Gli ultrasuoni microfocalizzati, spiega il dott. Ferrara Antonio, rappresentano il presente ed il futuro della medicina estetica non invasiva.
Che cosa sono in grado di fare gli ultrasuoni microfocalizzati?
Sono in grado, spesso in unica seduta, di dare avvio alla sintesi di nuovo collagene. In termine tecnico si parla di neocollagenesi ad indicare l'inizio da parte dei fibroblasti della produzione del collagene, una proteina fondamentale affinché la cute e i tessuti sottocutanei mantengano le loro caratteristiche di tonicità elasticità e compattezza.
Durante tutto il trattamento il medico è guidato dalle immagini rilevate da una sonda ecografica che consentono di stabilire con assoluta precisione la profondità alla quale devono essere convogliati gli ultrasuoni microfocalizzati e di verificare che tale profondità venga mantenuta costante per tutta la durata del trattamento.
Il campo di applicazione degli ultrasuoni microfocalizzati è ampio e comprende il sopracciglio, il viso, il collo, il decolté ed ultimamente è in sperimentazione anche su numerosi distretti corporei.
Considerando il meccanismo d'azione degli ultrasuoni microfocalizzati è importante che il paziente venga informato del fatto che i primi risultati si verificheranno a distanza di qualche mese dalla seduta.