Revisione : 22/01/2024
Autore: Dott. Di Mattei Di Matteo Oreste
L’otoplastica, la chirurgia estetica e ricostruttiva delle orecchie, si esegue quando si hanno orecchie sporgenti o deformi.
L’otoplastica può correggere:
- orecchie a sventola
- lobi molto più grandi della norma
- orecchio ad ansa
- malformazioni dalla nascita
- difetti dopo l’asportazione di un tumore
- traumi
L'intervento di otoplastica è più eseguito sui bambini dai 4 ai 14 anni, ma ci si può sottoporre all’intervento anche da adulti.
Otoplastica: quali sono le tecniche
Le tecniche usate per correggere i difetti dell’orecchio esterno possono essere:
- non chirurgica, con la tecnica Kaye che usa delle suture temporanee
- chirurgia estetica e ricostruttiva dell’orecchio
La tecnica Kaye: la correzione non chirurgica delle orecchie a sventola
La correzione delle orecchie a sventola passa quasi sempre per l’otoplastica.
L’
otoplastica è un
intervento chirurgico per il riposizionamento ed eventuale riduzione delle orecchie prominenti. Questo tipo d’intervento è ampiamente usato e considerato sicuro se eseguito da mani esperte.
L’
alternativa non chirurgica è la
tecnica Kaye che prevede l'applicazione, secondo uno schema preciso, di punti, per riposizionare le orecchie in modo corretto.
Questo metodo
si esegue in un ambulatorio medico e richiede l'uso di anestesia locale.
Dopo l'intervento, in genere si accusa dolore, che grazie a degli antidolorifici può essere attenuato.
Si potrebbero anche formare
lividi e arrossamenti nella zona trattata.
Sono da
evitare gli esercizi fisici intensi e movimenti bruschi almeno per alcuni giorni dopo il trattamento, in quanto possono causare traumi alle orecchie.
La tecnica Kaye dovrebbe essere praticata solo da un medico, che stabilirà l'idoneità del paziente per questo trattamento.
La correzione ambulatoriale delle orecchie a sventola
non è consigliata ai pazienti che hanno orecchie a sventola eccessivamente pronunciate.
Il trattamento
è indicato per i bambini e, in generale, per le persone che non vogliono
sottoporsi ad un intervento chirurgico, ma può anche essere usato per migliorare il risultato di una precedente otoplastica che non ha dato i risultati desiderati o per eventuali correzioni.
Otoplastica: la chirurgia estetica delle orecchie a sventola
Il primo passo è quello di consultare un chirurgo plastico.
Ci sono diversi modi in cui l'orecchio può essere rimodellato. Tra quelli più usati:
- riduzione della cartilagine
- piegatura e cucitura della cartilagine
In entrambi i casi, il chirurgo inizia facendo un piccolo taglio nella parte posteriore dell’orecchio. Ciò consentirà di eseguire la procedura richiesta.
Dopo l'intervento il chirurgo chiude i tagli con dei punti di sutura.
Cosa aspettarsi e come prepararsi per l’otoplastica
L'intervento durerà circa 2 o 3 ore, a seconda della complessità del caso.
Se la procedura è molto complessa saranno richieste più di 3 ore.
Sugli adulti il chirurgo probabilmente userà un’ anestesia locale con un sedativo.
Un bambino probabilmente riceverà l'anestesia generale.
La maggior parte delle otoplastiche sono eseguite nello studio del chirurgo o in una struttura ambulatoriale idonea per l'intervento.
Il giorno della chirurgia si dovranno indossare abiti larghi e abbigliamento comodo. È anche una buona idea indossare una camicia con i bottoni per evitare che si debbano sfilare indumenti dalla testa.
Nel caso di un adulto, l'intervento sarà completato nel giro di poche ore e si può andare a casa lo stesso giorno, salvo che per gli interventi complessi.
Si dovrebbe essere riaccompagnati a casa e assistiti da una persona per almeno il giorno e la notte dell’intervento.
A volte,
nel caso di un bambino, il medico in genere richiede
una notte di ospedalizzazione per monitorare il decorso post operatorio.
Recupero dall’otoplastica
Agli adulti si raccomanda di restare
a casa per una settimana dopo l'intervento chirurgico di otoplastica.
I bambini devono stare a casa da scuola per almeno 1 settimana dopo una otoplastica.
La testa sarà bendata.
È molto importante seguire le istruzioni del medico per garantire un recupero graduale dopo otoplastica.
Il chirurgo dirà per quanto tempo sarà necessario indossare la bende, come comportarsi durante il sonno e come curare la propria igiene personale e
della parte senza causare traumi.
Probabilmente il bendaggio dovrà essere tenuto per almeno 3 giorni.
Quando la benda sarà rimossa, il chirurgo apporrà una fascia di medicazione che si dovrà tenere per un massimo di 3 settimane per una corretta guarigione.
I punti saranno rimossi dopo una settimana dall’intervento.
Ci si devono aspettare delle
cicatrici che si ridurranno con il tempo.
Otoplastica, complicazioni ed effetti collaterali
Ci sono rischi come per qualsiasi intervento chirurgico. Le complicazioni più comuni con l’otoplastica possono includere:
- infezione
- coaguli di sangue
- dolore
- gonfiore, ma in alcuni casi il chirurgo prescrivere un antidolorifico o un antibiotico prescrizione come misura preventiva.
Otoplastica, alcuni dei effetti collaterali includono:
- ematoma
- asimmetria
- scarsa guarigione delle ferrite
- variazione sensibilità cutanea
- irregolarità contorno della pelle
- scolorimento della pelle / gonfiore
- rischi legati all’anestesia
- cicatrici
- allergie a materiali di sutura, preparazioni topiche o agenti iniettati
Si deve
contattare immediatamente il medico, dopo otoplastica, in caso di:
- febbre
- eccessivo sanguinamento
- gonfiore
- trauma
I risultati
Dopo l’otoplastica, si deve aspettare prima che i risultati siano definitivi.
Nella fase post-operatoria dell’otoplastica è
molto importante seguire le istruzioni del chirurgo plastico, non dimenticare di andare alle visite di controllo e soprattutto mantenere sempre delle aspettative realistiche nei confronti dei risultati dell’intervento.
L’otoplastica è la chirurgia che viene usata per migliorare l’aspetto delle orecchie, la chirurgia può essere richiesta per correggere orecchie prominenti, deformate o deturpate da lesioni.
L’otoplastica consente di migliorare l’aspetto delle orecchie, apportando notevoli benefici a livello fisico e psicologico di un individuo, sia adulto che bambino.