Il cambiamento delle abitudini di vita ha determinato la prevalenza di alcune patologie su altre e tra esse possiamo includere quelle da iperalimentazione, come l’obesità.
Il paziente obeso
Per la misurazione dell’obesità viene comunemente utilizzato l’ Indice di Massa Corporea (IMC), detto anche Body mass Index (BMI). Essa può essere classificata come:
- lieve o di 1° grado (IMC= 30-34.9; eccedenza ponderale del 20-40%)
- media o di 2° grado (IMC=35-39.9; eccedenza ponderale del 41-100%)
- grave o di 3° grado o patologica (IMC= >40; eccedenza ponderale oltre il 100%).
L’obesità, specie se di grado 2 o 3 non può in nessun caso esprimere una condizione di benessere fisico, ma, al contrario, deve essere considerata una malattia che a sua volta predispone a patologie ancora più gravi.
Oggi il trattamento dell'obeso è multidisciplinare, in quanto più specialisti concorrono a migliorane lo stato di salute. Le terapia dietetiche, farmacologiche, endocrinologiche o quelle più invasive endoscopiche o di
chirurgia bariatrica, hanno tutti un'unica finalità: provocare un calo ponderale. Questo risultato, però, non sempre è raggiunto dai
pazienti obesi, mentre per tutti coloro che hanno ottenuto un dimagrimento significativo, rimane la grande delusione della residua flaccidità cutanea e tessutale. Lo stress emotivo che ne deriva può essere una forte causa di recidiva, portando il paziente ex-obeso a gratificarsi nuovamente con l’assunzione esagerata di cibo.
Per tutti i pazienti obesi, obesi recidivi e ex-obesi, sono indicati i trattamenti di chirurgia plastica.
ADDOMINOPLASTICA - L’addominoplastica consiste nella rimozione chirurgica di una quantità di tessuto (generalmente una losanga sotto-ombelicale).
Voluminosi accumuli adiposi addominali come l’addome pendulo sono la causa di importanti disturbi funzionali, come nel caso di scorretta postura che porta a patologie a carico del tratto lombare della colonna vertebrale. In alcuni casi l’accumulo adiposo addominale è così tanto rappresentato da impedire al paziente obeso di svolgere alcune normali funzioni della vita quotidiana, (piegarsi, raccogliere qualcosa a terra, allacciasi le scarpe, ecc. ). E’ dunque piuttosto evidente che l’asportazione chirurgica di questo eccesso di tessuto riporta il soggetto obeso ad una condizione di normalità, con una sua ripresa repentina dell’attività sociale. Infine, l’ addominoplastica oltre all’ eliminazione della flaccidità, globosità ed eccesso cutaneo-adiposo dell'addome, ha anche una forte valenza funzionale grazie al rinforzamento e tonificazione della muscolatura della parete addominale, ristabilendo un corretto assetto posturale.
DERMOLIPECTOMIE ARTI - Accumuli adiposi alla radice degli arti possono essere eliminati con l'intervento di dermolipectomia. Nel caso delle cosce, esso ha la funzione non solo di far "dimagrire ", quanto quella di permettere al soggetto di camminare correttamente e di prevenire importanti patologie ortopediche derivanti proprio da una scorretta deambulazione.
IPERTROFIE MAMMARIE/GIGANTOMASTIE - Le gigantomastie sono le gravi ipertrofie mammarie riscontrabili assai spesso nelle pazienti obese. Il volume ed il relativo peso, che frequentemente supera il chilogrammo, creano un’alterazione significativa del torace e dell’assetto posturale, con ripercussioni negative sulla colonna vertebrale e la comparsa ed l’aggravamento di patologie a carico di quest’ultima come cifosi, lordosi e scoliosi.
La mastoplastica riduttiva è indicata in questi casi proprio per ristabilire i parametri di "normalità" per quanto concerne volume, forma e simmetria.
