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I riflettori puntati sul naso

I riflettori puntati sul naso


Gio 28/05/2015 | Dott. Pier Luigi Canta

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La Rinoplastica estetica è forse il più delicato e difficile tra gli interventi di Chirurgia Plastica. Quello dove il risultato è sotto gli occhi critici di tutti. Nessun dettaglio può essere la sciato al caso, nessuna irregolarità concessa, né errore perdonato. È sempre accompagnato da un lungo periodo di meditazione preparatoria, che sfocia fatalmente, e con non poche preoccupazioni nella decisione chirurgica. È un intervento dai risvolti psicologici molto delicati. È l’atto operatorio dove il Chirurgo Plastico deve essere uno “Psichiatra col bisturi in mano”.


La Rinoplastica Estetica è l’intervento chirurgico che mira a dare una forma più armoniosa a un naso che non è in equilibrio con i lineamenti e gli altri elementi del viso. Fondamentalmente deve mirare alla proporzione del nuovo naso al viso del paziente, nella conquista dell’armonia più individuale e personalizzata. Il rimodellamento del profilo deve avvenire su misura, dopo un  attento studio dei parametri facciali. Il successo di questo intervento si ottiene quando, dopo l’operazione, gli altri stentano a capire il motivo per cui trovano una persona assolutamente migliorata.


Prima dell’intervento è necessaria una accurata visita preparatoria, volta ad esaminare il paziente sia sotto il profilo anatomico e funzionale del naso sia sotto il profilo emotivo; verranno anche valutate le reali aspettative di questo intervento.


Data la delicatezza dell’intervento, è sempre consigliabile rivolgersi ad uno Specialista, un professionista di comprovata fama, evitando chirurghi sconosciuti che “operano approssimativamente”, senza tener conto degli importanti risvolti psicologici che accompagnano un intervento mal riuscito.


L’intervento poi, non comporta più un postoperatorio lungo e traumatico: la moderna rinoplastica tende a consentire un ritorno rapido al sociale. L’obiettivo della rinoplastica non è solo “estetico”:  spesso si interviene anche per un motivo “funzionale”: setto plastica per ripristinare una corretta respirazione. Si può programmare una rinoplastica a partire dai 16-17 anni, epoca in cui generalmente è completo lo sviluppo osseo. L’intervento può essere eseguito sia in Anestesia Locale con sedazione che in Anestesia Generale; in un tempo chirurgico che, a seconda delle irregolarità presenti, varia dai 50 minuti alle 2 ore. Normalmente si interviene dall’interno delle narici senza lasciare cicatrici visibili. Le irregolarità più frequentemente riscontrate sono il setto nasale deviato, l’ipertrofia del dorso “gibbo osteocartilagineo”, la punta carnosa, larga, cadente, narici troppo larghe…


Dopo l’operazione sono sufficienti antibiotici e antinfiammatori per 4-5 giorni. Vengono applicati una serie di cerottini sterili e, sul dorso, viene fatta una contenzione con una placchetta di plastica che serve a mantenere la nuova forma della struttura. La rimozione delle medicazioni avviene normalmente dalla 4ª alla 7ª giornata, così da consentire un rapido ritorno al sociale. Inizialmente, durante i primi tempi, il naso si presenterà leggermente edematoso, ma, progressivamente, si avrà una graduale accomodazione dei tessuti fino al risultato definitivo, che sarà apprezzabile non prima dei 4-6 mesi. 




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Canta Pier Luigi

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Giugliano in Campania (NA)


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