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Filler di acido ialuronico che non volumizza, esiste?

Filler di acido ialuronico che non volumizza, esiste?


Mer 31/08/2022 | Dott. Kristallia Antoniadou

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Se temi che i filler di acido ialuronico rischino di gonfiare il viso, sappi che non sempre è così. Tutto dipende dal tipo di prodotto impiegato e da altri fattori. Ne parliamo con la Dottoressa Kristallia Antoniadou, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e medicina estetica.

Il web e i social ci mostrano spesso foto di volti con i volumi alterati, soprattutto a livello degli zigomi e delle guance. Il primo pensiero è che siano troppo ritoccati, instillando false credenze sui trattamenti di medicina estetica. E se magari si accarezza l’idea di sottoporsi a un ritocchino, si nutrono dubbi, poiché si teme di uscire dallo studio medico con un aspetto decisamente stravolto. 

In realtà, non tutti i filler di acido ialuronico volumizzano il viso e le labbra, e non tutti i trattamenti hanno lo scopo di aumentare il volume nei tessuti. Il che sembra una ripetizione, ma riguarda due concetti ben distinti: uno sulle caratteristiche del prodotto iniettato e l’altro sulle sue capacità benefiche nei confronti della pelle. 

Filler non volumizzanti


Esistono, infatti, filler di acido ialuronico “soft”, cioè molto morbidi che riempiono sì le rughe ma non gonfiano i tessuti. Il merito è della caratteristica reologica , cioè la viscosità che lo rende molto morbido ed elastico. Una volta iniettato nelle rughe, tale filler così duttile si distribuisce in modo uniforme nel derma, stimolando l’attività dei fibroblasti, cioè le cellule preposte alla produzione di matrice extracellulare, tra cui l’acido ialuronico (che – ricordiamo – è una sostanza presente fisiologicamente nel nostro organismo).

Pertanto, questi filler sono indicati per le rughe superficiali, come ad esempio:

  • linee intorno alla bocca (il fatidico codice a barre);

  • rughe e pieghe sul collo;

  • solchi lacrimali;

  • linee naso-geniene non troppo profonde.


Quanto durano i filler di acido ialuronico?


La durata dell’effetto  varia dai 6 agli 8 mesi, ma molto dipende dalle condizioni del paziente. Sono totalmente riassorbibili, senza provocare grumi o accumuli di prodotto. Possono essere ripetuti a cadenza periodica, con il vantaggio di dilatare i tempi tra una seduta e l’altra, proprio in virtù della capacità rigenerativa operata dall’acido ialuronico, cioè l’impulso a rivitalizzare la pelle.

I filler di acido ialuronico possono essere iniettati su tutti i tipi di pelle. La pelle secca ne risulterà più fresca e morbida. La pelle grassa, invece, non rischierà di diventerà più grassa, proprio perché l’acido ialuronico non inficia il processo di produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.

Può essere usato tutto l’anno, anche nella stagione estiva. In realtà, prima delle vacanze il booster di acido ialuronico aggiunge una riserva di idratazione alla pelle che subirà l’insulto dei raggi UV. È importante, tuttavia, non esporsi al sole per almeno 72 ore successive al filler, ma non perché l’acido ialuronico presenta delle controindicazioni. Il rischio è semmai dato dagli eventuali ematomi provocati dall’ago: se esposti al sole possono trasformarsi in macchie.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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Antoniadou Kristallia

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Roma (RM)


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