulla palpebra superiore.


Il chirurgo plastico deve valutare in tal caso se intervenire con la blefaroplastica o se effettuare un lifting del sopracciglio per riposizionare i tessuti nella maniera corretta. 


Generalmente recarsi dal chirurgo prima che il difetto diventi grave garantisce la possibilità di rallentare e prevenire l'invecchiamento attraverso azioni mini invasive. È possibile altresì seguire un percorso che inizia dalla medicina estetica e accompagna l'evoluzione del volto negli anni. La correzione dei piccoli difetti rallenta l'invecchiamento e permette di ritardare il ricorso alla chirurgia.


L'intervento di blefaroplastica è generalmente richiesto da pazienti di circa 40 anni, ma esistono forme costituzionali in cui gli inestetismi delle palpebre si presentano in maniera marcata già in età giovane.




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Renzi Massimo

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Dott. Massimo Renzi

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