Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce.
La luce del laser possiede proprietà uniche che permettono di generare e distribuire con grande precisione un'energia molto concentrata, capace di
interagire con la pelle in modo controllato fino a ottenere i risultati desiderati. La monocromaticità della luce laser consente di mirare
selettivamente le strutture della pelle che assorbono preferenzialmente luce di quella specifica lunghezza d'onda:
acqua,
emoglobina,
melanina.
Con il laser è possibile:
- trattare ambulatorialmente una varietà molto estesa di piccoli difetti cutanei e neoformazioni nel giro di pochi minuti, con o senza anestesia locale, e senza lasciare alcuna traccia visibile
- epilare ambulatorialmente varie parti del corpo, senza anestesia locale e senza lasciare cicatrici
- rimuovere i tatuaggi, in tutta sicurezza, da qualsiasi parte del corpo
- ringiovanire i tessuti del viso, ripristinando la compattezza e il turgore della cute
I laser a confronto
Tipo di laser: diodo “ice”
Il laser al diodo “ice” ha come bersaglio la melanina contenuta nei peli ed è quindi in grado di eliminare in modo progressivo i peli superflui in varie zone del viso e del corpo
Epilazione di viso, ascelle, braccia e avambracci, torace, dorso, addome, inguine, gambe. Consente di ottenere:
- progressiva e duratura riduzione del numero dei peli
- schiarimento dei peli residui
- progressiva diminuzione del diametro dei peli
- progressivo indebolimento dei peli
- rallentamento del tempo di ricrescita
Tipo di laser: CO2
Il laser CO2 è un laser chirurgico che permette di rimuovere e contemporaneamente coagulare alcune neoformazioni cutanee senza lasciare alcuna cicatrice visibile
- Nei (nevi dermici)
- Piccole escrescenze della pelle (fibromi penduli)
- Piccole pigmentazioni e ispessimenti della pelle dovuti a esposizione solare, età, fattori costituzionali (cheratosi seborroiche, solari, senili)
- Piccoli accumuli di grasso localizzati a livello delle palpebre (xantelasmi)
- Verruche piane o rilevate di mani, piedi, viso
- Cicatrici arrossate, ispessite e rilevate sul piano cutaneo (post-acneiche, post-chirurgiche, post-traumatiche, ipertrofiche)
Tipo di laser: Erbium
Il laser a erbium è un laser ablativo che rimuovendo lo strato superficiale della pelle (epidermide) permette di levigare e ringiovanire i tessuti e di eliminare eventuali macchie
- Rimozione di macchie solari e senili a livello del viso, del corpo e delle mani
- Trattamento di rughe superficiali e medie soprattutto a livello delle palpebre inferiori e del labbro superiore
- Ringiovanimento cutaneo di una più zone del viso
- Attenuazione degli esiti cicatriziali dell’acne
Tipo di laser: Vascolare Nd-Yag
Il laser vascolare ha come bersaglio l’emoglobina ed è quindi in grado di rimuovere neoformazioni vascolari come angiomi, teleangectasie (capillari), couperose
- Capillari e piccole vene superficiali e dilatate sul viso e sugli arti inferiori (teleangectasie)
- Neoformazioni benigne dall'aspetto rossastro o violaceo presenti ovunque sul viso e sul corpo (angiomi)
- Arrossamento intenso e cronico di particolari aree del viso, soprattutto guance e naso, con presenza di piccole vene dilatate e superficiali (couperose)
Tipo di laser: Frazionale
Il laser frazionale (Fraxel) agisce rimuovendo lo strato più superficiale della pelle (strato corneo) e stimolando e rigenerando lo strato più profondo (derma papillare)
- Ringiovanimento cutaneo non ablativo (che quindi non crea alcun sanguinamento, e di conseguenza non lascia cicatrici) di una o più parti del viso, del collo e del décollété
- Correzione di rughe superficiali e medie
- Attenuazione degli esiti cicatriziali dell'acne
- Miglioramento di tono e spessore della pelle
- Schiarimento di una o più macchie del viso con conseguente uniformazione del colorito del viso
Tipo di laser: Q-Switched
Il laser Q-Switched è indicato per la rimozione sicura dei tatuaggi in quanto permette di frammentare l'inchiostro dei tattoo riproducendo, in maniera accelerata, lo sbiadimento naturale creato dal tempo e dall'esposizione alla luce solare.
- Rimozione dei tatuaggi di vari colori in quanto lunghezze d'onda multiple consentono di trattare una gamma ampia di pigmenti
C’è differenza tra la bellezza e il fascino.
Una bella donna è quella che noto io.
Una donna affascinante è quella che nota me.
(
John Erskine)
Trattamenti a confronto
Qualunque sia la metodica considerata – si tratti di laser o di acido ialuronico – il
meccanismo di azione è sempre basato sull’interazione tra i fibroblasti e il collagene che producono.
I
fibroblasti sono cellule tipiche del tessuto connettivo che producono il gruppo complesso di sostanze (polisaccaridi e proteine) di cui è composto il
collagene; questo a sua volta conferisce forma ed elasticità alla pelle e nutre i vasi che la irrorano. Il reticolo di collagene viene mantenuto dalla sua tensione meccanica con i fibroblasti.
Se genetica e orologio biologico provocano un deterioramento fisiologico della pelle, è però l’esposizione alla luce solare a inibire la capacità dei fibroblasti di produrre collagene: le mani, il viso, il collo e il décolleté sono infatti le parti del corpo che subiscono i danni maggiori rispetto quelle meno esposte. Tale danno non è altro che
una versione accelerata dell’invecchiamento cronologico, dal momento che la radiazione ultravioletta provoca il rilascio degli stessi enzimi che degradano il collagene con l’avanzare dell’età.
Le fibre di collagene hanno un ciclo di vita di circa trent’anni, ma l’invecchiamento e l’esposizione agli ultravioletti le deteriorano e le frammentano. Con l’accumularsi del collagene frammentato la produzione di nuovo collagene declina, il collegamento tra fibroblasti e collagene si indebolisce e sulla pelle, che ora si trova priva di un adeguato sostegno, iniziano a formarsi le rughe.
- Il laser rimuove (vaporizza) gli strati della pelle senza danneggiare i tessuti circostanti. La guarigione del tessuto trattato stimola la produzione di nuovo collagene. Il trattamento agisce inducendo dapprima alti livelli di un enzima (metalloproteinasi della matrice) che distrugge il collagene frammentato, e successivamente riducendo il rilascio di tale enzima e aumentando la produzione di materiale sostitutivo nuovo e integro.
- Lo stesso principio si applica anche all’azione dell’acido ialuronico. Il filler distende il derma, e i fibroblasti rispondono producendo più collagene e meno enzimi di degradazione.
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