DEFINIZIONE
In medicina estetica, le tipologie di laser includono varie procedure, tra cui: laser a diodo, laser ad erbio, laser a fronte d'onda pulsata, laser al CO2 frazionato, laser Nd:YAG e laser a IPL (Intense Pulsed Light). Ognuno di questi laser è progettato per trattare specifiche condizioni della pelle, come rughe, macchie, cicatrici, vene varicose, couperose, depilazione o altri difetti estetici.
COSA SONO i Laser tipologie
Le più comuni tipologie di laser adottate nel campo della medicina estetica sono:
- Laser a diodo: è un laser a infrarossi che viene utilizzato per la rimozione dei peli e per la riduzione della couperose.
- Laser ad erbio: è un laser che emette luce nell'infrarosso e viene utilizzato per rimuovere le macchie cutanee, le rughe e favorire il ringiovanimento della pelle.
- Laser a fronte d'onda pulsata: è un laser che emette impulsi di luce intensa e viene utilizzato per la rimozione dei peli e per la riduzione della couperose.
- Laser CO2 frazionato: è un laser che emette impulsi di luce ad alta energia e viene utilizzato per il trattamento delle cicatrici da acne, delle rughe e del ringiovanimento della pelle.
- Laser Nd:YAG: è un laser che emette luce nell'infrarosso e viene utilizzato per il trattamento delle vene varicose e della couperose.
- IPL (Intense Pulsed Light): è un sistema di luce pulsata intensa che viene utilizzato per la rimozione dei peli, per il trattamento delle macchie cutanee e per il ringiovanimento della pelle.
Questi sono solo alcuni esempi dei laser utilizzati in medicina estetica. Il tipo di laser più adatto per ogni singolo paziente dipenderà dal tipo di condizione da trattare e dalle caratteristiche individuali della pelle.
INDICAZIONI
In medicina estetica, le sedute con le varie tipologie laser possono essere indicate per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui:
- Rughe e linee sottili: i laser a raggi infrarossi o a luce pulsata intensa possono aiutare a ridurre le rughe e le linee sottili sul viso.
- Pelle spenta e macchie scure: i laser come il laser a CO2 frazionato o il laser di resurfacing possono aiutare a rimuovere le macchie scure e a migliorare la texture della pelle.
- Capelli: i laser come il laser a diodi o il laser a proprietà selettive possono essere utilizzati per ridurre la quantità di capelli o per rimuovere i peli superflui.
- Vene varicose: i laser come il laser endovenoso possono essere utilizzati per trattare le vene varicose, riducendo il gonfiore e migliorando la circolazione sanguigna.
- Tatuaggi: i laser a luce pulsata intensa o i laser Q-switched possono essere utilizzati per rimuovere i tatuaggi indesiderati.
PREOPERATORIO
La
fase preliminare alle varie tipologie laser è fondamentale per poter apprendere tutte le informazioni rilevanti da parte del paziente, giudicando la fattibilità della procedura.
Durante la prima visita dal medico di medicina estetica, la fase di anamnesi verte innanzitutto nel chiedere al paziente il suo stato generale e se abbia sofferto di qualche malattia di recente. Successivamente, il medico prende visione
della lista dei farmaci attualmente assunti dal paziente, al fine di rilevare eventuali farmaci controindicati per la procedura.
L’esame obiettivo del paziente si impernia sull’
ispezione accurata di tutte le regioni del corpo più soggette alla ritenzione di grasso, come le cosce, l’addome e i fianchi, valutando anche l’eventuale presenza di segni infiammatori. Se non sussistono particolari controindicazioni alla procedura, il medico dichiara l’idoneità del paziente alla tecnica e gli suggerisce di
astenersi dall’assunzione di farmaci pro-aggreganti, fumo e alcol nelle due settimane precedenti la data del trattamento.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
Il trattamento laser differisce a seconda delle tipologie e può essere effettuato sia
esternamente alla pelle, utilizzando un’apposita sonda sorgente del laser oppure
inserendo nel sottocute una micro-cannula molto sottile, dalla quale si irradia il raggio laser.
Le
varie tipologie di laser, che possono essere eseguite con modalità differenti, si svolgono usualmente in regime di anestesia locale e prevedono l’erogazione del raggio laser in base all’intensità stabilita preliminarmente dal medico di medicina estetica. I fori sulla cute che sono utilizzati per l’inserzione eventuale delle micro-cannule sono poi mantenuti pervi per consentire il drenaggio del liquido ottenuto.
POST OPERATORIO
In genere, una sola seduta di trattamento laser non è mai sufficiente ad attenuare tutti i difetti estetici indicati dal paziente durante la visita ed è dunque necessario attenersi alle indicazioni del medico, stimando un
totale di almeno 3 o 5 sedute.
Dopo l’effettuazione della procedura
non si riscontrano particolari complicazioni, tranne piccoli fastidi e gonfiori che possono manifestarsi in corrispondenza delle zone trattate. In tale caso è possibile applicare direttamente del ghiaccio o assumere antidolorifici al bisogno per controllare il dolore.
RISCHI E COMPLICAZIONI dei Laser tipologie
Le
piccole complicazioni che possono comunemente manifestarsi in seguito alle varie tipologie laser sono:
- Sensazione di formicolio e parestesia;
- Eritema;
- Gonfiore;
- Reazione avversa alla sostanza impiegata per l’anestesia locale.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.