La nutraceutica locuzione sincretica tra nutrizione e farmaceutica coniata, nel 1989, da Stephen De Felice, in pochi decenni si è fatta strada nel mercato globale del benessere, ed è diventata uno dei punti di riferimento in fatto di prevenzione e cura della salute.
Non sostituisce delle terapie tradizionali bensì associate. Le proprietà che possono essere esaltate dalla natura oggi rappresentano l’ultima frontiera per alleviare disturbi ed infiammazioni. Mai neologismo risulta più appropriato. Perfino l’uso in campo neurologico.
Secondo gli scienziati dell’Università della Lousiana del dipartimento di tossicologia rilevano l’importanza degli integratori, se usati in modo soggettivo e sotto controllo medico in tutti i settori. La tossicità mitocondriale, il sovraccarico di calcio, lo stress ossidativo e gli stati infiammatori sono percorsi comuni coinvolti nel danno neuronale che è alla base di molte patologie. Come l’emicrania, l’aura emicranica, diverse cefalee e addirittura la malattia di Huntington.
Sembra che alcuni nutraceutici siano in grado di tamponare i danni e alleviare gli stati dolorosi. L’acido alfa-lipoico e l’astaxantina, il coenzima Q 10, il resveratrolo, le vitamine D ed E. Tutti gli omega 3, il L-sulforafano, l’apigenina e molti altri. Disturbi che interessano oltre 2, 5 milioni di italiani.
I nutraceutici si usano per la vista, nell’alimentazione e aiutano anche nella medicina estetica. Per la vista aiutano le fastidiose macchie scure chiamate “ scotomi”, le parestesie ( ossia i formicolii) e gli eventuali disturbi della parola che precedono la crisi pre-aura. Per l’alimentazione vengono usati per migliorare le diete e le prescrivono anche i medici estetici, quando l’alimentazione è scorretta, particolarmente abbondante di grassi saturi e zuccheri semplici.
Se i medici estetici ci possono aiutare con trattamenti mirati, laser, la radio frequenza, la carbossiterapia, per gli inestetismi da accumuli di grasso , sicuramente l’alimentazione per le adiposità localizzate con una dieta chetogenetica, sembra trovare il massimo vantaggio.
Mai comunque fare da sè. Un medico estetico deve lavorare vicino ad uno specialista della nutrizione, perché una dietoterapia chetogenica,comporta accanto al risparmio della massa magra e quindi del valore del metabolismo, una perdita di massa grassa nelle zone ormonodipendenti come glutei, pancia e fianchi, cioè quelle più colpite dalle adiposità localizzate, per cui siamo si aiutati , ma per avere vantaggi a lungo ci vuole un esperto di chetosi , vicino al nostro medico estetico per rendere sicuro e affidabile il protocollo e l’aiuto della nutraceutica.