OBESITA’ DISTRETTUALI – Sono le forme minori di accumuli adiposi. Nella donna i più caratteristici sono nelle regioni trocanteriche, nelle cosce e nei fianchi, mentre nell'uomo sono più comuni nell'addome e nella regione mammaria. Essi hanno sicuramente un minor impatto funzionale sul corpo ma in molti soggetti, rappresentano un serio motivo di disagio psicologico e questo, a volte, è tale da limitare le attività sociali e la normale vita di relazione. La risoluzione di questi problemi si ottiene mediante la liposuzione e liposcultura delle aree interessate, con il recupero rapido dell’armonia corporea ed un miglioramento sostanziale del proprio equilibrio psico-fisico.
Il paziente ex-obeso.
Nella terapia del paziente obeso si sta diffondendo sempre di più la
chirurgia bariatrica, con interventi mirati a ridurre l’assunzione e/o l’assorbimento degli alimenti, che portano ad un considerevole calo ponderale. Assai spesso, però, il risultato clinico è quello di un marcato eccesso cutaneo diffuso su tutto il corpo e ciò è motivo di grande insoddisfazione del paziente. La Chirurgia Plastica può fare molto a questi pazienti, attraverso interventi mirati a ridurre le grosse flaccidità (addominoplastica, torso plastica, body contouring, lifting degli arti superiori e inferiori, mastoplastica), con il fine ultimo di riportare il soggetto ex-obeso ad una condizione di benessere psico-fisico rapidamente e definitivamente. Essa quindi deve essere considerata come atto terapeutico conclusivo in questi particolari pazienti.
Articoli pubblicati e relazioni sull’argomento:
- “La chirurgia plastica dell'obesità" , Concilium Sanitatis rev., vol.2 Giugno 1986.
- ”Obesità rizomelica degli arti inferiori: schema di trattamento chirurgico“. Atti del 38° Congresso Nazionale della S.I.C.P.R.E. Messina, 20/23 Sett. 1989.
- “La Chirurgia Plastica nel trattamento del paziente obeso“. Salute Europa, Gen. 1993.
- “La chirurgia plastica nel trattamento degli esiti di by-pass intestinale per obesità: presentazione di un caso clinico”, Il Giornale di Chirurgia anno XVII N° 1112 1996.
- “Indicazioni e limiti della lipoaspirazione ambulatoriale“. Atti Congresso Nazionale di Medicina Estetica. Roma, 1820 Marzo 1994.
- “Lipoaspirazione: cause di errori“. Atti Congresso Nazionale di Medicina Estetica. Roma, Marzo 1994.
- “L’apporto della chirurgia plastica al trattamento del paziente obeso: nostre esperienze”. Atti Congresso nazionale di Medicina Estetica, Roma 1995.
- Addominoplastica e mastoplastica nel rimodellamento morfofunzionale del tronco. Atti del XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica; La Medicina Estetica, Ed. Salus, 26;p 81-2, 2002.
- “Abdominoplasty: Technical details to achieve a Natural Look” .ISAPS Postgraduate 1-Day Symposium (faculty). Abstract book of VI Congress of BAPRAS Balkan Association of Plastic, Reconstructive and Reconstructive Surgery, Ohrid, Macedonia, June 4-7, 2009.
- “Chirurgia Plastica ed Obesità: attualità nel rimodellamento del profilo corporeo” UOC di Chirurgia Plastica Azienda Osped. S. Camillo-Forlanini. Docente. Roma, 7 dicembre 2012.
- “Body Contouring della regione glutea”. Congresso Nazionale SIES , Bologna, 01/03/2014.
- ) ” The aesthetic value of the navel in abdominoplasty: 4 technical details for a natural look”. 24th Congress ISAPS, Miami, Florida (Usa) 31 ott- 4 Nov 2018.
- IV Corso AICPE Scultura corporea: State of art. relazione su: “Gluteopessi con auto protesi adiposa”. Presidio Ospedaliero Villa Letizia- L’Aquila 17 Novembre 2018.
- “Autologous augmentation gluteoplasty » 2ndZiyalan International Medicine of Anti-aging and Aesthetics Congress(IMAAC)Schenzhen (Cina) 7-8 Dic 2018
- “Gluteoplastica con lembi ad isola” VII Congresso Nazionale AICPE Firenze 23-25 marzo 2019.
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