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Come ringiovanire il nostro sguardo?

Come ringiovanire il nostro sguardo?


Mer 01/07/2015 | Dott. Chiara D'Aloja

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I processi di invecchiamento del volto sono molto più evidenti a livello della regione perioculare e, di conseguenza, i nostri occhi e il nostro sguardo sono fra i primi ad essere colpiti dal passare del tempo.


E’ proprio con lo sguardo che noi comunichiamo con gli altri. Lo sguardo è la prima regione del corpo che osserviamo in una persona. In realtà, sorridiamo con gli occhi. Non è un caso, infatti, che le donne di tutti i tempi abbiano sempre truccato le proprie palpebre per rendere lo sguardo più attraente, più affascinante e accattivante.


Ma cosa possiamo fare quando il trucco non basta più? Quando si lasciano intravedere i segni dell’invecchiamento e del passare del tempo? Cosa possiamo fare per ringiovanire il nostro sguardo?


Oggi la scienza e l’industria ci offrono una serie di tecniche e di prodotti che ci possono aiutare a correggere i segni di invecchiamento della nostra pelle.


Le aree su cui possiamo agire sono le rughe che si formano intorno agli occhi (le cosiddette “zampe di gallina”), oppure l’area gabellare (quella centrale fra gli occhi), le borse di grasso palpebrali, le lassità dei tessuti cutanei, le palpebre che si appesantiscono a causa di un eccesso di pelle, il solco naso-lacrimale che si approfondisce, o il sopracciglio che tende a cadere. Tutti questi rappresentano i principali segni di invecchiamento della regione del terzo superiore del volto, che possono arrivare a conferire al nostro sguardo un’espressione stanca, triste, o addirittura arrabbiata.


Come si può intervenire?


Vi sono due principali metodiche di intervento, di cui una non esclude l’altra.


La chirurgia estetica.


E’ indicata nei casi in cui tutti i segni di invecchiamento siano più pronunciati. Oggi la maggior parte degli interventi di chirurgia estetica si possono fare non solo in anestesia generale, ma sempre più anche in anestesia locale, con trattamenti sempre meno invasivi che permettono al paziente di ottenere ottimi risultati, stabili nel tempo, e con minimi fastidi postoperatori. Fondamentale è rivolgersi a Medici specialisti di comprovata esperienza che sappiano consigliare in modo opportuno il paziente dopo un’attenta analisi dello stato d’invecchiamento tissutale e che possano illustrare sia i benefici che i rischi connessi all’intervento chirurgico.


La medicina estetica.


Si può effettuare in tutti i casi in cui gli inestetismi del tempo siano meno marcati o nei casi in cui il paziente non voglia o non possa sottoporsi ad interventi chirurgici. Le correzioni con i trattamenti di medicina estetica prevedono una gestione di tipo ambulatoriale e si caratterizzano per l’uso di prodotti sempre più sicuri, efficaci e testati.


Nella regione perioculare ci si può avvalere della tossina botulinica, una molecola che permette di distendere la cute e conferire quindi un aspetto più rilassato e al contempo naturale. La tossina botulinica è protagonista delle correzioni del terzo superiore del volto e in modo particolare nel trattamento delle cosiddette “zampe di gallina” e della ruga glabellare.


E’ possibile inoltre avvalersi dell’utilizzo di filler, a base soprattutto di acido ialuronico. Si tratta di un prodotto completamente riassorbibile, molto versatile che, esclusivamente nelle mani di Medici professionisti e dopo un’accurata valutazione medica, è utile per correggere le rughe, per ripristinare i volumi mancanti e per donare quindi un aspetto ringiovanito al nostro sguardo. 


Un paziente che si rivolge al medico estetico cerca soprattutto la correzione di un difetto fisico, di qualcosa che vede allo specchio e che non accetta più. Il medico estetico svolge un ruolo di primo piano nella scelta del trattamento da eseguire: è importante proporre al paziente un traguardo che sia  realisticamente ottenibile, facendo i conti con quello che è possibile offrire concretamente al paziente attraverso l’utilizzo di prodotti che diano dei risultati naturali. L’obiettivo principale è quello di non stravolgere la fisionomia della persona, ma di far ottenere un aspetto fresco, ringiovanito, naturale. Un aspetto che non evidenzi i segni del trattamento, ma che sia sinonimo di benessere e salute.




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D'Aloja Chiara

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Negrar (VR)

Peschiera del Garda (VR)


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