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B-side o lato b

B-side o lato b


Lun 09/05/2022 | Dott. Tania Basile

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Ultimo aggiornamento 14/05/2024

Il lato b, o b-side, indica informalmente il fondoschiena e dunque i glutei; nel campo della medicina estetica e della dermatologia sono molteplici i trattamenti previsti per intervenire sui glutei, migliorandone il contorno attraverso il body contouring oppure agendo direttamente sul volume, attraverso tecniche di gluteoplastica o di lipofilling. Negli ultimi anni, le richieste di intervento chirurgico e non chirurgico del lato b sono aumentate esponenzialmente, soprattutto per godere di un fondoschiena tonico ed esteticamente godibile. Le indicazioni agli interventi di rimodellamento del lato b sono sempre fornite dal chirurgo o dal medico specializzato in medicina estetica, tenendo conto di eventuali controindicazioni all’intervento.

Cosa si intende per lato b?


Il b-side, anche noto come lato b, rappresenta per estensione il fondoschiena e dunque la regione glutea del tronco; è possibile agire in diverse modalità su questa regione, sia chirurgicamente che non chirurgicamente, ricercando lo stesso fine: il miglioramento netto delle forme e dei lineamenti dei glutei, conferendo alla persona il giusto soddisfacimento estetico.

L’intervento più invasivo è quello di gluteoplastica indicato per lo più per i pazienti che palesano una cute notevolmente cadente e grinzosa nella regione glutea, mentre l’intervento di filling è rivolto a chi vuole ricercare un maggior volume, possedendone in partenza poco per ragioni genetiche.

INDICAZIONI AI TRATTAMENTI DI RIMODELLAMENTO DEL LATO B


Il rimodellamento del lato b, o b-side, è appannaggio di coloro che vogliono ottenere dei glutei maggiormente responsivi a stimoli elastici, apparendo tonici e pieni, contrariamente ai segni prodotti dall’invecchiamento cutaneo in questa regione, che esita in pelle grinzosa, anelastica e cadente.

In particolar modo, le indicazioni maggiori per chi vuole sottoporsi a un rimodellamento del lato b sono rivolte a:

  • Persone che desiderano ottenere un rifacimento netto e definito del profilo e del contorno del lato b;

  • Persone che vogliono ovviare alla carenza congenita di volume dei glutei, ottenendo un riempimento che appare naturale;

  • Persone che vogliono perseguire un risultato estetico soddisfacente e attraente a livello della regione glutea, importante per la propria autostima.


FASE PRELIMINARE AI TRATTAMENTI SUL LATO B


Prima che ci si sottoponga a un intervento di ridefinizione o rimodellamento sul lato b, è importante sostenere con il medico di medicina estetica o con il chirurgo plastico (nel caso della gluteoplastica) una visita approfondita, nel corso della quale viene esaminata con attenzione l’intera regione glutea, stimando anche il livello di grasso presente, ricorrendo al plinch test o a un plicometro; successivamente il medico decide la fattibilità o meno dell’intervento, che può essere di natura chirurgica nel caso della gluteoplastica, o di natura non chirurgica e poco invasiva con infiltrazioni.

Verosimilmente, se l’intervento di rimodellamento è di tipo chirurgico, il medico abitualmente prescrive degli esami ematici, soprattutto per verificare la corretta funzionalità del sistema emostatico e della coagulazione.

ESECUZIONE DEI POSSIBILI INTERVENTI SUL LATO B


Come già detto, sul lato b si può intervenire attraverso un approccio chirurgico o mediante un approccio non chirurgico; vediamo nel dettaglio l’esecuzione di queste distinte tecniche:

  • Intervento di gluteoplastica (approccio chirurgico)


La tecnica di gluteoplastica consiste nell’incidere in maniera idonea la cute della regione glutea, al fine di inserirvi una protesi biocompatibile, di norma in sede intramuscolare; associato all’inserimento delle protesi in silicone, viene usualmente effettuato un lifting gluteo, in cui si solleva la cute glutea superiormente, in maniera da apparire più tesa e meno cadente.

  • Intervento di filling con acido ialuronico (approccio non chirurgico)


Questa procedura viene eseguita in regime ambulatoriale e prevede l’infiltrazione di acido ialuronico su cute disinfettata della regione glutea, in genere con anestesia loco-regionale; l’acido ialuronico viene iniettato gradualmente attraverso una micro-cannula e produce dei risultati subito evidenti ma non duraturi, in quanto l’acido ialuronico tende a riassorbirsi spontaneamente già dopo pochi mesi dall’infiltrazione.

FASE POST OPERATORIA


Il decorso post operatorio degli interventi estetici applicati sul lato b varia a seconda che si opti per un trattamento chirurgico invasivo o per una soluzione meno invasiva, come il lipofilling o l’infiltrazione di acido ialuronico.

Generalmente, è sempre raccomandato di applicare impacchi di ghiaccio nella regione glutea, di evitare sforzi che inducano una contrazione massiva dei glutei, di ricercare in ogni caso la mobilizzazione attiva o passiva della regione, al fine di evitare spiacevoli episodi di tromboembolismo.

RISCHI E COMPLICAZIONI


Le maggiori complicazioni che possono venir fuori in seguito a interventi di natura estetica sul lato b (o b-side) sono:

  • Edema e gonfiore protratti;

  • Scorretto svuotamento dei drenaggi (in caso di gluteoplastica);

  • Infezione;

  • Slivellamento della protesi (in caso di gluteoplastica);

  • Reazioni allergiche o immunitarie.


FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


 


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