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Viso stanco e arrabbiato? L'invecchiamento si manifesta così

Viso stanco e arrabbiato? L'invecchiamento si manifesta così


Gio 20/04/2023 | Dott. Fabrizio Melfa

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Il trattamento combinato di filler di idrossiapatite di calcio e peeling medici corregge l’invecchiamento del viso stanco che spesso mostra un’espressione  accigliata. Ce ne parla il Dr. Fabrizio Melfa, medico estetico.

Oltre a rughe e cedimenti cutanei, l’invecchiamento comporta anche un cambiamento dell’espressione del volto. Che può assumere un aspetto perennemente cupo e accigliato, anche quando non lo si è.

I motivi dipendono principalmente dalla perdita di volume che interessa gli zigomi, le guance, l’area infraorbitale e l’arco della mandibola.

Con l’età queste zone subiscono dei cambiamenti sia al livello della struttura ossea che del pannicolo adiposo sottocutaneo. Da un lato si verifica un processo di riassorbimento osseo (l’osso zigomatico e mandibolare diminuisce di volume); dall’altro lato i “cuscinetti” di grasso, tipici di un viso giovane, tendono a scivolare verso il basso.

Le zone del viso stanco


In altre zone del viso, come l’area attorno agli occhi, le ossa tendono invece ad aumentare di volume, proiettandosi in avanti. Tutti questi cambiamenti legati all’invecchiamento fisiologico comportano spesso un viso stanco e accigliato.

Ed è il motivo per cui non ci riconosciamo allo specchio o quest’ultimo ci rimanda un’espressione che non corrisponde al nostro vero stato d’animo. O, ancora, gli altri ci dicono che sembriamo sempre arrabbiati.

Ai cambiamenti dei tessuti ossei e adiposi del viso, si aggiunge la perdita di elasticità e di compattezza del tessuto cutaneo, dovuta alla progressiva riduzione di produzione del collagene da parte dell’organismo.

Il collagene è la fibra che dà sostegno alla pelle. Diminuendo la sua quantità, si evidenziano maggiormente le rughe e i cedimenti cutanei. Il risultato è un viso  stanco che perde di definizione e mostra lineamenti alterati.

Trattamenti per il viso stanco


Uno dei trattamenti in medicina estetica più validi per rimodellare il viso  stanco è il filler di idrossiapatite di calcio. Si tratta di una sostanza composta per il 70% da carbossimetilcellulosa e per il 30% da microsferule di idrossiapatite di calcio, sostanza presente nei denti e nelle ossa.

Questo filler, oltre a ripristinare i volumi del viso, stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene di modo che il suo effetto si mantenga nel tempo. E i tessuti cutanei restino tonici e ben sostenuti.

La particolarità del filler di idrossiapatite di calcio è che non “gonfia” il viso, bensì ne ristabilisce le proporzioni, che – come abbiamo visto - risultano modificate a causa dell’invecchiamento (e della forza di gravità).

L'idrossiapatite di calcio è infatti una sostanza non igroscopica, cioè che non richiama acqua, ma si distribuisce bene nei tessuti, assolvendo la sua funzione di bio-stimolazione della collagenesi. È un filler pertanto molto efficace nella correzione dei cedimenti cutanei, in particolare nella zona mandibolare e malare (l’area degli zigomi), senza alterare i lineamenti del volto.

I risultati


I risultati sono molto naturali e non prevedono di stravolgere i lineamenti del paziente. Anzi, addolciscono il viso che con l’età spesso risulta “contratto”, come se fosse sempre arrabbiato.

È molto importante comprendere, inoltre, che in età matura non si può tornare esattamente come quando si era più giovani, ma si può senz’altro acquisire un aspetto migliore senza cambiare i propri connotati.

È proprio questo uno degli obiettivi perseguiti dal filler di idrossiapatite di calcio.

Una maggiore efficacia del trattamento rimodellante e ringiovanente sie ottiene abbinando l’idrossiapatite di calcio ai peeling medici che migliorano la consistenza della pelle, rendendola cioè più tonica, liscia e luminosa.

Si tratta di soluzioni a base di acidi esfolianti calibrati sulle esigenze del paziente, e si applicano prima o dopo le iniezioni filler, a seconda dei casi.

Una pelle ottimamente esfoliata permetterà al filler di esplicare al meglio la sua funzione rimodellante e soprattutto di stimolazione della sintesi di collagene. Che è ciò che serve per mantenersi giovani.

Il filler a base di idrossiapatite di calcio trova, quindi, indicazione in tutti quei casi in cui si vogliono contrastare gli effetti dell’invecchiamento in modo molto naturale, senza cioè modificare la propria fisonomia.

Stimolando dall’interno la produzione di collagene ed elastina, ha un effetto biostimolante e rigenerante. Ridona consistenza alla pelle e contrasta la lassità dei tessuti e lo svuotamento di alcune aree: zigomi, tempie, guance, mandibola…andando a ricreare un aspetto fresco e più giovane del viso.
In collaborazione con Alessandra Montelli.

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Melfa Fabrizio

Autore

Medicina estetica

Palermo (PA)

Milano (MI)


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