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Obesità Patologica: curarla si può

Obesità Patologica: curarla si può


Dom 06/07/2014 | Dott. Tania Basile

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(Ultima modifica 05.11.2024) L'obesità patologica è una malattia grave che può interferire con le funzioni fisiche di base, come la respirazione o il camminare.
Condizioni di salute legate all'obesità riducono l'aspettativa di vita. Coloro che sono patologicamente obesi sono a maggior rischio di malattie tra cui:


  • Diabete di tipo 2: gli obesi diventano resistenti all'insulina che regola i livelli di zucchero nel sangue, la glicemia si alza e causa il diabete di tipo 2;

  • Pressione sanguigna alta e malattie al cuore: il cuore non funziona bene quando il corpo ha peso in eccesso, causando ipertensione che porta a ictus, danni al cuore e ai reni;

  • Artrosi delle articolazioni portanti: il peso aggiuntivo carica le articolazioni, in particolare le ginocchia e i fianchi, provocando una rapida usura, con conseguente dolore e infiammazione. Allo stesso modo, la pressione sulle ossa e i muscoli nella parte posteriore porta problemi ai dischi intervertebrali, dolore e diminuzione della mobilità;

  • Apnea: problemi respiratori durante il sonno;

  • Reflusso gastroesofageo, ernia iatale e bruciore di stomaco: l'eccesso di peso indebolisce e sovraccarica la valvola nella parte superiore dello stomaco, che permette quindi l'acidità di stomaco di risalire per l'esofago;

  • Depressione: le persone obese patologicamente devono fare i conti con le costanti, deprimenti sfide emotive, diete fallite, la disapprovazione di familiari e amici, i commenti degli altri. Inoltre, sono spesso oggetto di discriminazioni e non possono stare comodamente in luoghi pubblici;

  • Infertilità: l’obesità semina disordine fra ormoni maschili e femminili, interrompendo cicli e funzioni normali, il che porta a difficoltà o incapacità di concepire;

  • Incontinenza urinaria da sforzo: il peso rilassa i muscoli pelvici, indebolisce la valvola della vescica urinaria, causando perdite quando si tossisce, starnutisce o si ride.


Purtroppo, anche i migliori programmi dietetici per la perdita di peso generalmente non funzionano o provocano l’effetto yo-yo.

L’unica soluzione certa è la chirurgia, e gli interventi si dividono in tre categorie:



  • Procedure restrittive che rendono lo stomaco più piccolo;

  • Tecniche di malassorbimento che riducono la quantità d’intestino che viene a contatto con gli alimenti in modo che il corpo assorba meno calorie;

  • Operazioni di aggregazione che impiegano sia restrizione sia malassorbimento.


Una procedura restrittiva è il bendaggio gastrico, uno speciale materiale viene posto intorno alla parte superiore dello stomaco, ciò crea una piccola tasca e uno stretto passaggio nel resto dello stomaco. Così facendo la quantità di cibo che si può ingerire si riduce drasticamente, provocando un lento e costante dimagrimento.

Il bypass gastrico è un’operazioni di aggregazione, si crea una piccola tasca gastrica per limitare la quantità di cibo che si può mangiare, contemporaneamente si realizza un bypass del duodeno e in altre parti del piccolo intestino per causare malassorbimento.

Confrontando le procedure, generalmente i pazienti che riportano, statisticamente, maggior successo sono quelli che hanno subito il bypass gastrico.

 

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