Anni Ottanta. Con l’avvento della liposuzione la storia della chirurgia estetica addominale cambia radicalmente. Molti chirurghi plastici esplorano la possibilità di potenziare i risultati dell'addominoplastica combinandola con la nuova tecnica chirurgica della liposuzione. I primi esiti sono scoraggianti: l'applicazione congiunta delle due metodiche sembra essere inattuabile. La frustrazione dei chirurghi è grande, gli errori commessi in sala operatoria sui pazienti sono molti e gravi. Inizia a circolare l'idea che l'applicazione simultanea di liposuzione e resezione cutanea debba essere proibita.
Anni Novanta. Qualche temerario chirurgo nord americano ritenta l'impresa e prova nuovamente a combinare l'applicazione delle due tecniche di addominoplastica e liposuzione. L'intervento in modalità combinata viene effettuato solo in casi selezionatissimi e non trova grande seguito nel mondo della chirurgia plastica ed estetica.
2000. Un chirurgo brasiliano, Osvaldo Saldanha, disegna il suo ambizioso progetto. Elabora una nuova metodica chirurgica per combinare l'addominoplastica con la liposuzione durante lo stesso intervento. Incomincia la sperimentazione e la sua tecnica molto articolata porta a entusiasmanti risultati.
- L'evoluzione dell'addominoplastica
Il Dott. Saldanha esegue 157 lipo-addominoplastiche senza alcuna complicazione e nel 2001 pubblica la sua tecnica, portandola alla conoscenza dei chirurghi plastici di tutto il mondo.
L'addominoplastica tradizionale, intervento semplice ma con un fastidioso e lungo recupero post operatorio, viene quasi subito abbandonata e sostituita dalla lipo-addominoplastica di Saldanha che prevede un intervento più articolato, ma più sicuro.
La sua esecuzione tecnica prevede di non scollare e non sezionare in modo drastico i tessuti distruggendo tutte le strutture anatomiche tra la fascia muscolare e la pelle.
La metodica del Dott. Saldanha mira a salvaguardare i vasi ematici e linfatici, riducendo lo scollamento con l'aiuto della liposuzione e/o dei dissettori progressivi.
La lipo-addominoplastica abbassa la percentuale di complicazioni portandola quasi a zero e, nello stesso tempo, permette di ottenere il miglior risultato estetico con grande vantaggio sia per i pazienti che per i chirurghi che li operano.
Un caso che ricordo in maniera particolare è quello di due amiche, Caterina e Alessandra, poco più che cinquantenni.
Le due donne si conoscono dai tempi del liceo, quando giocavano insieme in una squadra di pallanuoto ed erano entrambe ragazze robuste, toniche e muscolose.
Caterina abbandona lo sport nel periodo degli studi universitari, seguita poco dopo da Alessandra che si sposa con l'attuale marito. L'abbandono dello sport coincide anche una minore attenzione allo stile di vita sano e alla corretta alimentazione.
Il peso delle due donne aumenta gradualmente e arriva al culmine con le gravidanze (due a testa) che lasciano sia a Caterina che ad Alessandra due pance prominenti.
Entrambe provano a
rimettersi in forma dopo i parti, ma riscontrano una certa difficoltà nel perdere peso. La vita sedentaria e gli impegni quotidiani non aiutano, soprattutto nel caso di Alessandra che è diventata obesa.
Quando i bambini vanno ormai a scuola, Caterina e Alessandra decidono di impegnarsi seriamente e ritagliarsi del tempo per ritornare in forma.
Un'alimentazione più sana e tre appuntamenti settimanali in palestra migliorano la loro condizione, ma non sortiscono grandi effetti sui tessuti cadenti e l'accumulo di grasso sull'addome.
Caterina, di professione medico, pensa più volte all'addominoplastica e anche Alessandra, sposata con un medico, valuta l'opzione dell'intervento chirurgico.
Per quanto determinate a riacquistare una buona forma fisica, le donne non si sentono però pronte ad affrontare l'intervento ed il relativo decorso post-operatorio.
- La soluzione vien viaggiando
Passano alcuni anni e sia Caterina che Alessandra ne hanno provate di ogni tipo: diete, tisane snellenti, palestra, massaggi, passeggiate al parco, tapis roulant, creme rassodanti e anticellulite.
Il peso scende, ma restano i consistenti accumuli di grasso e la pelle lassa sull'addome.
Arrivate ai cinquant'anni entrambe avvertono più forte il desiderio di
sentirsi nuovamente belle e femminili ed eliminare in maniera definitiva la pancia in eccesso.
L'elemento decisivo nella storia delle due donne è il viaggio in Brasile di qualche anno fa. Caterina e Alessandra conoscono un chirurgo plastico del posto, mio collega e buon amico da diversi anni.
È lui a parlare alle donne della tecnica di lipo-addominoplastica inventata dal chirurgo brasiliano Saldanha e ormai diventata uno standard di eccellenza nel campo della chirurgia plastica estetica.
Le donne sono incuriosite dall'intervento e sulle spiagge brasiliane hanno modo di osservare dal vivo alcune pazienti operate con quella tecnica.
A questo punto Caterina e Alessandra sono realmente interessate e chiedono al dottore brasiliano se conosce qualche collega che in Italia effettua l'intervento di lipo-addominoplastica. Lui fa loro il mio nome e fornisce il mio contatto.
- Lipo-addominoplastica per due
Rientrate dal Brasile le due donne vengono nel mio studio per la prima visita, durante la quale mi raccontano il loro trascorso sportivo, i matrimoni, le gravidanze, le diete e la palestra.
Chiarisco a Caterina e Alessandra che la lipo-addominoplastica va effettuata solo laddove, nonostante dieta ed esercizio fisico, l'addome presenti un massiccio accumulo adiposo e una lassità cutanea marcata.
Mi espongono tutti i loro dubbi sull'intervento. Parliamo a lungo e spiego nel dettaglio alle due donne a cosa vanno incontro sottoponendosi a lipo-addominoplastica.
Metto in chiaro che l'intervento è invasivo e che rimarrà una cicatrice all'altezza del pube. Informo Caterina e Alessandra dei rischi connessi all'intervento e delle reali aspettative.
Le due amiche sono consapevoli di ciò a cui vanno incontro. Hanno già provato soluzioni non invasive senza risultati concreti. Decidiamo quindi insieme di intervenire con la lipo-addominoplastica con tecnica Saldanha.
Il risultato è notevole e le due donne sono molto soddisfatte dell'intervento. La cicatrice si nasconde dietro uno slip e l'accumulo di adipe è scomparso.
Consiglio a Caterina e Alessandra di applicare una crema per migliorarne l'aspetto della cicatrice e renderla progressivamente meno visibile.
Entrambe le donne curano la propria alimentazione e continuano a fare esercizio fisico.
Grazie alla tecnica di Saldanha ho potuto preservare le strutture vascolari e traumatizzare al minimo i tessuti dell'addome ottenendo un risultato che ha soddisfatto pienamente sia me che le due amiche.
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