Negli ultimi anni si assiste a una domanda sempre crescente di interventi estetici sia chirurgici che medici. Tra questi particolare attenzione merita la chirurgia palpebrale, fondamentale nel processo di ringiovanimento dello sguardo, infatti le palpebre sono la cornice degli occhi. Sia le palpebre superiori sia quelle inferiori, vengono colpite in maniera importante dai meccanismi di invecchiamento, e la blefaroplastica consente di ottenere ottimi risultati .
Non bisogna però dimenticare che le palpebre hanno la funzione importantissima di proteggere l'occhio e per questo la palpebra deve avere un'estensione minima che deve essere rispettata, inoltre vi sono alcune patologie oculari e palpebrali che vanno diagnosticate prima dell intervento. A mio parere è anche indispensabile la misurazione della vista. Fondamentale, quindi, il colloquio preparatorio: una corretta anamnesi è indispensabile e al paziente deve essere spiegato tutto, si devono anche capire le aspettative e la possibilità di ottenere ciò che desidera. Un bravo chirurgo deve sapere anche dire l'intervento non è indicato.
Sono oggi troppe le complicanze che ormai si vedono in questo campo e questo la maggior parte delle volte a causa di una scorretta diagnosi e indicazione e non ad un errore chirurgico.Non sempre, comunque, è necessario un intervento chirurgico perché non vi è tessuto in eccesso ma bensì un deficit di volume. Per questo oggi abbiamo a disposizione materiali sintetici come l acido ialuronico (filler) che sono perfettamente tollerati e, se utilizzati correttamente consentono di ottenere ottimi risultati senza complicanze. Un altra tecnica a disposizione e tramite l'utilizzo del grasso del paziente che però richiede un vero e proprio intervento.
I fillers di nuova generazione sono estremamente sicuri, consentendo di ottenere risultati naturali e credo che un chirurgo estetico debba saperli utilizzare perché di fondamentale aiuto anche alla chirurgia. Un'altra sostanza fondamentale nel ringiovanimento dello sguardo e non solo è la tossina botulinica, purtroppo erroneamente demonizzata in effetti, se correttamente utilizzata è priva di rischi e il suo effetto totalmente reversibile dopo 5/6 mesi.
Per garantire un risultato ottimale a mio parere è necessario saper utilizzare tutte le tecniche e le sostanze a nostra disposizione senza esitare ad associarle e spesso si ottiene un risultato ottimale con una procedura meno invasiva dell intervento chirurgico. Va detto, infine, che la chirurgia palpebrale e importante anche in caso di patologie come malposizioni palpebrali, tumori, traumi o nella riabilitazione del paziente con orbitopatia distiroidei. Anche i fillers e la tossina botulinica sono utilizzati in patologia come per esempio nella terapia del blefarospasmo che è una situazione invalidante in cui il paziente non riesce a tenere gli occhi aperti a causa di una contrazione continua ed incontrollabile del muscolo che fa chiudere gli occhi e per cui non c'è altra terapia che la tossina botulinica.
Chirurgia plastica, Medicina estetica
Torino (TO)
Cuneo (CN)