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Radiofrequenza


Lun 28/11/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La radiofrequenza è un trattamento di medicina estetica che sfrutta il direzionamento di onde elettromagnetiche sulla cute, con il fine di attenuare vari inestetismi come rughe, cicatrici e smagliature. Le caratteristiche del fascio di energia che viene irradiato vengono stabilite preliminarmente dal medico di medicina estetica responsabile della procedura e tutto viene personalizzato in ragione delle caratteristiche individuali del paziente. La radiofrequenza permette anche una discreta sintesi di nuovo collagene, contribuendo di fatto a rendere la pelle più giovane e tonica.

COS’È

La radiofrequenza è una procedura di medicina estetica in cui un macchinario predisposto emette energia tramite un campo elettromagnetico per mezzo di un manipolo, indirizzando il fascio di onde verso la cute.

La radiofrequenza permette il raggiungimento di ottimi risultati estetici e viene impiegata per trattare con successo i classici inestetismi della pelle come le zampe di gallina, le cicatrici acneiche e le smagliature di grasso.

Il fine della radiofrequenza è quello di generare una fonte di calore che possa accedere facilmente agli strati più profondi della cute, per mezzo dell’emissione di onde elettromagnetiche. Le onde elettromagnetiche convertono infatti la propria energia meccanica in energia termica, producendo calore che viene portato nella profondità cutanea.

Giunto a livello dermico, il calore denatura parzialmente le molecole di collagene già presenti, conferendo ai fibroblasti il giusto stimolo per produrre nuove molecole di collagene, più funzionali e meno invecchiate. A livello del micro-circolo, inoltre, la radiofrequenza migliora la circolazione sanguigna, allontanando il liquido interstiziale e attenuando i fenomeni di stasi ematica.

INDICAZIONI

Come detto, la radiofrequenza sfrutta il convogliamento dell’energia termica prodotta da onde elettromagnetiche per attenuare vari inestetismi cutanei.

In particolar modo, la radiofrequenza viene indicata a coloro che hanno desiderio di mitigare i segni dei seguenti inestetismi della pelle:


  • Rughe statiche;

  • Zampe di gallina;

  • Solchi e avvallamenti cutanei;

  • Cicatrici acneiche o infiammatorie;

  • Cicatrici post-traumatiche.


PRE-TRATTAMENTO

Prima di sottoporsi a una seduta di radiofrequenza, è necessario tenere un colloquio approfondito con il medico dermatologo o con il medico di medicina estetica, esperto della procedura.

All’inizio della visita, il medico si occupa della raccolta di tutti i dati anamnestici riguardanti il paziente, ponendo particolare attenzione all’eventuale presenza di malattie genetiche invalidanti e a patologie croniche in atto. Risulta anche doveroso accertarsi della lista completa dei farmaci assunti in corso di eventuali terapie, specie se si stanno assumendo farmaci ad attività anti-aggregante.

Successivamente, durante la fase ispettiva dell’esame obiettivo, il medico procede all’individuazione dell’area cutanea o delle aree cutanee fonte di disagio per il paziente, valutandole nei suoi caratteri morfologici.

Una volta esaminata l’area cutanea di elezione, il medico giudica l’eventuale fattibilità del trattamento e informa il paziente delle modalità della tecnica, dei vantaggi conseguiti e di eventuali complicanze che possono sorgere. La fine della visita consiste nella raccomandazione al paziente di astenersi da fumo e alcol nelle due settimane precedenti la seduta di radiofrequenza.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

La radiofrequenza può essere eseguita nella modalità monopolare o nella modalità bipolare.

La radiofrequenza monopolare prevede la presenza di un unico polo elettrico all’interno del manipolo del macchinario erogatore delle onde elettromagnetiche. Seguendo questo assunto il manipolo va applicato con il suo polo al di sopra dell’inestetismo da trattare mentre una piastra contenente l’altro polo va applicata al di sotto dell’area di elezione. Agendo come un sandwich, la radiofrequenza monopolare riesce con agio a raggiungere gli strati più profondi della cute, riuscendo a trattare anche le pannicolopatie come la cellulite.

La radiofrequenza bipolare prevede l’inserzione di entrambi i poli elettrici già all’interno dello stesso manipolo per cui risulta più efficace nel trasferire calore in maniera più diretta e superficiale, limitandosi agli strati superiori della pelle.

POST-TRATTAMENTO

Nella maggior parte dei casi, il paziente può riprendere le abitudini di vita usuali, facendo ritorno senza alcun problema al proprio domicilio. Risulta importante cercare di evitare di esporsi alla luce solare, specie nelle ore più calde della giornata, coprendo con indumenti le zone cutanee trattate o applicandovi la crema solare.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le rare complicazioni che possono sopraggiungere dall’effettuazione di più sedute di radiofrequenza consistono in:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Ulcerazione minima e superficiale della cute;

  • Infezione localizzata e confinata all’area trattata.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Andrea Bovero, Dermocosmetologia. Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.


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