Molte donne, accertato lo stato di gravidanza, smettono automaticamente qualsiasi trattamento estetico abbiano in corso.
La paura di far male al feto è superiore a qualunque ragionamento logico, è comprensibile che con gli ormoni scatenati dalla gravidanza una donna tema tutto, soprattutto se primipara.
Per questo motivo facciamo un riassunto dei trattamenti estetici permessi in gravidanza, affinchè tutte possano continuare a “curare” il loro aspetto durante i 9 mesi.
È veramente importante seguire alcune regole fondamentali per evitare pericoli per se stesse e per la nuova vita portata in grembo, prima fra tutte, sospendere ogni trattamento durante il primo trimestre, ma solo per eccessiva precauzione.
Cosa si può fare e cosa no:
- I capelli: possono essere trattati normalmente, shampoo e piega non comportano pericoli, per tinture, permanenti, meches e affini ormai ci sono in commercio prodotti naturali che se applicati da un serio professionista non sono assolutamente nocivi;
- Depilazione: occorre fare un po’ di attenzione, infatti, alcuni trattamenti non sono consigliati, la ceretta ad esempio non provoca alcun danno, ma, il dolore causato dallo strappo potrebbe innescare delle contrazioni, soprattutto nell’ultimo trimestre. Mentre il metodo di termolisi è assolutamente sicuro;
- Trattamenti abbronzanti: sappiamo tutti che in gravidanza anche la pelle subisce traumi, pertanto evitare accuratamente sedute di abbronzatura meccanica, il rischio è di ritrovarsi a macchie, anche gli autoabbronzanti sono da evitare;
- Manicure e pedicure: si possono fare evitando, però, prodotti chimici e microdermoabrasione, quindi no allo smalto, no alle ricostruzioni o estensioni;
- Tatuaggi: dovrebbero essere limitati a quelli fatti con l'henné naturale e solo dopo il terzo trimestre;
- Massaggi: sono relativamente sicuri a patto che non si tocchino punti che possono provocare contrazioni e si evitino alcuni olii essenziali che la pelle assorbe passandoli alla placenta, fra questi, timo, menta, rosmarino, basilico e origano, mentre camomilla e gelsomino sono i più consigliati;
- Saune e bagni termali caldi, vasche idromassaggio e tutto ciò che può aumentare la temperatura corporea sono da evitare, mentre alcuni percorsi benessere sono concessi sempre pero utilizzando prodotti neutri e senza alcool.
Parrucchieri, estetiste e tecnici delle unghie dovrebbero incoraggiare le loro clienti in gravidanza a utilizzare prodotti specifici per neonati e bambini piccoli. Essi dovrebbero anche raccomandare di ridurre il numero di prodotti utilizzati per la routine quotidiana di bellezza personale.
È anche importante ricordare che, anche se questi trattamenti sono considerati sicuri,
nessuno può garantire al 100% che non accada nulla, qualcosa può andare storto su base individuale.
Motivo per il quale è sempre opportuno chiedere alla cliente se soffre di disturbi particolari, se ha allergie specifiche e lo stato di salute generale suo e del bambino.
Infine il buonsenso guida ogni donna incinta che per istinto riconosce cosa può far male al suo piccolo, ciò è nell’ordine naturale del ciclo della vita.
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