E’ il bisogno di distinguersi a caratterizzare l’offerta. Oggi i clienti sono sempre più esigenti. Bisogna imparare a fare delle strategie, a pianificare e ad organizzare il proprio lavoro , per essere scelti.
Che cosa chiedono le persone oggi ad un medico estetico o ad un chirurgo plastico ? Quali sono gli interventi che vengono richiesti maggiormente? E come e da chi?
In genere sono le donne le maggiori fruitrici e sono loro ad accompagnare anche i compagni o gli amici. Ma come si sceglie un professionista? Spesso mi chiedono chi è più bravo a fare questo o quello. Per cui il passaparola o un risultato ottimale visibile su una paziente, è un parametro da considerare. Ma la strategia per attirare le clienti è complessa.
Non è da sottovalutare che cosa la persona ha fatto fino ad allora. Perché dal medico si presentano le insoddisfatte, quelle che non hanno mai provato e sono indecise, quelle che lo fanno sempre, ma sono confuse. Per il medico è importante come interfacciarsi. E’ importante che sia anche un po’ “psicologo” per capire chi si trova davanti ed è indispensabile che sia un professionista formato ed etico. Che sappia scegliere prodotti, macchinari, tecnologie capaci di dare risultati.
Oggi le donne sono informate, leggono, studiano, valutano. I medici schivi nel non evolvere con la comunicazione, rimangono fermi, anche se buoni professionisti.
Chi non comunica in un mondo sempre più social rimane in una comfort zone , senza evolversi. Quando il mondo viaggia troppo velocemente. E induce la cliente ad un comportamento passivo, ad una rinuncia, che la porta a non interagire per sentirsi meglio, anche quando bastano poche accortezze. Il cliente che si rivolge ad un medico estetico, lo fa per soddisfare un’esigenza, ma può avere dubbi e l’informazione oggi serve, con fonti autorevoli, a togliere i dubbi.
Un’analisi e una strategia di marketing accurata, seguita da chi può aiutare il medico a far sentire la sua voce è oggi determinante. La cliente oggi è “educabile” a nuovi comportamenti. Per un medico è indispensabile farsi conoscere e far conoscere con chi lavora. Se saprà farlo con intelligenza , avrà come risultato la metamorfosi del consumatore: sempre pronto ad affidarsi, a chiedere, a portare altre persone, dove il paziente si sente sicuro, certo di ricevere attenzioni e di ottenere soluzioni.
Bisogna avere una forte “brand Identity”. Voi medici siete il vostro “brand”. Il vostro operato parla per voi e di voi. La vostra comunicazione trasporta la vostra professionalità facendovi conoscere sia con la carta stampata e la stampa generalista, ma anche e soprattutto con i nuovi mezzi web. Sito, articoli verticali ricchi di contenuti, social network con modalità e valenze soggettive. A volte essere differenti dagli altri attrae a prescindere. Quindi rappresenta un vantaggio iniziale che , se ben sfruttato, può garantire uno sprint competitivo. E’ importante che la cliente sappia chi siete, chi vi segue, quali aziende vogliono farsi rappresentare da voi, per quel che fate, altrimenti correte il rischio di rimanere anonimi.
Ma cosa e come comunicare?
Certamente quali sono i servizi che fate, ma anche come? Con dei mini video puliti, che identificano le tecniche, i sistemi, la fattibilità, i risultati prima e dopo, soprattutto nel tempo. Comunicare significa entrare in relazione con le persone. Avere dei trattamenti accattivanti con dei nomi attrattivi che sviluppino dei programmi , dove la cliente si senta portata per mano. L’attività di controllo e monitoraggio delle persone che si affidano al medico è determinante per la fidelizzazione.
L’accelerazione di alcune tecniche di guarigione determina anche la stessa scelta del medico, imparare a conoscere una persona di cui ti fidi, perché sai che avrà rispetto della tua figura . Vince chi non ti stravolge. Vince chi ti aiuta nella naturalezza a riconoscerti e a capire che ti stai prendendo cura di te. Il medico che sa comunicare queste cose è vincente, perché in una professione dove ci sono più persone competitive, nasce l’esigenza di distinguersi.
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