Revisionato 04/12/2023
La radiofrequenza viso è un trattamento di medicina estetica per contrastare l’invecchiamento cutaneo, con una particolare attenzione a rughe e lassità cutanee. La radiofrequenza è una tecnica non invasiva che sfrutta le peculiarità delle onde elettromagnetiche per migliorare la qualità della pelle. Il trattamento ha numerose applicazioni anche nella cura del corpo su cellulite, cicatrici, adiposità localizzate ed altri disturbi.
Introduzione
La radiofrequenza è una delle tecniche più longeve nel panorama della medicina estetica. Le sue prime applicazioni risalgono alla prima metà del secolo scorso quando le potenzialità delle onde elettromagnetiche sono state applicate a numerosi campi, non solo medici.
Il principio di azione delle onde impiegate nella radiofrequenza è quello di stimolare i tessuti a generare calore innescando processi fisiologici in grado di migliorare la condizione degli stessi tessuti coinvolti. Il calore, però, non viene trasmesso bensì autogenerato dall’aumento dei processi metabolici nella zona trattata con risultati importanti su cute, muscoli e circolazione.
Che cos’è la radiofrequenza viso
La radiofrequenza viso è una tecnica utilizzata in medicina estetica per il trattamento dell’
aging. La sua efficacia su
rughe e
lassità cutanee, in particolare, è alimentata dalle onde elettromagnetiche generate da dispositivi medicali appositi. Il trasferimento delle onde è mediato da aghi, elettrodi o placche a seconda della zona da trattare e del tipo di dispositivo utilizzato. La radiofrequenza medica non va confusa con il trattamento effettuato nei centri estetici che utilizzano apparecchiature depotenziate.
I principali effetti della radiofrequenza viso sono:
- Aumento del tono cutaneo e muscolare
- Ossigenazione dei tessuti
- Effetto lifting
- Drenaggio
A cosa serve la radiofrequenza
La radiofrequenza è uno strumento utile e versatile, capace di migliorare la condizione dei muscoli e dei tessuti anche in profondità. Questo effetto è possibile grazie all’utilizzo di diversi metodi di applicazione, intensità delle onde elettromagnetiche e dispositivi utilizzati.
Sul volto, la radiofrequenza non necessita di raggiungere profondità elevate e fornisce risultati importanti già dai primi trattamenti.
Borse sotto gli occhi,
zampe di gallina,
rughe da espressione o invecchiamento, possono essere eliminate, o sensibilmente ridotte, con cicli di circa 5/10 sedute, una volta a settimana e successivamente con mantenimento mensile o semestrale.
Le applicazioni della radiofrequenza viso sono:
- Aging
- Lassità cutanea
- Rughe
- Cicatrici
- Acne
La tecnica è utilizzata anche per il corpo per il trattamento di:
- Cellulite
- Adiposità localizzate
- Ritenzione idrica
Tipi di radiofrequenza
L’azione della radiofrequenza è determinata dalla configurazione degli elettrodi e dall’intensità di energia emessa. La configurazione degli elettrodi può essere predisposta in
modalità capacitiva o resistiva, a seconda della zona da trattare e dal tipo di inestetismo.
Modalità capacitiva monopolare
Questa configurazione non è utilizzata per il viso, bensì per il corpo, a causa delle profondità maggiori che riesce a raggiungere. Queste potenzialità non sono necessarie per la conformazione del
viso ed inoltre possono interferire con dispositivi metallici, come ponti dentali o protesi, nell’area cranica.
Modalità resistiva multipolare
Rispetto alla
modalità capacitiva monopolare, in questa configurazione si ha un elettrodo direttamente conduttivo. Ideale per il viso, fornisce un
effetto lifting coinvolgendo i tessuti in un processo di stimolazione cellulare che favorisce la produzione di
collagene, elastina e
acido ialuronico fondamentali per la salute della cute.
Derivazione della
modalità resistiva multipolare è la
modalità frazionata che accompagna alle onde elettromagnetiche una microlacerazione dei tessuti per stimolarne la rigenerazione. In questa tecnica il manipolo è dotato di microaghi capaci di espletare le due funzioni caratteristiche di questa tecnica.
Vi è, inoltre, la possibilità di utilizzare una modalità statica in grado di funzionare sia in multipolare che monopolare e indicata per il trattamento di specifici distretti cutanei.
Il trattamento di radiofrequenza
La radiofrequenza è un trattamento non invasivo ed indolore che può essere effettuato con dispositivi computerizzati in grado di erogare onde elettromagnetiche attraverso elettrodi, microaghi e placche. In campo medico sono utilizzati gli elettrodi che, a seconda della configurazione, possono essere uno o due. Nella modalità frazionata vengono fuse le peculiarità della radiofrequenza e del
microneedling utilizzando elettrodi dotati di microaghi.
La durata delle sedute è variabile e mediamente si attesta sui 30 minuti. Un ciclo completo di radiofrequenza può essere racchiuso tra 5 e 10 sedute a cadenza settimanale. Nella radiofrequenza corpo si possono raggiungere 2 sedute settimanali e mantenimento mensile alla fine del trattamento. Per il viso il mantenimento è, di norma, semestrale.
Controindicazioni della radiofrequenza
La radiofrequenza è una tecnica sicura, tuttavia non è indicata per pazienti con processi infiammatori in corso, lesioni o ferite cutanee nonché una ampia gamma di disturbi cardiovascolari. Il consulto medico è lo strumento principe per l’individuazione di tutte le condizioni cliniche che impediscono di sottoporsi al trattamento:
Tra le principali controindicazioni sono incluse:
- Gravidanza
- Diabete
- Epilessia
- Protesi elettriche e metalliche (pacemaker, ponti dentali)
- Patologie cardiovascolari
- Infezioni in atto
- Ferite, lesioni ed ulcere cutanee.
- Terapie anticoagulanti
Effetti indesiderati della radiofrequenza viso
Il trattamento con radiofrequenza non è associato ad effetti collaterali importanti. Gli effetti indesiderati sono contenuti e circoscritti ad
arrossamento dell’area trattata e, raramente,
edema ed
ecchimosi. Non sono noti casi di ustioni sebbene sia una eventualità descritta tra i possibili rischi del trattamento. Per evitare di incorrere in questi rischi è fondamentale rivolgersi a personale e centri qualificati capaci di fornire le giuste informazioni al trattamento e azzerare i rischi potenziali.
Fonti:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Enzo Emanuele, Cellulite: Advances in treatment: Facts and controversies, Clinics in Dermatology, Vol.1, Issue 6, 2013.
- Neil Sadick, Treatment for cellulite, Italian Journal of Woman’s Dermatology, Vol.5 Issue 1, 2019.