La bellezza della pelle è un insieme di caratteristiche diverse: texture, compattezza, elasticità e luminosità. Una bella pelle si presenta con una texture liscia ed omogenea, assenza di opacità e di pori dilatati e con una buona idratazione e compattezza.
Anche se una buona genetica può aiutare, una bella pelle è senza dubbio il risultato di tante attenzione e tante cure. Non solo attraverso la cosmetica, ma anche con una corretta alimentazione ed uno stile di vita sano.
Nemici della pelle sono senza dubbio il fumo, perché incrementa nell’organismo la produzione di radicali liberi, molecole implicate nei meccanismi di invecchiamento cellulare. Lo stesso effetto è prodotto anche dalle radiazioni ultraviolette (UVA e UVB) che compongono i raggi solari.
Esporsi al sole senza protezione e nelle ore centrali della giornata contribuisce infatti ad invecchiare precocemente la pelle. I radicali liberi, oltre ad interagire direttamente con le nostre cellule, agisce anche incrementando l’attività della ialuronidasi, un enzima che degrada l’acido ialuronico.
La pelle è composta da 3 strati, che sono nell’ordine: epidermide, derma, ipoderma o tessuto sottocutaneo.
L’epidermide ha funzioni protettive ed impermeabilizzanti. È lo strato più esterno, per cui il suo compito è quello di proteggere la pelle da aggressioni esterne. D’altra parte, ha anche il compito di trattenere acqua per mantenere idratati gli strati più superficiali, evitando che essa si disperda eccessivamente verso l’esterno attraverso la traspirazione. Questa funzione è garantita dall’integrità di quello che si chiama film idrolipidico superficiale, una sorta di barriera di natura idrolipidica che ricopre l’epidermide.
Il derma è lo strato intermedio: un tessuto connettivo con funzione prevalentemente di sostegno. Al suo interno troviamo una rete solida e stabile formata da due proteine fibrose, il collagene e l’elastina, prodotte direttamente nel derma da cellule chiamate fibroblasti. La rete di collagene ed elastina fornisce alla pelle elasticità e compattezza.
L’ipoderma è formato dal pannicolo adiposo e dal muscolo, che hanno funzioni prevalentemente di riempimento ed ammortizzante il primo, mantenimento della tonicità il secondo.
Con il passare degli anni si verificano dei cambiamenti in tutti gli strati, che portano alla comparsa dei segni più caratteristici dell’invecchiamento: rughe, lassità cutanee, perdita di elasticità, idratazione e luminosità.
Per questo mantenere una bella pelle (genetica a parte!) richiede molte attenzioni e molte cure. Sia dall’esterno, attraverso cosmetici, protezione e trattamenti mirati, e sia dall’interno con una sana alimentazione.
Per una pelle più luminosa alimentazione e stile di vita sono i dettagli ai quali dovremmo prestare maggiore attenzione.
Una sana alimentazione aiuta sia ad idratare la pelle e sia a contrastare l’azione dei radicali liberi. Il consiglio è quello di consumare frutta e verdura di stagione (circa cinque porzioni al giorno) in quanto cibi ricchi di acqua, vitamine e sostanze ad azione antiossidante. Gli antiossidanti riescono a legarsi ai radicali liberi inattivandoli e quindi rendendoli innocui e non più dannosi.
Tra le vitamine sono particolarmente utili la vitamina C, in quanto stimola la produzione di collagene, la vitamina A perché aiuta a proteggere le mucose e la vitamina E per la sua forte azione antiossidante contro o radicali liberi.
Altri cibi amici della pelle sono il pesce, in particolare quello più ricco di acidi grassi omega 3 e la frutta secca e oleosa, anch’essa ricca di antiossidanti. Meno amici sono invece gli grassi saturi e gli zuccheri raffinati.
Uno stile di vita attivo apporta benefici per la salute in generale così come per la pelle, mentre invece il fumo è fortemente sconsigliato in quanto toglie ossigeno al tessuto che appare più spento, opaco e rugoso.
Il peeling viso è un trattamento esfoliante che rivitalizza la pelle donandole una nuova freschezza e luminosità.
Il principio assomiglia a quello dello scrub, ma anche un peeling più soft e superficiale va ad agire molto più in profondità di qualsiasi scrub (anche per questo lo scrub si può fare da soli a casa, mentre il peeling no!).
Normalmente i peeling contengono un acido potente come il TCA (acido tricloroacetico) responsabile dell’azione esfoliante e desquamante, nella formulazione dei peeling bifasici troviamo anche complessi funzionali rappresentati da amminoacidi e vitamine, i quali stabilizzano il TCA che è un acido molto aggressivo minimizzandone eventuali effetti avversi.
Il vantaggio dei peeling bifasici è quello di unire all’azione esfoliante quelle rivitalizzante. L’azione esfoliante determina un aumento del turnover cellulare ma allo stesso tempo, grazie agli amminoacidi e alle vitamine, si scatenano tutta una serie di processi di rigenerazione cellulare.
Il peeling bifasico stimola quindi contemporaneamente il turnover cellulare e la biorivitalizzazione profonda della cute, permettendo di ottenere una pelle naturalmente più liscia, omogenea e luminosa.
Tuttavia i vantaggi del peeling bifasico non si limitano ad un miglioramento della skin quality, ma formulazioni di questo genere, proprio grazie alla moltitudine di eccipienti, agiscono sui primi segni del tempo conferendo un aspetto della pelle più disteso. Grazie al GABA (INCI Aminobutyric Acid) presente nella formulazione di peeling bifasico, si ottiene una tensione locale delle le rughe sottili rallentando il processo d’invecchiamento della pelle.
L'utilizzo del peeling bifasico in tutte le situazioni di pelle dal colorito disomogeneo, con pori dilatati, pelle grassa e untuosa, e presenza di esiti iperpigmentati o eritematosi da pregresse lesioni infiammatorie, come si verifica nelle pelli giovani con acne.
Secondo la mia esperienza, però, ottimi risultati si ottengono anche trattando pelli più mature, disidratate, con rughe sottili e colorito spento. Ho trovato di notevole interesse la possibilità di associarlo in modo sinergico con sedute di bioristrutturazione del derma. Nella stessa seduta è possibile abbinare sia il peeling bifasico che acido ialuronico e glicerolo. In genere eseguo una seduta combinata con peeling e bioristrutturazione, ogni 2-3 settimane per un totale di 3 sedute, 1 o 2 volte all’anno.
Al termine del ciclo delle 3 sedute la pelle appare più tonica, liscia e luminosa. In pratica più sana.
Dermatologia,Medicina estetica
Brescia (BS)