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GAET (autoemoterapia)

GAET (autoemoterapia)


Ven 20/09/2024 | Dott. Tania Basile

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L'autoemoterapia, nota anche come grande autoemoterapia (GAET), è una pratica medica che consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue venoso dal paziente, la quale viene successivamente reiniettata nello stesso individuo per via intramuscolare o sottocutanea. L'obiettivo principale di questa procedura è di stimolare il sistema immunitario e favorire processi di autoguarigione o modulazione delle risposte immunitarie. Le principali indicazioni per l'autoemoterapia includono il trattamento di condizioni come malattie autoimmuni, infezioni croniche, allergie, e alcune condizioni dermatologiche come la psoriasi. La procedura è generalmente ambulatoriale e dura pochi minuti.

Introduzione

L'autoemoterapia ha radici storiche che risalgono agli inizi del XX secolo, con applicazioni iniziali in ambito militare, soprattutto per il trattamento delle infezioni. Negli ultimi decenni, l'interesse per questa pratica è stato risvegliato, principalmente a causa del crescente movimento verso la medicina alternativa e le terapie complementari. Tuttavia, l'opinione pubblica e la comunità medica sono spesso divise sull'efficacia e sulla sicurezza di questa pratica.

Sebbene alcuni pazienti e medici sostengano i benefici dell'autoemoterapia, particolarmente in contesti di malattie croniche e condizioni resistenti ai trattamenti convenzionali, la comunità scientifica esprime cautela, evidenziando la necessità di studi più rigorosi per stabilire con certezza l'efficacia e la sicurezza di questa pratica. Nel corso della storia, l'autoemoterapia ha attraversato fasi alterne di popolarità, oscillando tra periodi di accettazione e momenti di scetticismo.

Cosa è l'autoemoterapia

L'autoemoterapia si basa sul concetto di stimolare il sistema immunitario attraverso la reintroduzione del proprio sangue nel corpo. Questo concetto è nato dall'osservazione che il sangue autologo, cioè il sangue del paziente stesso, potrebbe agire come una sorta di "vaccino" autologo, provocando una risposta immunitaria on effetti benefici su varie patologie. Nel corso degli anni, sono state proposte diverse varianti di questa tecnica, alcune delle quali includono il trattamento del sangue con ozono o altre sostanze chimiche.

L'idea alla base di questa pratica è che il sangue, una volta reintrodotto nell'organismo, possa stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere meglio gli agenti patogeni, o a modulare le risposte anomale che caratterizzano alcune malattie autoimmuni. Nonostante la semplicità apparente della procedura, il suo meccanismo d'azione preciso non è ancora completamente compreso, il che contribuisce al dibattito continuo sulla sua efficacia.

Indicazioni

L'autoemoterapia è stata proposta come trattamento complementare per una vasta gamma di condizioni mediche. Tra le principali indicazioni si trovano:


  • Malattie autoimmuni: come il lupus eritematoso sistemico, l'artrite reumatoide e la sclerosi multipla. Si ipotizza che l'autoemoterapia possa modulare il sistema immunitario in modo da ridurre la severità delle risposte autoimmuni.

  • Infezioni croniche: in particolare, l'autoemoterapia è stata utilizzata come trattamento aggiuntivo per infezioni ricorrenti o resistenti ai trattamenti convenzionali, come l'herpes.

  • Allergie: si ritiene che questa terapia possa aiutare a ridurre la sensibilità allergica in alcuni pazienti, migliorando la risposta immunitaria.

  • Condizioni dermatologiche: come la psoriasi e l'eczema, dove si ipotizza che l'autoemoterapia possa ridurre l'infiammazione cutanea e migliorare la sintomatologia.

  • Sindrome da stanchezza cronica: alcuni pazienti affetti da sindrome da stanchezza cronica riportano un miglioramento dei sintomi grazie all'autoemoterapia, sebbene manchino prove scientifiche solide a supporto di queste osservazioni.


Come funziona il trattamento

Il trattamento con autoemoterapia è relativamente semplice ma deve essere eseguito in un contesto medico per garantire la sicurezza del paziente. Si prelevano 5-20 ml di sangue venoso dal paziente ed il sangue viene trattato con ozono o altre sostanze per potenziarne gli effetti terapeutici. Il sangue viene immediatamente reiniettato nel paziente, generalmente per via intramuscolare.

Durata e Frequenza

La durata e la frequenza del trattamento possono variare a seconda della condizione trattata e della risposta individuale del paziente. Alcuni protocolli prevedono sessioni settimanali per un periodo di 4-6 settimane, mentre altri possono essere più prolungati.

Efficacia

L'efficacia dell'autoemoterapia è ancora oggetto di discussione nella comunità scientifica. Mentre alcuni studi preliminari e report aneddotici suggeriscono un potenziale beneficio in specifiche condizioni, la mancanza di studi clinici ampi e ben condotti limita la possibilità di trarre conclusioni definitive. È pertanto raccomandato che l'autoemoterapia sia considerata come un trattamento complementare e non sostitutivo delle terapie convenzionali.

Sicurezza

L'autoemoterapia è generalmente considerata sicura se eseguita correttamente, ma non è priva di rischi. Le principali complicazioni possono includere infezioni nel sito di iniezione, reazioni allergiche e, in rari casi, embolia se la procedura non è eseguita con adeguate precauzioni.

L’autoemoterapia: come orientarsi

L'autoemoterapia rappresenta una pratica medica controversa con una lunga storia di utilizzo, che continua a suscitare interesse e dibattito. Mentre alcuni pazienti riportano benefici significativi, è essenziale che la terapia sia somministrata da professionisti sanitari qualificati e che i pazienti siano informati sui potenziali rischi e benefici.

L'autoemoterapia può rappresentare un'opzione terapeutica complementare per alcune condizioni, ma deve essere utilizzata con cautela e in combinazione con le terapie mediche convenzionali. La comunità scientifica continua a richiedere studi clinici più rigorosi per determinare con maggiore certezza l'efficacia e la sicurezza di questa pratica.

Fonti

  • Bocci V. Ozonization of blood for the therapy of viral diseases and immunodeficiencies. A hypothesis. Med Hypotheses. 1992 Sep;39(1):30-4. doi: 10.1016/0306-9877(92)90136-z. PMID: 1435389.

  • Niño-Sandoval TC et al. Effect of autohemotherapy in the treatment of viral infections - a systematic review. Public Health. 2021 Dec;201:78-88. doi: 10.1016/j.puhe.2021.09.024. Epub 2021 Nov 17. PMID: 34798327.

  • Zhiwen Zenget al. Safety, Patient Satisfaction and Necessity of Acupoint Autohemotherapy: A Multi-centre Cross- sectional Study,18 January 2023, PREPRINT (Version 1) available at Research Square [https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-2364692/v1]


 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

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