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Fosfatidilcolina


Mer 07/12/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La fosfatidilcolina è uno dei principali costituenti delle membrane cellulari, prendendo parte alla loro fluidità caratteristica. Nell’ambito della medicina estetica e della dermatologia, questo lipide viene largamente utilizzato nel trattamento di lipolisi mesodermica, o intralipolisi, in cui agisce da emulsionante delle raccolte focali di grasso presenti nei tessuti. La somministrazione per via iniettiva della fosfatidilcolina a scopi estetici può essere raccomandata solo ed esclusivamente da un medico di medicina estetica o da un medico dermatologo, evitando dunque i trattamenti “fai-da-te”.

CHE COS’È

La fosfatidilcolina è un lipide derivato dalla colina e rappresenta uno dei grassi fondamentali nella costituzione e nell’assetto delle membrane cellulari, dove assume una funzione fluidificante e di trasmissione.

Nel settore della medicina estetica, la fosfatidilcolina agisce in maniera strategica contro la ritenzione di tessuto grasso localizzato, o focale, come nel doppio mento o nelle raccolte adipose degli arti inferiori.

L’uso della fosfatidilcolina come agente lipolitico non è tuttavia scevro da effetti collaterali, dal momento che determina la comparsa di gonfiore, prurito e bruciore nella maggior parte dei casi, risolvendosi tuttavia nell’arco di due settimane.

INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA

La lipolisi con la fosfatidilcolina viene adoperata in quei casi in cui si rende necessario intervenire sulla formazione di raccolte focali di grasso, considerando comunque di ottenere un dimagrimento con la dieta e l’esercizio fisico.

Nello specifico, la lipolisi con la fosfatidilcolina può essere impiegata contro le adiposità, o raccolte focali di grasso, che tendono ad attecchire a livello di queste zone:


  • Doppio mento;

  • Vita;

  • Fianchi;

  • Cosce;

  • Glutei;



PRE-TRATTAMENTO

La fase preliminare al trattamento di lipolisi con la fosfatidilcolina è fondamentale per poter apprendere tutte le informazioni rilevanti da parte del paziente, giudicando la fattibilità della procedura.

Durante la prima visita dal medico di medicina estetica, la fase di anamnesi verte innanzitutto nel chiedere al paziente il suo stato generale e se abbia sofferto di qualche malattia di recente. Successivamente, il medico prende visione della lista dei farmaci attualmente assunti dal paziente, al fine di rilevare eventuali farmaci controindicati per la procedura.

Dopo questa fase, nell’anamnesi patologica prossima, il medico valuta innanzitutto se è possibile risolvere i problemi estetici riferiti dal paziente mediante il mantenimento di una dieta opportuna e della pratica costante nell’attività fisica. Qualora questo non fosse possibile o le lassità cutanee sono molto evidenti, allora si passa all’esame obiettivo.

L’esame obiettivo del paziente si impernia sull’ispezione accurata di tutte le regioni del corpo più soggette alla ritenzione di grasso, come le cosce, l’addome e i fianchi, valutando anche l’eventuale presenza di segni infiammatori. Se non sussistono particolari controindicazioni alla procedura, il medico dichiara l’idoneità del paziente alla tecnica e gli suggerisce di astenersi dall’assunzione di farmaci pro-aggreganti, fumo e alcol nelle due settimane precedenti la data del trattamento.

ESECUZIONE DELLA LIPOLISI MESODERMICA

La lipolisi mesodermica con la fosfatidilcolina agisce in maniera differente rispetto alla lipolisi chimica.

Difatti nella lipolisi chimica, viene eseguita la somministrazione di un apposito preparato, noto come Soluzione Aqualix. Questa soluzione viene inoculata direttamente a livello delle raccolte focali di grasso, emulsionando i grassi e facilitandone l’eliminazione.

Nella lipolisi mesodermica, invece, la quale vengono iniettate delle sostanze ad azione “sciogli-grasso” che agiscono come i sali biliari, interfacciandosi con la superficie apolare del grasso e avviandone il deflusso nel circolo linfatico e poi nella circolazione generale.

POST OPERATORIO

In genere, una sola seduta di lipolisi con fosfatidilcolina non è mai sufficiente ad attenuare tutte le raccolte di grasso indicate dal paziente durante la visita ed è dunque necessario attenersi alle indicazioni del medico, stimando un totale di almeno 7 o 10 sedute.

Dopo l’effettuazione della procedura non si riscontrano particolari complicazioni, tranne piccoli fastidi, bruciori e gonfiori che possono manifestarsi in corrispondenza delle zone trattate. In tale caso è possibile applicare direttamente del ghiaccio o assumere antidolorifici al bisogno per controllare il dolore.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni che possono comunemente manifestarsi in seguito ai trattamenti di lipolisi con la fosfatidilcolina sono:

  • Sensazione di formicolio e parestesia;

  • Eritema;

  • Gonfiore;

  • Bruciore;

  • Reazione allergica (rara).


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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