Gli ultrasuoni microfocalizzati, spiega la dott.ssa De Fazio, rispondono all'esigenza di sicurezza in quanto sono dotati di un sistema di visione del campo di intervento (guida ecografica). Visualizzare correttamente il campo d'azione permette di sapere con precisione dove gli ultrasuoni procureranno il loro effetto di surriscaldamento locale.
L'azione degli ultrasuoni genera una iniziale degradazione del collagene con una successiva rigenerazione dello stesso: la neocollagenesi. Questo processo irrobustisce il derma e quindi crea un'azione di trazione a lungo.
I risultati degli ultrasuoni microfocalizzati non sono istantanei, perché immediatamente il paziente presenta un certo turgore che svanisce nel corso del tempo, ma l'effetto reale è progressivo nei mesi successivi al trattamento.