La medicina estetica supporta le transizioni di genere, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. I vari trattamenti assumono un ruolo rilevante in particolare nelle prime fasi di transizione, cioè quelle ormonali che sono transitorie. In quest’ottica, è necessario che il paziente si affidi a trattamenti medico-estetici reversibili, come quelli rappresentati dalla tossina botulinica, dal filler di acido ialuronico e di idrossiapatite di calcio. Tutti questi trattamenti aiutano per esempio a femminilizzare un volto (nei casi di transizione da maschio a femmina), ma forniscono un importante elemento per far capire al paziente quale forma assumerà il suo volto, una volta che deciderà di compiere a termine il processo di transizione.