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Ringiovanimento vaginale, perchè farlo?

Ringiovanimento vaginale, perchè farlo?


Dom 27/07/2014 | Dott. Rocco Carfagna

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Sempre più pazienti si rivolgono alla chirurgia plastica non già solamente per problematiche relative al proprio viso o a parti del proprio corpo decisamente visibili. Richiestissima, infatti, è la revisione, il ringiovanimento vaginale  o modellamento degli organi genitali esterni.

La crescente domanda dei pazienti in tal senso, è legata all’allungamento della vitalità sessuale che caratterizza donne e uomini entrati negli “anta”.

Il chirurgo che risponde a tali richieste ha a disposizione soluzioni differenti a seconda della singola necessità della paziente e legata alla eterogeneità delle stesse.

Anche pazienti estremamente giovani, infatti, spesso richiedono il riempimento delle grandi labbra dei genitali esterni, questo per volumizzare, idratare, rendere certamente più gradevoli le stesse. È certamente un intervento estetico, ma non soltanto, in considerazione che, aumentando il volume, l’idratazione e quindi le superfici di contatto, anche il piacere fisico, durante i rapporti con il proprio partner ne ottiene un benefico incremento.

Contestualmente a tale intervento, che in genere prevede l’utilizzo di filler adatti a tale scopo, acido ialuronico in primis, si può effettuare anche la volumizzazione del “punto G” atta ad ottenere gli stessi benefici su citati. E’, questo, un intervento ambulatoriale, che richiede l’adozione di piccolissime dosi di anestetico locale e la cui esecuzione prevede tempi assolutamente ridotti nell’ordine dei quindici minuti circa. La durata, invece, dell’effetto, a seconda delle quantità di filler utilizzato e del filler stesso, va dagli 8 ai 20 mesi, trascorsi i quali, la paziente può richiedere di effettuare un nuovo trattamento esattamente come, ad esempio, si fa per le labbra piuttosto che per le rughe del viso trattate con i filler.

Nessuna particolare attenzione è richiesta dopo il trattamento di ringiovanimento vaginale e la paziente potrà, pertanto, riprendere la propria vita sociale fin da subito.


Differenti, sono, invece, le necessità estetiche e funzionali, di pazienti che si rivolgono al chirurgo a seguito di prolassi, ptosi, ipertrofia dei genitali esterni. Indagato su eventuali cause e patologie primarie, secondarie o annesse ed escluse le stesse, il chirurgo effettuerà un intervento per ristabilire le condizioni fisiologiche ed anatomiche corrette al fine di consentire un’adeguata e dignitosa vita sessuale alla paziente. Tempistiche operatorie e post operatorie sono assolutamente legate alla tipologia di patologia e al conseguente intervento chirurgico che la sua risoluzione necessita.

Ad ogni modo, sia chirurgica, sia medico-estetica, la risposta al paziente sarà certamente rapida, e senza esiti visibili, il tutto al fine di rendere maggiormente soddisfatta  la paziente.

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Carfagna Rocco

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Salerno (SA)

Roma (RM)


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