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Ipomentonismo


Lun 23/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’ipomentonismo è una condizione non patologica ma anomala sul piano strutturale, in virtù del quale il profilo della regione mentoniera appare molto rientrante e poco sviluppato. Poiché il mento ricopre, insieme al naso e agli occhi, una funzione importante nell’espressività del volto, i soggetti affetti da ipomentonismo vogliono ricorrere spesso a procedure di medicina e chirurgia estetica, per conferire al proprio mento un profilo ed un lineamento più armonico con il resto del viso. La chirurgia estetica interviene, introducendo delle protesi nel mento mentre la medicina estetica si basa su trattamenti più conservativi, a base di filler.

COS’È

L’ipomentonismo è una condizione nella quale la regione mentoniera appare scarsamente definita nel suo profilo, proiettandosi all’indietro, rispetto a un normale mento. La regione del mento si identifica con il terzo inferiore del volto e contribuisce in maniera notevole a partecipare all’armonia globale dell’intero viso.

Mentre in alcuni casi, come nell’ipomentonismo, il mento si proietta troppo in avanti, nell’ipomentonismo si verifica la condizione inversa, ossia la regione mentoniera è scarsamente definita, minando l’armonia del viso. Per questa ragione, molte persone affette da ipomentonismo lamentano un forte senso di disagio sociale, avvertendo tale condizione come un inestetismo che impatta sull’armonia globale del volto.

A questo scopo, la medicina e la chirurgia estetica intervengono per cercare di attenuare e correggere in via permanente tale inestetismo, o mediante l’applicazione di filler volumizzanti oppure innestando chirurgicamente delle protesi, che aumentino il volume della regione mentoniera.

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

Generalmente, l’ipomentonismo non produce una sintomatologia degna di nota e, solo nei casi più gravi, può impattare sull’efficacia e sulla funzionalità dell’atto masticatorio.

Risulta possibile classificare l’ipomentonismo sulla base del grado di rientro del profilo della regione mentoniera in:


  • Ipomentonismo di grado lieve, quando il difetto estetico è appena percettibile;

  • Ipomentonismo di grado moderato, quando il difetto estetico è visibile;

  • Ipomentonismo di grado severo, quando l’inestetismo è chiaramente visibile e può inficiare molto nell’espressività globale del viso.


CAUSE E DIAGNOSI

L’ipomentonismo non è, in genere, una patologia vera e propria ma si configura, piuttosto, come un inestetismo del terzo inferiore del volto, capace di impattare sull’armonia e sui lineamenti globali del viso.

In casi gravi, quando l’ipomentonismo è assai marcato, esso può essere dovuto a severe alterazioni geniche in geni che coordinano lo sviluppo osseo, e figura spesso nell’insieme di sindromi geniche. Negli altri casi, invece, l’ipomentonismo è dovuto a meccanismi di ereditarietà oppure è il risultato di traumi facciali.

La diagnosi dell’ipomentonismo è condotta dal medico di medicina estetica o dal chirurgo plastico all’esame obiettivo. All’ispezione appare infatti evidente il rientro del lineamento mentoniero rispetto alla norma, con il mento che tende a proiettarsi posteriormente.

TRATTAMENTI

Sono disponibili, per l’attenuazione e la correzione dell’ipomentonismo, trattamenti conservativi o trattamenti più drastici di natura chirurgica.

Più nello specifico si possono attuare:

  • Filling con acido ialuronico o acido polilattico. Il filling con acido ialuronico o acido polilattico consente di ottenere un aumento del volume dell’intera regione mentoniera, acquisendo un risultato estetico soddisfacente per alcuni mesi dopo la prima seduta.

  • Il lipofilling, applicato alla regione mentoniera, è una tecnica che prevede il trapianto di grasso autologo dal paziente e il suo successivo innesto nel corpo del mento, inducendo un aumento del suo volume. I risultati ottenuti con questa tecnica sono di norma più duraturi rispetto al filling classico.

  • Mentoplastica di aumento. La mentoplastica di aumento è una procedura chirurgica invasiva che, incidendo in più punti la mucosa buccale, permette di accedere direttamente al mento, con il fine di impiantarvi una protesi biocompatibile. La protesi, opportunamente fissata e saldata alla mandibola, aumenta il volume globale dell’intera regione, conferendo un aspetto più corposo e pieno.


RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni che più frequentemente si riscontrano in seguito all’esecuzione di trattamenti di correzione e di risoluzione definitiva dell’ipomentonismo sono:

  • Edema della regione mentoniera;

  • Arrossamento della metà inferiore del volto;

  • Formazione di piccoli sanguinamenti;

  • Infezione;

  • Retrazione della protesi post-mentoplastica;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l’anestesia.


FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.

  • Matteo Chiapasco. Manuale illustrato di chirurgia orale. Milano: Edra; 2021.



  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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