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Depilazione


Lun 09/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La depilazione indica, nell’ambito della medicina estetica, l’insieme delle tecniche adottabili per consentire l’asportazione del pelo nella sua interezza, comprendendo anche il bulbo pilifero; in termini formali, questa procedura è nota con il termine di epilazione, o di epilazione medica, ma nel linguaggio informale si parla di depilazione per riferirsi allo stesso trattamento, quando in realtà per depilazione si intende solo un’ablazione superficiale del pelo stesso. La depilazione medica è un trattamento molto richiesto per correggere stati di irsutismo e di ipertricosi e viene definito come un trattamento progressivamente definitivo, con ottimi margini di sicurezza e di efficacia.

COS’È

La depilazione è il trattamento di medicina estetica volto a permettere la rimozione dei peli da una determinata area corporea, tramite avulsione completa del bulbo pilifero alla base. Molti soggetti, tra cui soprattutto donne, ricorrono a trattamenti depilatori quando i peli tendono ad attecchire in aree del corpo esposte al pubblico, come il viso oppure la superficie delle braccia o delle gambe. La medicina estetica propone diversi trattamenti, di cui alcuni permanenti, per l’attenuazione dell’infoltimento pilifero, spaziando dalle semplici creme depilatorie fino alla depilazione laser o alla depilazione a luce pulsata.

Sia la depilazione laser che la depilazione a luce pulsata si basano sullo stesso principio della fototermolisi selettiva, che “brucia” alla base e in maniera diretta e specifica i bulbi piliferi di aree ipertricotiche.

INDICAZIONI

La depilazione viene eseguita in tutti quei casi in cui sia presente una condizione genetica favorente l’incoordinata ed eccessiva crescita dei peli, specie in aree del corpo esposte al pubblico; in questi casi, qualora la persona manifesti uno spiccato disagio nel rapportarsi normalmente nella vita sociale e relazionale, l’esecuzione della depilazione permanente può rappresentare la soluzione giusta per porre fine ai disagi.

Più nello specifico, le indicazioni per sottoporsi alle procedure di depilazione sono rivolte a quei pazienti che vogliono:


  • Ottenere una depilazione totale del proprio corpo;

  • Depilare in caso di sindrome dell’ovaio policistico;

  • Depilare in caso di presenza di inestetismi cutanei come il nevo di Becker, che insorge appunto su un bulbo pilifero;

  • Depilare in caso di ipertricosi ed irsutismo;

  • Eseguire una depilazione dai risultati permanenti senza sottoporsi a fastidi e dolori connessi a rimedi temporanei e casalinghi.


PRE-TRATTAMENTO

Prima di sottoporsi al trattamento di depilazione, si rende necessario effettuare una visita preliminare con il medico di medicina estetica, il quale indirizza in maniera opportuna il paziente verso la procedura più adatta. Inizialmente il medico raccoglie con dovizia tutte le informazioni inerenti allo stato di salute globale del paziente nonché l’eventuale presenza di malattie in atto e la lista di farmaci assunti, al fine di rilevare possibili controindicazioni al trattamento.

Successivamente, durante l’esame obiettivo, il medico ispeziona le aree della cute dove si deve intervenire, valutando l’inestetismo cutaneo che le caratterizza, e consigliando il paziente sulla procedura più adatta, tenendo conto della zona del corpo e del tipo di inestetismo (irsutismo, nevo di Becker, etc.). La visita si ultima con la raccomandazione di presentarsi il giorno del trattamento con la pelle ben rasata da lametta, e non tramite ceretta. Il fine è quello di orientare la luce o la radiazione laser direttamente sulla melanina contenuta nei bulbi, senza l’interferenza dei peli.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

A parte l’utilizzo delle creme depilatorie, gli interventi adottati comunemente nella medicina estetica per la depilazione sono due:

  • Epilazione medica con laser. L’epilazione medica tramite laser sfrutta le proprietà del Laser ad Alessandrite nell’indirizzare la radiazione luminosa nella melanina contenuta nei bulbi piliferi durante la loro fase di anagen, ossia di massima crescita. Questa tecnica, basata sulla fototermolisi selettiva, distrugge in maniera selettiva le cellule staminali del bulbo pilifero, evitandone la ricrescita: in media, per ogni seduta, sono distrutti circa il 90 % dei bulbi piliferi in fase anagen.


Il Laser Nd Yag, invece, è riservato nel caso di fototipi più scuri o pelli più abbronzate.

  • Epilazione medica tramite luce pulsata ad alta intensità. Questa tecnica si basa anche sul processo di fototermolisi selettiva parimenti al laser ma, a differenza di quest’ultimo, viene utilizzato un manipolo che emette impulsi di luce a intervalli regolari sulle aree bersagliate. Bisogna applicare preventivamente uno strato di gel conduttore, rigorosamente trasparente, in maniera da favorire il passaggio dell’impulso luminoso.


POST-TRATTAMENTO

Successivamente al trattamento, è molto frequente che si formino degli arrossamenti circoscritti, noti come eritemi perifollicolari, dovuti all’instaurarsi di passeggeri fenomeni di flogosi reattiva. Si possono applicare creme lenitive per favorirne l’attenuazione, mentre è sconsigliato effettuare bagni troppo caldi ed esporsi alla luce diretta del sole per almeno quattro settimane dopo il trattamento.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni che, raramente, possono manifestarsi in seguito a trattamenti di depilazione estetica sono:

  • Eritema duraturo;

  • Edema;

  • Micro-ulcerazione della cute;

  • Recidiva dell’irsutismo.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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