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La rinoplastica da 40 minuti con tecnica

La rinoplastica da 40 minuti con tecnica "Delivery"


Mer 04/02/2015 | Dott. Rocco Carfagna

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La rinoplastica è l’intervento per mezzo del quale si modificano la totalità delle strutture che compongono il naso del paziente per la risoluzione di problematiche di tipo estetico, funzionale o, nel caso fosse necessario, di entrambe.


  • Il naso è la parte più evidente e caratterizzante del nostro viso


, seconda solo agli occhi. La sua forma e la sua misura caratterizzano il volto.
Ogni anno centinaia di migliaia di persone in Europa scelgono di migliorare l’aspetto e/o la funzionalità del proprio naso attraverso la rinoplastica. Molti desiderano cambiarne le dimensioni o la forma, altri desiderano porre rimedio a danni causati da incidenti, altri ancora chiedono solamente di poter respirare meglio.

Se si ha intenzione di modificare l’aspetto del proprio naso, è necessaria un’accurata visita specialistica che possa rivelare al paziente le necessità e le possibilità che ciascun caso richiede.
Il naso ideale varia da viso a viso, dipende dal tipo di pelle, dall’etnia, dall’età e da altre variabili tutte assolutamente importanti.

Durante la visita il chirurgo discuterà col paziente e saprà spiegare al meglio le eventuali procedure da effettuare per raggiungere le aspettative che ci si è prefissi, grazie anche a strumenti grafici di simulazione che aiuteranno ad immaginare quale potrà essere l’effetto finale dell’intervento.

  • L’intervento viene effettuato in anestesia locale con sedazione e dura all’incirca 40 minuti


. Tutte le incisioni necessarie vengono effettuate all’interno del naso stesso per cui risulteranno invisibili. Se il naso dovesse essere molto largo, il chirurgo lo renderà più piccolo agendo sulla cartilagine; se il setto nasale risultasse alterato a tal punto da compromettere la respirazione il chirurgo sarà in grado, nel corso dello stesso intervento, di risolvere anche questa problematica; talvolta il profilo può essere migliorato innestando tessuto cartilagineo, ove mai fosse necessario.

  • La tecnica “Delivery”


- da me nello specifico utilizzata - è una tecnica appresa dal Prof. Micheli Pellegrini, da lui eseguita ed insegnata per anni e che lo ha reso il deus ex machina della rinoplastica. È una tecnica che consente di intervenire in tempi estremamente brevi, con scarsissimo traumatismo dei tessuti, in modo decisamente preciso e corretto sul modellamento della punta, rendendo la rinoplastica completamente personalizzabile a ciascun paziente evitando nasi dall’aspetto francamente chirurgico (naso rifatto).

L’intervento di rinoplastica così svolto, risulterà in grado di armonizzare al meglio i tratti del viso del paziente assicurandogli, al contempo, una rapida ripresa e offrendogli confort e scarsità di effetti collaterali sin da subito.
Tutti pazienti che effettuano questo intervento rientrano nella propria abitazione il giorno stesso dell’intervento (Day Surgery Operation). Il paziente avrà sul naso un gessetto contenitivo e protettivo per una settimana. Il naso ed il viso, probabilmente, si gonfieranno per qualche giorno e qualche ematoma potrà comparire nella parte inferiore degli occhi. Il tutto sarà alleviato dalla prescrizione di alcuni farmaci ad hoc da parte del chirurgo. Qualunque genere di attività sportiva potrà essere ripresa al massimo dopo due settimane.

  • Un caso che ho affrontato recentemente è stato quello di Sandra


, una donna di 44 anni giunta a alla mia attenzione grazie ad una cara amica che era stata mia paziente ed era rimasta molto soddisfatta della sua mastoplastica (l'avevo dissuasa dall'ingrandire il seno in maniera esagerata, come lei voleva, proponendole invece delle protesi più adatte alla sua fisionomia).

Sandra era reduce da una consistente perdita di peso corporeo che le aveva lasciato un sottomento cadente, troppo rilassato, che conferiva al suo viso un aspetto stanco e segnato.
Era determinata a sottoporsi ad un lifting chirurgico di viso e collo e, come mia consuetudine, l'ho lasciata spiegare le sue ragioni e le sue richieste. Mentre ascoltavo valutavo la situazione osservando attentamente il viso della paziente.

È molto importante per il medico saper orientare e guidare le richieste della paziente perché talvolta quest'ultima focalizza la propria attenzione su un unico difetto che magari non è il responsabile della perdita di armonia del volto.

Nel caso di Sandra, considerando la sua giovane età ed il reale stato del problema, le ho spiegato che probabilmente era ancora presto per sottoporsi ad un lifting e l'ho aiutata a guardare il suo volto sotto un'altra prospettiva.

Avevo intuito che il problema del viso non armonioso non dipendeva soltanto dalla zona sottomentoniera cadente, ma anche dal naso, il cui gibbo le inaspriva i lineamenti ed era diventato più evidente in seguito allo svuotamento del viso dovuto alla perdita di peso.
Quando le ho fatto notare la mia osservazione, Sandra mi ha confermato che effettivamente non si era mai sentita a proprio agio con il suo naso, ragione per cui aveva sempre portato i capelli lunghi e non li aveva mai raccolti. Addirittura al suo matrimonio aveva proibito al fotografo di ritrarla di profilo.

Qualche volta le era balenata in mente l'idea di intervenire chirurgicamente, ma l'aveva subito scacciata pensando ai risultati delle rinoplastiche di due cugini che si erano sottoposti all'intervento presso due studi medici differenti ed avevano entrambi ottenuto risultati orribili.
Sandra trovava i loro più brutti di quelli che avevano prima, detestava quei nasini alla francese dall'apparenza palesemente "finta" e da allora aveva escluso l'ipotesi della rinoplastica.

  • Grazie ai moderni strumenti di simulazione grafica


ho provato a mostrare a Sandra l'anteprima del naso che avevo in mente per il suo volto e lei è rimasta piacevolmente sorpresa dalla naturalezza del risultato che le prospettavo.

Dopo averci meditato su, Sandra ha deciso di abbandonare, o quanto meno rimandare, l'idea del lifting ed accettare la mia proposta di rinoplastica, eseguita secondo la tecnica "Delivery" di cui ho parlato in precedenza.
Sandra è ritornata a casa il giorno stesso dell'intervento, abbiamo rimosso i tamponi il giorno successivo e lasciato il gessetto contenitivo per una settimana. I fastidi per lei sono stati minimi e ha ripreso le sue attività quotidiane, come portare il bambino a scuola, da subito, semplicemente prestando qualche attenzione in più e seguendo scrupolosamente i mei consigli.

  • A distanza di due mesi dall'intervento Sandra è già felicissima del risultato:


il naso è estremamente naturale e le ha addolcito il volto andando a compensare la ptosi zigomatica e sottomentoniera.
Mi dice di vedere un'armonia nuova nel suo viso, un cambiamento che notano anche gli altri pur non sapendo da cosa derivi. Il nuovo naso è così naturale da non lasciar sospettare alcun intervento.

Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto con Sandra. In alcuni casi non è facile mediare le richieste della paziente con le reali possibilità di intervento e di risultato. Il chirurgo plastico deve avere, oltre che una grande professionalità, una sensibilità estetica tale da cogliere anche i più piccoli elementi che intervengono nel comporre l'armonia del viso e, soprattutto, deve saper guidare i pazienti verso una scelta realistica e consapevole, anche a costo di negare alcune loro richieste.

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Carfagna Rocco

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Salerno (SA)

Roma (RM)


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