Oggi rivolgersi al medico estetico non è più un tabù. Una condizione che soprattutto le pazienti più giovani vivono senza disagio.
Le millennials si avvicinano alla medicina estetica soprattutto per richiedere un rimodellamento delle labbra, inteso come aumento di volume o definizione della linea, oppure per migliorare l’aspetto della pelle del viso, soprattutto in termini di prevenzione, piuttosto che correzione, dei segni dell’invecchiamento.
I trattamenti richiesti si attuano attraverso tecniche non invasive o mini invasive, perfettamente in linea con i nuovi trend della medicina estetica. Attualmente infatti si punta non tanto alla correzione del singolo inestetismo, come invece accadeva in passato, ma ad ottenere un risultato naturale ed armonico migliorando l’aspetto della pelle ed i volumi del volto.
Nel tempo i medici estetici si sono sempre più resi conto che non basta eliminare le rughe per ringiovanire un volto, o “gonfiare” le labbra per renderle più sensuali, ma è più importante rivitalizzare il tessuto cutaneo stimolando processi naturali o volumizzare le labbra considerando l’armonia del volto nel suo complesso.
Il risultato che si punta ad ottenere dal “ritocchino” è un miglioramento naturale dell’aspetto della pelle e del volto in generale, non più semplicemente l’appianamento delle rughe a tutti i costi, che spesso porta a perdere anche in espressività.
Medicina estetica: cosa chiedono le millennials e perché
I
trattamenti richiesti dalle
più giovani sono principalmente l’
aumento del
volume delle
labbra e un
miglioramento della
texture della
pelle in generale. Non parliamo quindi, almeno nella maggior parte delle volte, di trattamenti correttivi, ma piuttosto di trattamenti migliorativi o preventivi.
Per quanto riguarda le
labbra, ci sono dei casi nei quali il “ritocchino” può andare a
correggere un
difetto, quale può essere ad esempio un
labbro troppo
sottile oppure un’
asimmetria tra
emilabbro superiore e
inferiore, o ancora la correzione di un contorno non ben definito. Altre volte però il trattamento è semplicemente migliorativo: un aumento del volume delle labbra ed una ridefinizione delle linee e dell’Arco di Cupido.
I motivi per i quali anche le ragazze più giovani si rivolgono alla medicina estetica sono diversi. In primo luogo, le
tecniche attuali sono
meno invasive e meno definitive. I trattamenti utilizzano sostanze come l’
acido ialuronico, che è presente naturalmente nel nostro corpo per cui è
biocompatibile e totalmente
riassorbibile.
Altro motivo al quale si può attribuire questa tendenza è il fatto che oggi il
viso e la pelle siano più in
primo piano rispetto al passato, perché sempre più spesso si postano le proprie foto sui social network, e a tutte piacerebbe essere
belle “senza filtri”.
Tutto questo porta le
millennials a guardare con attenzione alla texture della propria
pelle. È bello che essa sia sempre
luminosa, liscia e
compatta. Questo si ottiene prima di tutto mantenendo un’alimentazione ed uno stile di vita sano, nonché con un corretto skin care quotidiano.
La medicina estetica però viene incontro con tecniche conosciute come “
skin-saver”, e pensate proprio per
rivitalizzare anche la
pelle giovane ritardando la comparsa di rughe d’espressione o disidratazione cutanea, i primi segni dell’invecchiamento della pelle.
Gli skin saver sono in genere a base di
acido ialuronico e
glicerolo. L’acido ialuronico lega a sé moltissime molecole di acqua e
idrata la
pelle in
profondità, mentre il glicerolo promuove il mantenimento di questa idratazione. Il risultato è una pelle naturalmente più liscia, compatta e morbida, a prova di “selfie”.
Medicina estetica e millennials: il parere dell’esperto
Ne abbiamo parlato con il
dott. Riccardo Midolo,
Medico estetico.
“Ho avuto occasione di osservare che le donne giovani ne parlano tranquillamente con le amiche e addirittura si confrontano anche sui social media, non fanno segreto e non nascondono di essersi rivolte ad un professionista e di avere eseguito qualche trattamento estetico, o alcuni piccoli ritocchi al viso.
Sicuramente il
trattamento principe nell’ambito della
medicina estetica è quello dell’
aumento volumetrico delle
labbra, ma è notevolmente cresciuta anche l’
attenzione alla
cura ed alla salute della
pelle.
Le aziende farmaceutiche hanno compreso questa esigenza delle pazienti più giovani e per questo sono stati introdotti da poco
prodotti innovativi e versatili, a base di acido ialuronico a basso peso molecolare, non crossing-linkati, che hanno semplicemente la funzione di andare ad
idratare in profondità la pelle e di rendere il viso più luminoso.
La reazione delle pazienti all’effetto che queste nuove molecole sono in grado di garantire è notevolmente positivo, solitamente sono molto contente quando possono iniziare un percorso, finalizzato alla
prevenzione ed al
contrasto del
crono e
foto aging fin da giovani, anche con minimi trattamenti per prendersi cura della pelle ma in maniera professionale, in uno studio di medicina estetica.
In merito alle mie pazienti ritengo utile
condividere una mia esperienza, che credo possa semplificare il concetto appena esposto. Ho seguito personalmente una
giovane paziente di 15 anni che si è rivolta al mio studio per eliminare un’antiestetica gibbosità, quindi una
piccola gobbetta sul
naso, che le provocava qualche disagio psicologico, perché per colpa di questo inestetismo veniva derisa e presa in giro dai compagni di scuola.
Quindi, in accordo con i genitori e dopo aver parlato con lei, ho capito che si rendeva necessario intervenire, ma con un trattamento che non fosse troppo invasivo data l’età della paziente e la tipologia di problematica che presentava. Ho deciso quindi di intervenire effettuando un
Rinofiller, vale a dire una piccola iniezione di acido ialuronico in punti precisi che mi hanno permesso di
ammorbidire l’inestetismo e di addolcire
la gobbetta, in modo da renderla meno prominente ed evidente.
La
paziente nell’immediato è stata molto
contenta, l’ho rivista a distanza di 12 mesi e devo dire che la correzione era ancora presente e soprattutto l’aspetto che mi ha dato maggiore gratificazione e soddisfazione è che la paziente aveva costruito un
rapporto migliore con la
propria immagine ed acquisito una
maggiore sicurezza in sé stessa.
A mio giudizio, per concludere, l’approccio della medicina estetica con le pazienti più giovani deve essere innanzitutto di prevenzione: prevenzione dai raggi solari, seguire uno stile di vita sano quindi mangiare maniera equilibrata, e fare attività fisica, dopo di che si possono eseguire piccoli interventi a livello ambulatoriale con prodotti che possano andare ad idratare la pelle, ed è altrettanto importante che si rivolgano anche a medici e professionisti competenti e capaci di valorizzare il loro viso, in maniera il più possibile naturale e senza stravolgere il rapporto delle proporzioni o alterare in maniera eccessiva i lineamenti.”
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