DEFINIZIONE
L’addome pendulo o a grembiule è una particolare condizione di ptosi addominale con eccessivo accumulo di tessuto adiposo. Questa condizione è comune ai soggetti obesi ma può manifestarsi anche in individui normopeso o che hanno subito un calo ponderale consistente. Le principali cause sono ascrivibili aobesità, gravidanza, eccessiva perdita di peso e poca attività fisica. Anche se non comune, sono da includersi tra le cause fattori genetici e lassità dovuti all’invecchiamento cutaneo. Tra i rimedi più diffusi, liposuzione ed addominoplastica rappresentano le soluzioni maggiormente indicate.
COS’È
L’addome a grembiule o pendulo è descrittivo di un eccesso di tessuto adiposo e cute a carico dell’addome. La cute e l’adipe in eccesso formano una sacca che sovente si riversa sul basso ventre ed il pube. È una condizione che limita meccanicamente e psicologicamente i soggetti tanto da necessitare supporto psicologico e intervento chirurgico di rimozione di grasso e cute in eccesso.
SINTOMI
La sintomatologia di questo disturbo è assai variabile e comprende condizioni appena riconoscibili, con grembiule ridotto o appena visibile. Può altresì contemplare condizioni progressivamente sempre più gravi fino alla formazione di tessuto adiposo e cute ricoprente il pube. Nelle manifestazioni iniziali il disturbo può essere contenuto con dieta equilibrata, esercizio fisico ed eventualmente trattamentimininvasivi di medicina estetica.
CAUSE
Le cause dell’addome a grembiule sono molteplici, tuttavia possono essere principalmente ricondotte all’obesità. Tale condizione rappresenta la causa più comune e diffusa. Un ulteriore causa molto comune è quella legata alla gravidanza, soprattutto di seconde o terze gravidanze. I fattori genetici incidono solo marginalmente sui casi totali di addome pendulo.
Le cause dell’addome pendulo o a grembiule sono:
- Obesità
- Gravidanze
- Scarsa attività fisica
- Cali ponderali importanti
- Fattori genetici
- Invecchiamento cutaneo
DIAGNOSI
La diagnosi dell’addome a grembiule è effettuata da un medico mediante osservazione obiettiva alla quale possono seguire esami specifici nel caso non siano chiare le cause della condizione. Possono essere prescritti esami di laboratorio anche per pianificare interventi di tipo farmacologico o chirurgico, ovvero per escludere e/o considerare particolari condizioni patologiche del paziente.
TERAPIE
Le principali terapie per
eliminare l’addome pendulo sono riconducibili all’intervento chirurgico. Se l’addome pendulo è contenuto è possibile affidarsi a terapie farmacologiche, diete alimentari, esercizi fisici e trattamenti di medicina estetica mirati a curare la lassità cutanea e gli accumuli adiposi.
I
principali interventi chirurgici per la rimozione dell’addome pendulo sono:
- Addominoplastica
- Liposuzione
Questi interventi chirurgici possono essere eseguiti anche in combinazione sfruttando le peculiarità di entrambi.
L’INTERVENTO
La
liposuzione è un intervento che è possibile effettuare se la condizione dell’addome lo consente ovvero se il grembiule di adipe e cute è limitato. La liposuzione prevede l’introduzione di una cannula nel tessuto adiposo e l’aspirazione dello stesso. I risultati della liposuzione sono immediati ma lasciano tessuto cutaneo in eccesso che, in alcuni casi, necessita la rimozione chirurgica.
L’
addominoplastica è un intervento abbastanza invasivo ma obbligatorio nelle condizioni di addome pendulo particolarmente gravi. A dispetto dell’alta invasività di questo intervento è possibile eliminare sia l’adipe che la cute in eccesso suturando la cute trasversalmente all’altezza del basso ventre lungo la linea che congiunge i fianchi.
RISCHI E COMPLICAZIONI
L’addome pendulo è rischioso per le sue correlazioni con l’insorgenza di diabete mellito e disturbi all’apparato cardiocircolatorio. La condizione è dannosa anche sotto il profilo psicologico influendo pesantemente sulle relazioni sociali e lavorative.
I principali rischi connessi alla liposuzione sono:
- Dolore
- Ecchimosi
- Edema
- Cicatrici nei punti di ingresso
- Ipersensibilità o sensibilità ridotta
- Infezioni
- Embolia
- Perforazioni delle viscere
- Sieroma
- Necrosi
- Aderenze
L’addominoplastica comporta tra i rischi e gli effetti collaterali:
- Edema
- Ecchimosi
- Infezioni
- Cicatrici visibili
- Sieroma
- Perdita di liquido ematico
- Ipersensibilità o sensibilità ridotta
- Aderenze
Un rischio diffuso, inoltre, è la possibilità che dopo l’intervento la condizione si ripresenti se il soggetto non segue una dieta sana ed equilibrata e non introduce sufficiente attività fisica nelle proprie abitudini quotidiane.
FONTI:
- William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology,
- Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- AlbertoMassirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Andrea Bovero, Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.